Incontri D'Autore

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foto Matteo Saraggi

Tra i momenti di relax e una visita alla città, non perdetevi la Riserva Naturale Speciale della Valle Andona, Valle Botto e Val Grande, in Europa ve ne sono solo due del genere!
Appena fuori città, il mare ha lasciato i segni della sua presenza in questa Riserva in cui abbondano le testimonianze di fossili marini del Pliocene, l'ultimo periodo dell'Era Terziaria, tra i 5 e 1,8 milioni di anni fa.
In questo tratto grazie al clima subtropicale che durò per circa due milioni e mezzo di anni, vissero e nuotarono molte specie di animali. Verso la fine di questo periodo il mare si era talmente ritirato da creare un paesaggio tipicamente lagunare, con paludi in cui si aggiravano ippopotami, elefanti e rinoceronti ma anche grandi carnivori e ne troviamo traccia nei fossili rinvenuti in questa area protetta, un vero paradiso per la paleontologia.
Camminando troverete sotto i vostri piedi conchiglie e molluschi marini, coralli e altre centinaia di specie di fossili, in alcune località si possono trovare anche resti di piante pietrificate. Transitando sulla strada vedrete affiorare dai campi arati conchiglie e non è improbabile assistere al ritrovamento di balene e delfini durante l'aratura o gli scavi per le fondamenta.

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Dato l'ingente patrimonio paleontologico di Valle Botto, l'accesso è possibile solo se accompagnati dai guardaparco, allo scopo di evitare il "prelievo turistico" delle conchiglie affioranti in grande quantità e troppo "accessibili" ad eventuali asportazioni, ma anche per tutelare il visitatore, non dimentichiamo che anni fa in Valle Botto un ricercatore morì sotto una frana e ricordiamo che comunque questi fossili rappresentano la memoria del tempo e vanno raccolti con accuratezza in modo da non danneggiare il territorio.
La scenografia degli affioramenti è stupenda! In alcuni strati si possono vedere alte concentrazioni di grosse conchiglie e per meglio osservare questi "spazi di preistoria" sono stati predisposti percorsi guidati e appositi punti di osservazione.

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Piano piano conoscerete Tersilla!
"Tersilla". Si chiama così la balenottera di sette metri rinvenuta sulle colline di San Marzanotto, una località alla periferia astigiana. Tersilla riposava da tre milioni e mezzo di anni sepolta in un vigneto argilloso di proprietà di Tersilla Argenta, e riaffiorata in seguito ad uno smottamento.
L'astigiano ha dato il nome ad un periodo preistorico del Pliocene, il "Villafranchiano" risalente a due milioni di anni. All'inizio di questa era, 5.000.000 di anni fa il nostro territorio era costituito da una insenatura di mare poco profondo, 150/200 metri in cui si depositarono i sedimenti marini caratteristici di varie profondità, accumulandosi a causa del ritiro del mare che nel corso di milioni di anni cre questa enorme Riserva, per questo motivo sulle cime delle colline si vedono affiorare i depositi sabbiosi e ghiaiosi in cui si scorgono resti fossili di bivalvi, ostriche perlifere, tronchi fossilizzati, ma anche ghepardi, tapiri e rinoceronti, e non mancano anche animali enormi, mastodonti con zanne di 4 metri.

Tra i ritrovamenti va segnalato un fossile di rinoceronte trovato circa cento anni fa a Dusino San Michele (AT). I primi insediamenti umani risalgono a oltre 10.000 anni fa, come si può vedere dai ritrovamenti di armi da taglio, parti di piroghe, capanne e altri oggetti e probabilmente sono di origine ligure giunti nella nostra provincia seguendo il fiume Tanaro.
Valleandona e Valle Botto, poche case, la natura incontaminata e il nome che termina in "ona" a dimostrare la radice pre-celtica.
Non mancano frequenti ritrovamenti anche sulle rive del fiume Tanaro e del torrente Borbore, tutti noi da bambini abbiamo conservato questi "oggetti di gioco" che in seguito abbiamo trasformato in oggetti di pregio da conservare gelosamente  perchè nei fossili preistorici e racchiusa la storia delle nostre origini.

