Partiamo

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Forse non tutti sanno che "Stille Nacht", l’inno natalizio più eseguito al mondo, è nato nel natale del 1818 ad opera di Joseph Mohr, giovane viceparroco della chiesa di S. Nicola a Oberndorf, un piccolo villaggio alle porte di Salisburgo, e del suo amico organista Franz-Xaver Gruber. 

I due compongono parole e musiche di una melodia che ha un successo immediato, e la notte di Natale le note della canzone di Oberndorf cominciano a risuonare per tutta l’Austria, dalle umili chiesette fino alla grandi cattedrali cittadine. Ma si perdono le informazioni sui veri autori sia del testo che delle note musicali e nel 1840, quando viene stampato per la prima volte lo spartito della canzone, questo risulta di autore ignoto, finché nel 1850 la Cappella reale di Berlino decide di fare delle ricerche ufficiali per conoscerne l’autore o gli autori. Vengono così rintracciati sia Joseph Mohr che Franz-Xaver Gruber che nel frattempo era entrato come monaco benedettino nel monastero di S. Pietro a Salisburgo. La musica ora travalica le frontiere e arriva in Italia nel 1937 quando viene fatta conoscere dalle Edizioni Musicali Carrara di Bergamo che ne curano la traduzione in lingua italiana.

La canzone oggi è conosciuta in tutto il mondo e ne esistono versioni in diverse lingue, e in questo periodo di Avvento è la musica natalizia per eccellenza.

L’Austria, e il Salisburghese in particolare che ne vanta la paternità, sono molto legate a Stille Nacht, e il prossimo anno l'importante ricorrenza sarà celebrata con tantissimi eventi in tutto il Salisburghese. Come anticipo, il 24 dicembre alle 17 nella chiesetta di Oberndorf migliaia di persone parteciperanno alla commemorazione dei due autori del canto natalizio e la suggestiva cerimonia sarà visibile in streamig in tutto il mondo.  

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Il bicentenario della canzone è una buona occasione per visitare questa regione austriaca, un posto magico tutto l’anno ma in particolare durante il periodo dell’Avvento e delle vacanze di Natale ( www.salzburgerland.com/it ).

Zell am See, località nota insieme al suo lago per la bellezza dei suoi paesaggi estivi, d’inverno si trasforma nel paradiso degli amanti degli sport invernali. E a ben ragione! Circondate dalle sponde del lago ghiacciato le zone sciistiche sono tre: Kitzsteinhorn, Schmittenhöhe e Maiskogel per un totale di 62 piste e 138 km. di discese per soddisfare ogni tipo di esigenza e livello. Ma non solo, anche chi preferisce sci da fondo, o passeggiate con le ciaspole, discese in slitta o sport sul ghiaccio troverà un’ampia scelta di possibilità ( www.zellamsee-kaprun.com/it ).

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Con i cinque tronconi della funivia del Kitzesteinhorn si sale fino al “Gipfelwelt 3000”: 3.029 metri sul livello del mare, il punto più alto del Salisburghese per un panorama straordinario che va dal Parco Nazionale degli Alti Tauri al Grossglockner e nelle giornate limpide fino al mare. Un vero balcone sull’infinito, anticipato dalla visione di un bellissimo film nella sala Cinema 3000 e una passeggiata lungo i corridoi di quella che un tempo era una miniera di cristallo, argento e oro. Evidenze storiche attestano che già i Celti e poi i Romani trovarono l’oro in questa zona e negli anni a cavallo tra il 1460 e il 1560 ogni anno due tonnellate d’oro e otto d’argento venivano scavate nelle gallerie degli Alti Tauri ( www.kitzsteinhorn.at/it ).

Ottima la sosta pranzo prima della discesa a valle al Gipfelrestaurant, vera delizia culinaria lungo la “Via Culinaria e del Gusto dedicata agli innamorati dei rifugi”. Il ristorante, con una vista fantastica sulle montagne innevate degli Alti Tauri, è inserito nella guida che indica i migliori punti sosta gastronomici dove mangiare cibi tradizionali che rispettino i criteri di regionalità, originalità, qualità e autenticità. Quando inizia ad imbrunire, una passeggiata al mercatino dell’Avvento, magari con l’accompagnamento delle musiche suonate dagli Sternsinger, i cantori della stella che seguendo un’antica tradizione passano per le vie dei villaggi diffondendo musiche natalizie, sarà la degna conclusione di una giornata di intense emozioni prima della cena, che si può consumare alla Brasserie Traube di Zell am See oppure nel ristorante Gourmet Speisenmeisterei di Thumersbach.

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 Schmittenhöhe, che si raggiunge con la gondola trassXpress o cityXpress della Schmittenhöhebahn, è un altro punto meraviglioso preferito dagli sciatori che vi trovano ampie piste innevate e anche dai semplici appassionati di montagna che dall’alto possono ammirare Zell am See e il suo lago e le montagne che digradano verso Salisburgo. Una piccola cappella è dedicata a “Sissi”, l’imperatrice molto amata dagli austriaci, in ricordo di una sua visita alla zona ( www.schmitten.at ).

