Palati Raffinati

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La 41esima edizione di Macfrut è stata presentata il 10 marzo u.s. all’Agenzia Ice alla presenza di Francesco Lollobrigida Ministro MASAF, Matteo Zoppas Presidente Agenzia Ice, Renzo Piraccini Presidente di Macfrut, Fabio del Bravo Direttore Servizi Sviluppo Rurale Ismea, Donato Pentassuglia Assessore Agricoltura Regione Puglia, Marco Riccardo Rusconi Direttore AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo), Stefano Gagliardi Direttore ASSOAVI (Associazione Nazionale Allevatori e Produttori Avicunicoli). Sono intervenuti anche Letizia Pizzi di Assafrica e Giandomenico Consalvo, Presidente Civi Italia.

Una 41esima edizione con numeri record: 1.400 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (+22%); crescita dell’area espositiva a 34mila metri quadrati netti (+20%) con spazi sold out da almeno tre mesi; una presenza sempre più massiccia di espositori esteri tanto da rappresentare il 40% del totale e fare di Macfrut l’evento agrifood più internazionale nel panorama italiano. E ancora, 1.500 top buyer da tutto il mondo grazie al fondamentale supporto di Agenzia Ice, Saloni tematici su trend e tendenze del settore coordinati da un team di esperti, un doppio campo prova di circa 3000 mq sull’innovazione frutticola e orticola, un centinaio di eventi nel corso della tre giorni fieristica. Fil rouge della manifestazione tre asset che fanno di Macfrut una fiera unica nel panorama internazionale per la capacità di mettere insieme business, conoscenza e networking attraverso una piattaforma b2b dedicata.

Nel corso della presentazione il Ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato come «Il valore aggiunto di Macfrut è la capacità di attrarre tante Nazioni, anche i Paesi in via di sviluppo, in particolare l'Africa, che vengono a capire come riuscire anche loro a produrre qualità, a garantirsi l'autosufficienza alimentare e a proiettarsi anche, compatibilmente con la crescita dei loro prodotti, sui mercati occidentali per far crescere ricchezza e quindi arginare a monte quella che è una delle problematiche più importanti, l’immigrazione illegale dovuta a persone costrette a scappare dalle loro Nazioni per fame. Una cosa che deve scomparire proprio impegnandosi in alcuni settori strategici come quello dell’agricoltura».

Renzo Piraccini, Presidente Macfrut ha dichiarato a sua volta: «Macfrut è una fiera di filiera che ha fatto della distintività il suo punto di forza. Tre sono gli asset che rendono unico questo evento: il business che rimane l’elemento centrale perché in fiera si va per fare affari. Il networking per la possibilità di fare incontri B2B in un’apposita piattaforma dedicata in collegamento con 1500 buyer grazie alla preziosa collaborazione di Ice Agenzia. A questi due elementi aggiungiamo il plus della ‘conoscenza’, certificata dalla presenza di un team di esperti che coordinano i diversi Saloni e garantiscono qualità nei contenuti degli eventi. Se vuoi capire il futuro dell’ortofrutta è a Macfrut che devi venire. Non è uno slogan ma una realtà che i 1400 espositori da tutto il mondo hanno compreso scegliendo questo evento».

