Incontri D'Autore

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Limone Piemonte (CN)
foto Matteo Saraggi

Stretta di mano tra Italia e Francia per siglare un accordo per promuovere congiuntamente il turismo, rilanciare la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza che collega il Piemonte cuneese alla Costa Azzurra francese e proporre la storica ferrovia come patrimonio all'UNESCO.
Questo è emerso dal dibattito svoltosi in Piemonte, a Limone in provincia di Cuneo, che ha visto protagonisti numerosi esponenti delle provincie italiane di Cuneo e Liguria, e delle provincie francesi della Valle Roya e Nizza.
Discendere dalle Alpi piemontesi al mare del Ponente Ligure sino alla Costa Azzurra viaggiando sulla rotaia della storica linea ferroviaria Cuneo-Nizza è stato il tema del convegno che ha siglato il "Protocollo di Intesa tra l'Azienda Turistica Locale del Cuneese - Valli Alpine e Città d'Arte di Cuneo; il Sistema Turistico Locale -Riviera dei Fiori- della Provincia di Imperia; e le francesi Association Developpement Touristique Roya e Bevera, e la città di Mentone".
Una promozione turistica voluta dai territori di transito della linea ferroviaria per "promuovere le attività destinate a valorizzare turisticamente il proprio territorio", come hanno dichiarato i firmatari.

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Franco Revelli, sindaco di Limone Piemonte, ha portato i saluti della cittadina che ha ospitato i giornalisti e le rappresentanze di Piemonte, Liguria e Francia parlando di questa storica ferrovia e del Tunnel del Colle di Tenda che con i lavori per il secondo tunnel di collegamento crea enormi disagi ai turisti in transito e quindi il convogliamento del traffico turistico sul treno è un'alternativa indispensabile per evitare le lunghe file di auto e tir.

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Giuseppe Lauria, assessore della Provincia di Cuneo, ha dichiarato che per fare grandi cose non servono i soldi se non si hanno delle buone idee e che il futuro del turiamo corre sulle rotaie.
Il Presidente dell'A.T.L. di Cuneo Gianni Vercellotti ha ricordato che il cuneese è una realtà del turismo europeo, un punto che collega l'Italia alla Francia e alla Svizzera, che sono i punti di transito per il resto dell'Europa.

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Sergio Scibilia, consigliere Regionale della Liguria, ha sottolineato l'imporanza di questa linea storica proponendone la candidatura all'Unesco, come patrimonio mondiale, aggiungendo che "Promuovere il treno è già turismo".
Per Marco Greco Presidente del Sistema Turistico Locale "Riviera dei Fiori" occorre anche promuovere i prodotti tipici e i borghi dell'entroterra.

Il francese Jean Pierre Vassallo, sindaco di Tenda, ha spiegato quanto sia importante unire Torino con la Svizzera e Nizza a Basilea e Ginevra con dei treni giornalieri per quei turisti che vogliono recarsi in queste località utilizzando le linee ferroviarie, per trascorrervi anche una sola giornata, non ha tralasciato di fare presente che il "Treno delle Meraviglie" è un'opera fantastica aggiungendo alcune curiosità, come la bellezza della piccola e storica stazione di Saint Dal Mas.
Patrizia Mertzig direttrice dell'ufficio turistico di Mentone (Francia), ha parlato di un patrimonio turistico e gastronomico che unisce mare e montagna.

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Tutti concordi nel firmare l'accordo affermando che "E' indispensabile potenziare il traffico su rotaia per evitare i disagi che comporta il cantiere del nuovo Tunnel e facilitare l'accesso turistico tra Italia e Francia, che attualmente si svolge in senso unico alternato, regolato da un semaforo posto all'imbocco della galleria". E' indubbiamente una necessità oltre ad essere una promozione per un paesaggio stupendo che non scorre solo su binari tra scenari suggestivi, ma è anche veicolo di unione tra storia e cultura, tratto d'unione tra i popoli europei e le loro tradizioni, promotore delle tradizioni gastronomiche tra Italia e Francia, tra montagna e mare.

A rappresentare la gastronomia italiana agli ospiti francesi e ai giornalisti è stato il pranzo che si è tenuto presso la splendida scenografia del ristorante "Il San Pietro" di Limone dove non potevano mancare i piatti della tradizione piemontese: carne cruda di vitella "Razza piemontese", flan di spinaci con fonduta al Castelmagno, frittatine di erbette di campo gratinate al forno con riduzione all'aceto di mele. Come primo naturalmente si è dato spazio ai tradizionali ravioli "del plin" saltati al fondo bruno della tradizione (passati nel sugo dell'arrosto com'era in uso un tempo). Il secondo è stato tipicamente montano: cosciotto di maialino da latte al forno aromatizzato alle erbette fini di montagna, con zucchine e patatine. E per finire un delizioso gelato posava sulle fragole fresche di Peveragno.
I vini tipicamente cuneesi rappresentavano i territori di Langa e Roero con l'Arneis e il Nebbiolo.

