Incontri D'Autore

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foto Matteo Saraggi

Ogni territorio, ogni Regione, ogni luogo è uno scrigno di tesori, ogni angolo racchiude beni culturali di grande valore artistico e storico i cui monumenti sono le radici del nostro passato, un inestimabile patrimonio da salvare perchè senza il passato non abbiamo futuro.

Anche Asti ha le sue radici immerse nel Tempo, anche le mia gente ha la propria cultura, le tradizioni e il folclore e oltre ai monumenti e alla storia esiste un'altra realtà culturale da preservare ed è il folclore legato ad eventi storici.
Se tra un attimo di relax e il desiderio di scoprire il folclore astigiano vorrete conoscere un luogo insolito, lasciatevi trasportare dalla fantasia e andate a visitare quello che è il cuore del Palio di Asti, un luogo magico dove incontrare dame e cavalieri, lo "Studio Principessa Valentina" in via Pietro Micca 38 - tel. 014134604-556836- www.studioprincipessavalentina.it.
Asti Medioevale con la sua storia che spesso sconfina nelle leggende e si confonde con la realtà.
Asti con le sue genti che attraverso il folclore fanno rivivere le gesta di dame e cavalieri, nobili corti e battaglie, e a questa cultura è legato uno degli studi storici più famosi e ricercati non solo in Italia ma anche all'estero, la "Studio principessa Valentina" dove attraverso attenti studi nascono le rievocazioni storiche e si creano costumi stupendi e personaggi fantastici.
Sergio Panza e la figlia Samantha con la madre Maria Teresa Perosino sono la perfezione storica ma forse sono essi stessi storia!
Siamo nel Rione di San Silvestro, Papa e Santo romanico, Vescovo di Roma nel 1314 dopo la morte di Papa Milziade a lui si attribuiscono miracoli come la sconfitta di un feroce drago che terrorizza i sacri luoghi romani e la scelta dell'oro e dell'argento come simbolo del potere sulla terra e della tendenza dello spirito verso di Dio.
San Silvestro è uno dei rioni che corrono il Palio di Asti, ma è anche il più storico in assoluto in quanto nel suo territorio si trova lo "Studio Principessa Valentina", uno dei luoghi più magici perchè in questo luogo rivivono le gesta cavalleresche del Medioevo attraverso Maria Teresa, Samantha e Sergio studiosi di Medioevo e di Asti.
San Silvestro comprende la parte più antica della città risalente al VIII secolo a.C., in origine rocca fortificata celtica e infine sede di una guarnigione militare Viscontea, Sabauda e Napoleonica.
Vi sono alcune case dei nobili di crociata, Guttuari, Isnardi, Turchi, Alfieri, e dei nobili di mercatura, Solaro, De Caneto, Roero, Troya.
Nel Rione si trovavano la Zecca e la guarnigione Viscontea.
Nel XV secolo il Rione diventa residenza di famiglie di funzionari giunti dalle terre viscontee e francesi e San Silvestro diventa il centro dei commerci nella zona dei giardini di Palazzo Magno, la Torre Troyana (attuale Camera di Commercio). La duchessa Maria d'Orleans, reggente della Contea di Asti per il futuro Re Luigi XII, fa costruire padiglioni fissi per le Fiere e nel 1467 decreta che si tengano due fiere annue: la Carolingia, a metà Quaresima e l'altra il 18 ottobre.