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Il pomeriggio dopo uno spuntino da Fritz Sendlhofer, eclettico personaggio campione di barba Garibaldi che nella sua baita delizia gli ospiti con kasnocken e prosciutto di tacchino e speck di maiale ( www.sbg.at/sendlhofer ) lo si può dedicare al benessere nell’area wellness delle terme Tauern SPA in località Kaprun. Una piscina skyline nella terrazza all’aperto, le piscine riscaldate al piano terra, le saune panoramiche affacciate sui monti circostanti che permettono di ammirare le cime innevate sono la scelta ideale dopo una giornata tra le nevi ( www.tauernspakaprun.com ). 

La Valle di Grossarl è un altro posto fantastico con i suoi paesaggi innevati dove le malghe sembrano casette degli gnomi ( www.grossarltal.info/it ). A Hüttschlag, verso la fine della Valle, le slitte trainate dai cavalli attendono i turisti per un giro tra i boschi dove si aggirano cervi e caprioli allo stato brado e piccoli scoiattoli. La gita, al costo di 10 euro, oltre che presso il locale ente turistico, può essere prenotata anche tramite gli alberghi e i campeggi della zona.

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Al rientro si può fare tappa alla Gasthof Talwirt, per un pranzo a base di grillteller, spätzle al formaggio, apfel strudel o topfen strudel oppure il dolcissimo kaiserschmarren, da terminare con un bicchierino di Schnaps prima di ammirare l’esposizione locale delle maschere dei Krampus, diavoli dalle forme di animale e i volti impressionanti con lunghe corna che armati di campanacci e fruste durante il periodo natalizio si aggirano per le vie del paese malmenando chi gli viene a tiro e in particolare i bambini cattivi che al loro arrivo scappano terrorizzati.

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Sono uno dei personaggi tipici del mercatino natalizio di Grossarl, uno dei più caratteristici e frequentato della zona. Durante il periodo dell’Avvento anima tutto il centro del borgo che viene chiuso al traffico affinché i visitatori possano ammirare in tutta tranquillità la via dei presepi che sale verso la chiesa parrocchiale, gironzolare tra le casette del mercatino natalizio e portare i bambini alla scuola di cucina per piccoli e all’ufficio postale dove dei piccoli angeli assistenti di Gesù Bambino li aiutano a preparare la lista dei desideri, lista che poi il locale ente turistico fa recapitare ai genitori ( www.salzburger-bergadvent.at ).

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Prima di lasciare la valle merita fare una salutare passeggiata fino alla malga Loosbühelalm che dopo il pranzo, preparato con i prodotti locali, in particolare formaggi, speck, burro e pane fatto in casa, mette a disposizione dei clienti delle comode slitte per riscendere a valle velocemente oltre ad alcune camere per chi vuole soggiornare più a lungo ( www.loosbuehelalm.at ).

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Come raggiungere Zell am See e la Valle di Grossarl:
in auto da Roma e Milano con l’A22 fino a Innsbruck, poi continuare verso Salisburgo fino a Kitzbuhel, Mittersill e seguire le indicazioni verso Zell am See e Grossarl.
In treno fino a Schwarzach in Pongau con il nuovo treno notturno ÖBB Nightjet con partenze giornaliere da Roma, Firenze, Bologna, Milano, Brescia, Verona, Venezia e tante altre città e poi con taxi. www.obb-italia.com/it/Viaggi_dall_Italia/Treni_notturni_OBB/index.jsp

Dove soggiornare:
Zell am See: Hotel Tirolerhof (www.tirolerhof.co.at)
Grossarl: Hotel Edelweiss (www.edelweiss-grossarl.com)

Per i camperisti a Zell am See due campeggi aperti anche in inverno:
Panorama Camp Zell am See (www.panoramacamp.at)
Seecamp Zell am See (www.seecamp.at)

Dove mangiare
Zell am See:
Gipfelrestaurant ( www.kitzsteinhorn.at/en/cuisine/restaurants-bars/gipfel-restaurant  )
Ristorante Gourmet Speisenmeisterei ( www.speisenmeisterei.at )
Brasserie Traube ( www.hotel-traube.com/index.php/brasserie )
Fritz Sendlhofer ( www.sbg.at/sendlhofer )
Grossarl:
Gasthof Talwirt ( www.talwirt.com )
Hotel Nesslerhof ( www.nesslerhof.at )
Malga Loosbühelalm ( www.loosbuehelalm.at ).

Per ulterior informazioni:
www.salzburgerland.com/it/
www.zellamsee-kaprun.com/it
www.grossarltal.info/it

#Salisburghese #zellamseekaprun #grossarltal

Foto © Marina Cioccoloni


archivio

 

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