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La linea ferroviaria Cuneo-Nizza o "Treno delle Meraviglie" è uno dei viaggi, sia su strada che su rotaia, più emozionanti, in grado di offrire al turista scenari incantevoli e sensazioni indimenticabili. Storicamente nota come Cuneo-Ventimiglia-Nizza il progetto nasce nel 1851 per volere di Vittorio Emanuele II e Camillo Benso Conte di Cavour, con l'intento di collegare Piemonte, Liguria e Provenza in modo più agevole, ma la costruzione iniziò nel 1879 e solo nei primi decenni del 1900 fu terminato il tunnel ferroviario di Tenda che costò la vita di molti uomini.
Le vicende e le difficoltà incontrate nel corso dei lavori furono molte, da quelle tecniche legate alla conformazione del territorio a quelle politiche, sino al coinvolgimento della Grande Guerra Mondiale del 1914/18 e il completamento si ebbe nel 1928, ma durante l'ultima Guerra Mondiale venne gravemente danneggiata e alcune parti distrutte, tanto da interromperla per molti anni e solo nel 1979 venne terminata l'imponente opera di ricostruzione che si concluse con una solenne cerimonia.
Una linea ferroviaria che è diventata leggenda! Collega Cuneo a Nizza attraversando la Valle Roya da Tenda a Briga, percorrendo un'altra strada storica, l'antica "via del sale, delle acciughe, dell'olio" luogo di transito di mercanti, contrabbandieri e pellegrini, considerata patrimonio storico di inestimabile valore.

Per molti anni fu una grande linea internazionale, tratto d'unione che da Nizza e Cuneo proseguiva il collegamento con altre città europee raggiungibili dalle svizzere Berna e Basilea e dalla germanica Berlino.
Uno straordinario capolavoro di architettura e ingegneria che supera le Alpi Marittime unendo la montagna al mare offrendo al turista uno scenario di indescrivibile bellezza e fascino, e che da oltre un secolo rappresenta una delle più ardite opere di ingegneria ferroviaria d'Europa.
Funzionante in ogni periodo dell'anno, congiuntamente tra le ferrovie francesi SNCF e l'italiana Trenitalia, il "Treno delle Meraviglie" unisce la capitale dello sci a quella marinara.

La Cuneo-Nizza è una ferrovia storica patrimonio dell'umanità che in poche ore di viaggio unisce le Alpi Marittime alle spiagge della Costa Azzurra attraverso viadotti sospesi ad altezze impressionanti, entrando in oltre 80 tunnel lunghi chilometri, tra cui quelli elicoidali (per superare i forti dislivelli che dai 200 metri in pochi minuti salgono ad oltre i 1.000 di Limone), tra cui quelli di Fontan-Saorge e Saint Dal Mas de Tende, quello successivo per La Brigue, quello tra Tenda e Vievola e tra Vernante e Limone.
Ponti e viadotti, gallerie, e tra queste la più spettacolare è il traforo sotto il Colle di Tenda che con i suoi 8 chilometri e alcuni tratti elicoidali creano uno scenario suggestivo.

Tra le opere più ardite ed impressionanti il famoso viadotto di "Scarassoui" presso Gorges de Bergue, ricostruito con una campata di circa 60 metri e due supporti obliqui per complessivi 125 metri sospesi ad oltre 40 metri sulle acque del fiume Roya!
In un panorama mozzafiato il treno attraversa villaggi arroccati su gole incassate nella montagna, a strapiombo sui fiumi, nella valle della Meraviglie uno dei siti preistorici più importanti, con incisioni rupestri dell'uomo della preistoria.

Dal paesaggio alpino al mare, il treno ci conduce alla scoperta di bellezze artistiche e architettoniche di piccoli borghi disseminati lungo la Cuneo-Nizza, come Saorge, piccolo borgo medioevale arroccato sulla montagna, con i tetti in lastre di pietra rossa, le case addossate l'una all'altra, divise da strette viuzze lastricate, scure gallerie e archivolti, con la piazzetta della chiesa, le caratteristiche scale in pietra che oltre a renderlo uno dei più belli di Francia lo rendono simile ai tipici borghi liguri.

Bella la Parrocchiale di San Salvatore, cinquecentesca custode di opere d'arte e di una curiosità: l'organo del 1847, costruito in Italia, a Pavia, venne trasportato via mare da Genova a Nizza e da lì, pezzo per pezzo portato a Saorge a dorso di mulo.
Interessante l'antica chiesa della Madonna del Poggio, dell'XI secolo con begli affreschi quattrocenteschi attribuiti al noto pittore piemontese Giovanni Baleison. Da vedere vi è anche il Convento dei Francescani, seicentesco, con begli affreschi, curiose meridiane, il chiostro affrescato, gli altari, il pulpito e i confessionali (tutto del XVII secolo). Meritano una visita le Cappelle dei Penitenti delle tre Confraternite di Penitenti (rossi, bianchi e neri).

Dal piazzale del Convento dei Francescani e dalla Madonna del Poggio si gode di una straordinaria veduta.
Breil con il suo laghetto da cui partono i due binari: uno scende a Ventimiglia e l'altro prosegue per la Valle B vèra per raggiungere Nizza passando per Sospel con le antiche case colorate, il ponte medioevale e la cattedrale di Saint-Michel.
Da vedere la chiesa rinascimentale a Tenda, la cappella di Notre Dames des Fontaines interamente ricoperta dai dipinti del '400.
Altre opere di stupendo impatto visivo sono le stazioni di St-Dalmas-de-Tende e di Fontan-Saorge considerate dei capolavori di ingegneria.
I trenini arrancano, entrano in gallerie e transitano su viadotti ad altezze vertiginose, il tutto in una scenografia che è un capolavoro di ingegneria e attraverso uno dei paesaggi tra i più suggestivi delle Alpi Marittime facendo del "Treno delle Meraviglie" un vero gioiello da custodire, degno di far parte del Patrimonio dell'UNESCO, ma anche un viaggio da non perdere perchè la Cuneo-Nizza non è solo una linea ferroviaria: è leggenda, è un viaggio emozionante lungo più di mezzo secolo che attraversa il Tempo e la Storia giungendo a noi per riproporci antiche leggende... in fondo è pur sempre uno dei tratti ferroviari più arditi d'Europa... e allora: "In carrozza, si parte per l'avventura!".


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