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Il Rione San Silvestro è anche chiamato "La Nobile Contrada del Biscione" è il più piccolo borgo cittadino ma vanta origini nobili antichissime. Ricco di storia il suo territorio comprende la rocca ligure che fu il primo nucleo della città e il teatro romano. Inserito nelle mura del recinto dei Nobili, dal XII secolo fu posto a difesa delle proprie porte di S. Michele e di S. Gaudenzio con milizie proprie. Nel 1389 spitò Giangaleazzo Visconti, Signore di Milano e la figlia Valentina, cognata del re di Francia Carlo VI in occasione della loro permanenza ad Asti, durante il viaggio nuziale verso Parigi, questo valse al Rione il diritto ad inserire nel vessillo oro-argento il "biscione" visconteo e i gigli reali d'Orleans. .
Vanto astigiano, questo Nobile Rione contribuisce più di ogni altro a diffondere non solo in Italia ma nel mondo il nome di Asti attraverso vari gruppi di giochi medioevali con armi, tornei a cavallo, danze e musiche, animazioni di vita di corte, banchetti medioevali, cantastorie e giullari, dame e cavalieri, artigiani e ogni altro spazio di vita medioevale sia richiesto in occasioni di rievocazioni storiche.
E' stato il primo Rione ad avere una propria sartoria e un laboratorio d'arte in cui costruire, e restaurare costumi medioevali, drappi e oggettistica, è l'unico ad avere una compagnia teatrale medioevale e un centro di ricerca enogastronomico.
Il collegamento esterno con altri gruppi storici sparsi in tutta la penisola gli consente di attivare una collaborazione in grado di soddisfare ogni richiesta.
Il "Centro Studi Valentina Visconti", nato nel 1965 per la ricerca e gli studi della storia e delle tradizioni, ha avuto subito un grande successo con alcune pubblicazioni:
"Le carte storiche dei tarocchi", "I tableaux grafici della città di Asti"; "La raccolta di iniziali gotiche".
Lo studio produce costumi, acconciature, armi, vessilli araldici e ogni altro occorrente, organizza convegni, mostre, manifestazioni. E' in grado di fornire danze di bandiera, delle schiave, di nobili e popolani, medioevali, rinascimentali, dalle danze delle streghe ai sabba e ai processi, danze barocche, folcloristiche, musici, concerti di tamburi e antichi strumenti, sbandieratori, tamburini, spettacoli con i cavalli, tornei a piedi e a cavallo, giostre e sfide come la giostra del saracino, e giochi medioevali, giullari, giochi di magia, giochi cortesi, grandi giochi in costume come gli scacchi, giocolieri, mangiafuoco, trampolieri, fantasisti, acrobati,saltimbanchi, pagliacci, mercati storici e antichi mestieri, armi e armature, spettacoli, esposizioni, giochi luminosi di acqua o sonori, grandi costruzioni in materiali scenici, banchetti e attrezzatura completa per cene e pranzi, addobbi, ecc.
Lo "Studio Principessa Valentina" ha comunque origini legate alla presenza di Valentina Visconti nel Rione di San Silvestro. La figura della nobile Valentina è emblematica e affascinante tanto da coinvolgere non solo i borghigiani ma chiunque senta narrare la storia.
"Una miriade di leggende che la evocano misteriosa e affascinante sospesa in un sogno fantastico che impreziosisce la sua già pur interessante realtà storica", come afferma il depliant.
Colta e bellissima Valentina visse nel 1300 e durante il viaggio da Milano a Parigi per andare sposa a Luigi di Valois, dimorò per 5 giorni ad Asti nel Palazzo Magno, nel Rione di san Silvestro, ma in così poco tempo riuscì ad affascinare il popolo lasciando dietro di se profonde tracci di rispetto e amore.
Amatissima dal padre Gian Galeazzo, rimane orfane e viene allevata dalla nonna Bianca di Savoia, contesa da re e principi viene data in sposa a Luigi di Valois, Turenna e Beaumont.Di lei si disse che amasse molto i figli, che fosse stata un'amante appassionata del Re Carlo, che tradita seppe perdonare, che fosse cognata della perfida Isabella che le uccise il marito, che fu trepida infermiera del re folle, che fu vedova accusata di stregoneria e arti magiche, a vendicatrice implacabile dell'assassino di Luigi.
Ogni anno il Rione si presenta alla sfilata con la figura di Valentina Visconti impersonata dalla fanciulla che ne è ritenuta più degna e questo ruolo è ambito da ogni giovane, capace di attendere per anni di ottenere questo ruolo.
Si dice che a chi la impersona Valentina offra in dono l'amore.
E se vi recate nella piazzetta della Pala dei Cavalli osservate attentamente e vedrete il suo volto dipinto sorridere e se entrerete nell'androne di Palazzo Magno sentirete la sua voce soave intonare una estampida.
E se tra la mani avrete la fortuna di avere il gioco dei Tarocchi di Valentina domandate cosa vi riserva il futuro e lei vi risponderà...

