Incontri D'Autore
 

Il Progetto Europeo AlpCheck

Centro Congressi di Marengo (AL)

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foto Matteo Saraggi

Presso il Centro Congressi del castello di Marengo (Alessandria), Piemonte si è svolto il convegno "Progetto Europeo Alpcheck" sulla gestione informatica dei traffici, organizzato da Slala.

A dare il via al convegno è stato il saluto dell'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, quindi è stata la volta dei relatori Giancarlo Gabetto, direttore della Fondazione Slala e Luigi Crimè, dirigente della Regione Veneto che hanno illustrato il Progetto AlpCheck.

Si è parlato delle Tecnologie applicate alla raccolta di dati di traffico, del Sistema di monitoraggio del traffico alpino e del porto di Venezia. E' stato presentato il Database AlpCheck-esempio di gestione dati, mentre il ministero dell'Ambiente e la Fondazione Slala sono intervenuti sulla Riduzione del Traffico sulle Alpi e i devastanti impatti sull'ambiente. La Regione Valle d'Aosta e Nuria Mignone, della Provincia di Alessandria hanno presentato il Programma Spazio Alpino 2007-2013, quale futuro per i progetti di cooperazione nel settore trasporti.
AlpCheck è un "Progetto Europeo finanziato nell"ambito del Programma Spazio Alpino (Interreg III B), con lo scopo di progettare e costruire un sistema informatico in grado di gestire dati relativi al traffico transalpino provenienti da diverse sorgenti, integrandoli in una collezione omogenea e di pronta consultazione".

Ma perchè è nato il progetto europeo AlpCheck?
Tra i più devastanti impatti ambientali in grado di produrre gravi ripercussioni sull'ecosistema montano, quello del traffico dei veicoli costituisce indubbiamente una delle priorità che coinvolge non solo la nostra Penisola ma anche le Nazioni di tutto l'Arco Alpino.

Non solo l'inquinamento atmosferico e quello acustico sono fonti di gravi disagi per l'ambiente, ma anche quello idrico che coinvolge sia la popolazione locale che quella turistica. Scarsamente consapevoli o incuranti degli effetti devastanti, popolazione e autorità locali, anzichè promuovere campagne di sensibilizzazione, educazione alla sicurezza, all'ecologia e all'osservazione del movimento della fauna selvatica, incrementano ulteriormente il transito con grave danno per l'ambiente, la fauna, la flora alpina e così invece di favorire quel tipo di traffico definito "transito silenzioso", con piste ciclabili, autobus, navette, treni, trasporti puliti e mezzi ad uso collettivo che tutelino l'ambiente e i suoi abitanti, mezzi ecologici ed economici, si incrementa quello devastante e rombante.
Il trasporto ferroviario delle merci è in costante diminuzione mentre è in costante aumento quello stradale. Anche il trasporto ferroviario di passeggeri è fortemente diminuito mentre è in crescita continua il traffico stradale di autovetture e motocicli.

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Nasce quindi la necessità di creare dei progetti che individuino le possibili soluzioni idonee per tutta l'intera area alpina interessata ad una strategia efficiente e in grado di promuovere lo sviluppo di nuovi sistemi di trasporto differenti per ogni singola esigenza ma condivise per un progetto che globalizzi l'intero sistema alpino.
Occorre individuare ed elaborare delle soluzioni concrete che possano risolvere il problema dei trasporti veicolari attraverso uno sviluppo ecocompatibile in grado di condurre merci e passeggeri ad ogni destinazione senza però compromettere la già fragile stabilità ambientale che mai come in questi anni è fonte di convegni e congressi mondiali.

Nasce quindi il progetto AlpCheck il cui obiettivo è volto ad evidenziare i problemi legati all'impatto ambientale causato dal flusso dei veicoli in transito negli ambienti delle Alpi e alla ricerca di progetti in grado di limitare quanto più possibile l'impatto con l'ambiente di transito.

Attraverso lo studio di un sistema informativo si vuole raccogliere i dati indispensabili che poi verrebbero organizzati, raggruppati, catalogati, per essere analizzati. Rilevare quante più informazioni possibili attraverso un sistema informativo; raccogliere dati; organizzare ogni soggetto; valutare ogni tecnologia; analizzare ogni possibile soluzione e progettare unitamente un sistema risolutivo in grado di ridurre i mezzi pesanti che attualmente transitano attraverso le Alpi con grave inquinamento ambientale è indubbiamente un progetto ambizioso e di difficile realizzazione in quanto coinvolge quella percentuale commerciale legata al turismo che è vitale per queste zone che diversamente sarebbero esclusivamente legate al commercio di prodotti agricoli locali, ma AlpCheck è quindi un progetto che ha lo scopo di creare un sistema operativo su vasta scala che invia e riceve tutti i dati possibili che provengono dagli altri partner con cui opera.

Un monitoraggio a 360' su tutto il traffico stradale sulle Alpi, in grado di fornire informazioni e dati da valutare, studiare ed elaborare.
Migliorare non solo la qualità della vita dei locali ma anche ridurre l'impatto del traffico stradale attraverso le Alpi utilizzando trasporti ferroviari e indirizzando il turista ad una maggiore attenzione verso l'ambiente, questo è lo scopo del progetto AlpCheck: "ciclopico"è ma forse non insormontabile"

http://www.alpi365.it/index.php?option=com_content&task=view&id=229&Itemid=265 
http://www.irealp.it/180,Eventi.html 


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