Presso l'enoteca della Cantina Terre del Barolo a Castiglione Falletto (Cuneo) si è concluso il primo incontro di presentazione della nuova edizione dell'ex Premio Grinzane che ora prende il nome di "Premio Bottari Lattes Grinzane". Dopo le vicende che hanno fermato la corsa di quello che era uno degli eventi più prestigiosi della Regione Piemonte, ma anche tra i più noti premi letterari d'Italia e a livello mondiale, la letteratura riprende il cammino e torna ad essere la protagonista nelle terre del cuneese, ma stavolta la cultura si sposa con il vino, in fondo se la letteratura è cultura anche il vino è cultura ed è uno dei veicoli promozionali di un territorio, uno dei mezzi per promuovere il dialogo tra le culture e le nazioni: è il "brindisi finale, l'elogio ai premiati, il calice del buon umore e dell'ospitalità!".
Oltre al numeroso pubblico erano presenti giornalisti e autorità. Caterina Bottari Lattes ha spiegato l'importanza della letteratura, affermando che deve partire proprio dai giovani che sono il futuro per l'Italia che sta attraversando un periodo difficile, e che questo Premio ha lo scopo di "tornare a parlare di letteratura, quella delle origini". A presentare l'evento è stato Carlo Cerrato, caporedattore del TgR Rai Piemonte, mentre il presidente delle Terre del Barolo, Matteo Bosco, ha detto di sentirsi onorato di accogliere un evento di tale importanza e rilevanza culturale, ma ha anche sottolineato che la cultura e la letteratura sono importanti per il territorio.
Due sono le sezioni del concorso: "Il Germoglio" e "La Quercia", dedicata a Mario Lattes, pittore, scrittore, editore e amante della cultura.
La giuria ha selezionato tra i libri giunti da tutto il mondo quelli da affidare agli studenti delle sei scuole invitate a giudicare i lavori: Liceo Classico Govone di Alba, Liceo Scientifico Bodoni di Saluzzo, Liceo Classico Alfieri di Torino, Istituto Magistrale Fogazzaro di Vicenza, Liceo Classico Mamiani di Roma, Liceo Scientifico Scacchi di Bari, e Liceo Italiano Cristoforo Colombo di Buenos Aires, che hanno scelto e decretato i vincitori: Caterina Bonvicini con "Il sorriso lento", Valerio Magrelli con "Addio al calcio" e Colum McCann con "Questo bacio vada al mondo intero".
Tre autori, ognuno con il proprio modo di esprimersi, di narrare i diversi aspetti di vita. Ognuno con i suoi momenti di vita, protagonisti di attimi fuggenti che ripercorrono il cammino a ritroso rivivendo situazioni spesso drammatiche. Tre diversi aspetti di vita, tre artisti, tre vincitori che verranno premiati sabato 1 ottobre a Monforte d'Alba nel corso della cerimonia che si svolgerà presso Hotel Villa Beccaris, storica dimora di Monforte.
Al vincitore della sezione "Il Germoglio" andranno 10 mila euro, agli altri due classificati 2500 euro.
Per la sezione "La Quercia" il vincitore riceverà un premio di 10000 euro. Giorgio Barberi Squarotti, presidente della giuria ha anticipato che il vincitore è lo scrittore catalano Enrique Vila-Matas.
