Incontri D'Autore

un-dolce-tricolore-molto-amaro

"Happy Birthday Italy?": no,

Buon Anniversario Italia! Buon Compleanno!

foto Matteo Saraggi
Un dolce grande come il mondo, un... dolce tricolore, per festeggiare gli italiani nel mondo.

Questa è l'Happy Birthday Italia, la gigantesca festa di compleanno che accenderà le 150 candeline sui dolci al "tricolore bianco, rosso e verde" per festeggiare in un unico abbraccio tra gli italiani sparsi nel mondo il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
E se il "Si dia fuoco alle micce" ricorda Pietro Micca, l'eroico Piemontese che difese con la propria vita la Torino del 1700, ad accendere la miccia, pardon... le candeline, dell'enorme torta simbolica è il grande evento che tutto il "mondo italiano" festeggia nel 2011 e poco importa se i fusi orari faranno scivolare il tempo in modo diverso, o se non sarà una torta, ma dei pasticcini o i tajarin con tartufo bianco e i tortellini in brodo, il brasato, la polenta o il risotto, i cremosi cannoli o il panettone, il torrone, la pizza o altre specialità di ogni Regione d'Italia, perchè sarà l'anno in cui il meglio della nostra tradizione gastronomica sarà l'Ospite d'Onore sulle tavole imbandite di tutto il mondo.

Moltissimi ristoratori e produttori aderiranno ad iniziative enogastronomiche che vedranno raggruppati gli chef italiani a quelli che lavorano all'estero, ma vorranno festeggiare il 150° ovunque si trovino.
Sono molti i progetti che coinvolgeranno i clienti dei ristoranti che amano la nostra cucina, una cucina che è anche storia, cultura, folclore e tradizione del nostro Paese, per questo si stanno già facendo i preparativi e alcuni organizzatori hanno pensato di scegliere quell'espressione di augurio internazionale più usata e conosciuta ovunque: "Happy Birthday", anche se l'espressione è anacronistica e, vista la mia esterofobia alle scritte straniere sui prodotti italiani, personalmente preferirì brindare con un "Buon Anniversario Italia!", o con una ancora più consona espressione dialettale, per non togliere all'Italia il diritto alla propria lingua, dialetto, cultura, e visto che si vuole brindare ovunque "all'Italia"... e soprattutto far brindare gli stranieri coinvolgendoli, ben venga quindi il "Cin cin, buon anniversario Italia! Buon compleanno Italia"... purchè sia nella lingua della festeggiata sennò non capirebbe, potrebbe arrabbiarsi e "strapazzarci" facendoci notare che: "Era il mio compleanno, il nostro anniversario, e al mio posto avete festeggiato una straniera di nome Happy Birthday!"...

Menù speciali con il meglio della nostra tradizione gastronomica delizieranno il palato dei buongustai che apprezzano la nostra cucina e mi auguro che l'Happy non includa la nuova moda dei cibi alle "Molecole infrante", o il "Su chi che fas", o lo "Struzzo con salsa di avocado" o altre etnie alimentari che nulla hanno di cultura della nostra italica terra, perchè lo spirito di questo evento internazionale è indubbiamente quello di volere tutelare l'enogastronomia italiana e rilanciarla nel mondo.

La pubblicità è sempre qualcosa che deve colpire visibilmente, emotivamente e le idee volano sul filo della fantasia, della creatività. L'industria mobilita i propri manager per inventare lo spot, il Carosello e poco importa il contenuto purchè l'immagine pubblicizzi e se la Benetton "colpiva" con le immagini scioccanti di Oliviero Toscani, non mancano altre impronte, anche se non di impatto visivo "scioccante", ma comunque a volte deleterie per l'immagine di chi ce la propone, spesso un tantino sciocchine che ci lasciano perplessi, altre volte sadiche verso il povero telespettatore che oltre all'italiano parla solo il dialetto, spesso indirizzate a chissà quale pubblico visto che a noi poveri tapini lasciano molti dubbi e ci fanno sentire dei perfetti idioti perchè non camminiamo al passo con i tempi moderni e siamo rimasti a "mitici vecchiumi da rottamaio", come l'apparecchio telefonico da "ditino nei fori", il televisore a "premi il tasto e cambi canale", al mito della Olivetti e non al computer, e alla moderna digitale preferiamo l'analogica...

Anche per questo evento dell'anno non manca la fantasia a chi vuole approfittare per legare il proprio nome ad una ricorrenza che comunque passerà anch'essa alla Storia dell'Italia e per questa commemorazione alcuni realizzano spot per condividere con tutti i valori fondamentali, la libertà, la nostra cultura, il nostro patriottismo, e fanno gli auguri all'Italia mentre sfilano foto di martiri, di uomini che hanno dato la vita per la libertà, la patria, la giustizia; uomini dal viso reso rugoso dal lavoro nei campi, e tante altre immagini che mi riempiono l'animo di ricordi e creano emozioni, sentimenti, gioia di essere italiano: peccato che nelle foto finale gli italiani rappresentati siano tutti colorati come le magliette della Benetton e l'italiano-tipo non lo vedi nemmeno se hai tanta fantasia e buona volontà e ti viene voglia di scrivere sui muri "Viva Giuseppe Verdi" e di scrivere -italia- con la -i- minuscola.

C'è chi fa ancora meglio e "stravolge persino sè stesso" e già pensa a realizzare torte tricolore, a tre strati, con il verde pistacchio della Sicilia, il bianco della mandorla di Bari e il rosso dell'amarena, ma dimenticando che questi "colori, di prodotti regionali" rappresentano solo tre regioni d'Italia e mi auguro che venga aggiunta la bianca panna che ricorda l'Adamello, la Marmolada, l'Ortles, il Monviso, Monte Bianco, Gran Sasso, Gennargentu e tutte le altre vette italiane.

Ma bianco è anche il prodotto delle nostre greggi; verde e rosso il colore dei prodotti delle nostre terre; rosso è il sangue dei martiri che rappresentano tutte le terre italiane da cui iniziò la storia che fece l'Unità d'Italia, diversamente i nostri patrioti saranno morti invano e l'Italia oggi sarebbe divisa... da una torta tricolore.

E il vino per il brindisi?

... Un Rosso che ricordi il sangue versato dai Garibaldini che dalle terre del Nord salparono in Mille... per andare a morire in una terra lontana, sconosciuta, che ora li ha dimenticati in una fetta di torta Tricolore.

Conto alla rovescia per un 150° che dovrebbe unire l'Italia e non dividerla invece con spot assurdi, piatti e torte pubblicitarie, ma fosse qualcosa che ricorda tutti quegli Italiani del Nord e del Centro Italia che sono partiti da un porto della Liguria e i loro resti riposano in una terra sconosciuta dove sono andati a liberare un popolo, combattendo fianco a fianco con altri Italiani... del Sud!
E perdonatemi se in questo scritto non vedrete delle immagini, ma la tristezza di vedere uno spot dove gli italiani sono stati esclusi e una torta che ricorda solo una parte d'Italia mi riempie di amarezza e con la malinconia nel cuore si scrive di malavoglia e... con le forbici in mano e la matita nera per depennare.


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