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Il tempo è trascorso ascoltando Samantha raccontare la storia di Valentina Visconti e guardando come si costruisce un abito storico e come nasce il Palio ed è giunta la sera e non vi resta che approfittare del Bed & Breakfast "Cascina Amerio in loc. Valterza.

Appena usciti dall'autostrada Torino - Piacenza, al casello di Asti Est, si segue per pochi metri in direzione Alessandria sino alla grande rotonda, e subito, sulla sinistra si trova il cartello che indica Valterza. Poco dopo, a circa 1 km sulla sinistra trovate il B&B Cascina Amerio.
Immerso nella quiete, Cascina Amerio à l'ideale per una vacanza di relax pur rimanendo a soli 2 km dalla città e ad 1 dall'ingresso autostradale, 300 mt. dal maneggio,è meno di 15 minuti dal Golf Margara, uno dei più noti, e altrettanti dalle Terme di Agliano.
Siamo in una casa di campagna dei primi dell'800, che un tempo ospitava la scuola elementare e ora stupendamente ristrutturata e arredata con mobili tramandati da generazioni che fanno da scenografia ad un insieme che ben si presterebbe per coreografiche illustrazioni di ambienti per pubblicizzare ambienti d'antan, anche se non mancano delle moderne comodità come TV, frigo bar, servizio lavanderia, parcheggio privato, biciclette per chi volesse inoltrarsi nella campagna circostante.
Gli ospiti possono disporre di tre stanze con bagno ed usufruire di un'abbondante golosa colazione servita nel grande salone conviviale o nella bella stagione nella zona relax all'aperto.
Attimi di relax che ci portano indietro nel tempo e la mente spazia nei ricordi di tanti bambini seduti ai banchi. Il grembiulino nero, con il collettino bianco, le treccine legate con il grosso fiocco, la cartella, la penna, il calamaio, il quaderno sul banco, il sillabario aperto e la lavagna su cui si posava la bacchetta della maestra che sottolineava i primi approcci alfabetici. Quanti ricordi racchiusi in queste mura!
Entrando in questa accogliente cascina mi è sembrato di tornare bambina ma le cose che mi hanno favorevolmente colpita non sono state solo la quiete, la coreografia dell'arredamento, la
tavolata piena di ogni possibile golosità con cui iniziare la giornata mattutina, la simpatica gattina affettuosa che mi domandava coccole, ma il sorriso e la cortesia di Mara Amerio, la proprietaria ed è stato un "subito entrare" nel sottile gioco d'intesa che rende ancor più piacevole un soggiorno perchè è come essere in famiglia ma vista la sua cordialità e simpatia e la numerosa clientela, tanto per rimanere in tema "famiglia" mi domando quanti altri "famigliari come me" abbia attorno la simpatica Mara!

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Tutto questo offre la Cascina Amerio, la simpatia e cordialità di Mara e non dimenticate che a soli 2 km trovate Asti, la città del Palio con il suo trionfo di colori dei mille ed oltre figuranti; del Festival delle Sagre un tripudio alla gastronomia della provincia astigiana con le "caratteristiche casette delle Pro Loco" in cui degustare il "bengodi" della cucina tipica; la Fiera di San Secondo, patrono della città con le piazze e le strade trasformate in un'enorme mercato a cielo aperto in cui trovare tutto quello che desideriamo e scoprire anche l'artigianato di altre province, altre regioni italiane, ma anche girare per le verdeggianti colline vitate, tra castelli e pievi romaniche percorrendo le strade e sentieri di Aleramo soffermandosi nelle vecchie osterie e nelle piole ora trasformate in stupendi locali in cui assaporare i piatti del territorio, e se qualche itinerario o manifestazione ho dimenticato... lasciatevi consigliare da Mara Amerio.
Cascina Amerio - Località Valterza, 66
http://www.bebcascinamerio.it
(si ringrazia Mara Amerio per il materiale fotografico sul B&B )


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