Per visite private, in gruppo, scolastiche o organizzate periodicamente dall'Ente Parchi occorre rivolgersi all'Ente Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Astigiani, tel.0141592091 - mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Sede operativa e punto informazioni: Località Valleandona 12 - tel.0141295288

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Oltre a questo patrimonio paleontologico l'area protetta consente interessanti osservazioni naturalistiche grazie alla copertura boschiva, tra preziosi alberi come i pini silvestri e cascate di liane, primule, gerani dei boschi, anemoni e denti di cane.
Basterà alzare gli occhi per veder il timido volo di stupende farfalle variopinte, osservare il cervo volante o "rompi dita", il più grande coleottero europeo con la testa ornata da temibili mandibole (inoffensivo), o lo scarabeo rinoceronte con una protuberanza simile a quella del rinoceronte africano (inoffensivo), o ascoltare il canto dell'upupa, vedere volteggiare il gheppio, sentire il picchiettio dei picchi, e rimanere silenziosi al muovere degli arbusti per vedere comparire tassi, donnole, faine, volpi, cinghiali, o lo strusciare sulle foglie del saettone, l'unico serpente italiano protetto (innocuo), e se sarà appena terminato il temporale lo specchiarsi dell'arcobaleno attraverserà pozze d'acqua in cui nuotano rospi e raganelle, rane e tritoni e intanto dai rami degli alberi salteranno gli scoiattoli.

L'Ente Parchi Astigiani gestisce le aree della provincia astigiana della Riserva Naturale di Valleandona, Valle Botto e Val Grande, la Riserva Naturale della Val Sarmassa e il Parco di Rocchetta Tanaro, organizza anche un "Laboratorio di Paleontologia" per conoscere i fossili di questa zona in cui milioni di anni fa vi era un mare tropicale. Gli studenti potranno scoprire varie tematiche, come l'evoluzione geologica del territorio, imparare a conoscere i fossili, i fossili viventi, i fossili guida e le rocce sedimentarie; i vari tipi di fossilizzazione diretta, indiretta ed eccezionali; la stratigrafia attraverso i colori dei vari livelli e i fossili integrati negli affioramenti; impareranno ad utilizzare gli attrezzi del paleontologo e altre importanti conoscenze. Il corso di mezza giornata e la visita alla riserva costano circa 10 euro per alunno, massimo 25 partecipanti.

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Il Bed & Breakfast "Al Nido" di Gloria Fasano si trova a soli 5 km da casello di Asti - Ovest dell'autostrada Torino - Piacenza. Uscite e seguite le indicazioni per il centro, a circa 1 km, appena passati sotto il ponte, girate tutto attorno alla rotonda con la fontana che trovate alla vostra sinistra in direzione Chivasso/Ivrea. Proseguite per poche centinaia di metri e oltrepassate la ferrovia, ancora pochi metri e a sinistra vedrete le indicazioni per la fraz. Casabianca. Seguite per 3 o 4 km sino a che vedrete, a destra, l'indicazione numerica 43 A e la scritta Bed & Breakfast "Al Nido".
Situata a 5 minuti di cammino dalla Riserva Naturale Paleontologica di Valleandona e Valle Botto, immersa in una pineta la casa è una struttura di campagna, situata nel verde e nella quiete, ottima per chi vuole trascorrere momenti di relax lontano dal centro cittadino, ma abbastanza vicino da poterne approfittare per visitare la città o godere dell'ospitalità enogastronomica e delle sue numerose manifestazioni, dal Palio di Asti al Festival delle Sagre e altre feste folcloristiche sparse anche nelle località della provincia astigiana.
Ad accogliervi troverete la padrona, Gloria Fasano, giovane psicologa e la sua passione per la botanica la vedrete dalla bellezza del giardino fiorito, non a caso afferma di "ambire a far diventare il suo giardino una meta turistica".
Gli appartamenti con l'entrata indipendente sono tre: una singola, una doppia con letto aggiuntivo, e una suite matrimoniale completa di cucinino, tv, frigo bar.
A disposizione degli ospiti il parco di mq. 8.000, il terrazzo-solarium con barbecue e tavolo, il locale lavanderia, posteggio auto, piscina e solarium della piscina, area per il ping-pong, per il pic -nic, parco giochi per bimbi, area verde strutturata per il gioco della pallavolo.
Potrete godere di un refrigerante bagno nella piscina, riposarvi nel solarium, o all'ombra del parco dove potervi rilassare ascoltando il rumore della natura, oppure approfittare dei numerosi maneggi della zona per una piacevole gita a cavallo immergendovi nel Parco o pedalare in mountain bike lungo i sentieri.
Al risveglio troverete una colazione abbondante e genuina perchè i prodotti messi in tavola sono biologici e provengono dal suo frutteto e dall'orto o dagli allevamenti di mucche e galline dei vicini.
Gloria potrà anche indicarvi dove fare acquisti, consigliarvi quali itinerari seguire, le fiere e manifestazioni in corso, il tutto condito dalla sua gentilezza e simpatia.
Bed & Breakfast "Al Nido" - www.alnido.it
Fraz. Casabianca 43 A - Asti - tel. 0141217269 - 3480045079


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