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Rilevante l'intervento di Matteo Zoppas presidente di Agenzia Ice che ha dichiarato: «L’Agenzia ICE rinnova la collaborazione con Macfrut: una fiera che sta crescendo sempre più con una partecipazione record e dove continuiamo a seminare come una goccia cinese la crescita dell'export. Le aziende, soprattutto le piccole e medie, avranno la possibilità di tessere quelle relazioni con operatori e distributori internazionali che in prospettiva andranno ad alimentare i 626 miliardi di fatturato che l'Italia fa nel mondo, pari a circa un terzo del PIL. La filiera dell’agroalimentare nel 2023 ha raggiunto i 63 miliardi di export a cui l’ortofrutta contribuisce con circa 6 miliardi di vendite all’estero. A queste produzioni si aggiungono quelle legate all’agritech in cui l’Italia vanta un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo grazie alle tecnologie e agli standard altissimi e che l’anno scorso ha esportato per 4,5 miliardi euro. Proprio a Macfrut porteremo 350 buyer esteri appositamente selezionati provenienti da 90 Paesi che ospitiamo e ai quali diamo una preparazione per essere più disposti a comprare e scegliere il prodotto italiano. Inoltre, attraverso il Lab Innova for Africa progetto dedicato alla formazione che ben si inserisce all’interno delle direttrici strategiche dal piano Mattei, 20 aziende africane provenienti da Angola e Senegal avranno la possibilità di effettuare visite aziendali nei distretti italiani di maggiore interesse per il settore agribusiness».

Secondo i dati Ismea presentati da Fabio Del Bravo la produzione ortofrutticola 2023 è stimata in circa 24 milioni di tonnellate su una superficie di circa 1,3 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300 mila aziende coinvolte. Il fatturato alla fase agricola ha superato i 16 miliardi di euro e anche il peso dell’agroindustria è rilevante e supera i 10 miliardi di euro. Nel 2023 gli introiti derivanti dalle esportazioni di ortofrutta fresca e conserve ammonta a 11,6 miliardi di euro di cui 5,7 derivanti dai prodotti freschi.Il saldo della bilancia commerciale degli ortofrutticoli freschi si è chiuso in maniera positiva a 550 milioni di euro, anche se in flessione rispetto al 2022 (620 milioni di euro). Il peso dell’intera filiera dell’ortofrutta (dal campo alla tavola) vale circa tre volte la produzione per un valore che si aggira sui 50 miliardi di euro.

Macfrut è una fiera che diventa sempre più internazionale. È il tratto marcato di questa edizione testimoniato dalla presenza di oltre un terzo di espositori oltreconfine. Il focus internazionale sarà dedicato alla Penisola Arabica, in una scommessa partita tre anni fa, che in fiera vedrà la presenza di un centinaio di buyer da quell’area interessati soprattutto a mele, kiwi e uva da tavola. Le esportazioni italiane in questa zona in quattro anni sono passate dai 73 milioni di euro del 2020 ai 114 milioni dello scorso anno (+56%), secondo i dati di Agenzia Ice. Il mercato ha interessato quasi esclusivamente due aree: Arabia Saudita per un valore di 76 milioni di euro e gli Emirati Arabi Uniti per 29 milioni di euro.

Sempre dalla Penisola Arabica, insieme al centinaio di buyer, sarà presente in fiera Emirates Sky Cargo per le opportunità di hub logistico per il business in quell’area. Silvia Tagliaferri, Cargo Manager Italia di Emirates SkyCargo: «I prodotti italiani sono tra i migliori al mondo e, per poterli gustare al meglio, è necessario che qualità e freschezza siano mantenute anche durante il trasporto, in ogni punto di contatto. Sfruttando la nostra tecnologia che garantisce una temperatura controllata a livello costante, le strutture, le attrezzature ed il personale altamente qualificato, Emirates SkyCargo riesce a trasportare ogni giorno 900-1.000 tonnellate di merci deperibili. Non vediamo l'ora di incontrare i nostri clienti e produttori durante Macfrut 2024, per mostrare come, grazie alla nostra esperienza a livello mondiale, potranno accrescere il loro business verso le oltre 140 destinazioni della nostra rete globale, preservando gusto e freschezza ottimali».

In fiera un intero padiglione sarà dedicato al Continente africano, da anni al centro dell’attenzione di Macfrut, divenuto sempre più strategico nelle politiche internazionali del governo con l’attuazione del Piano Mattei come ha ricordato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. In fiera saranno presenti 400 espositori provenienti da 24 Paesi dell’Africa principalmente produttori, ma anche importatori di tecnologie e mezzi tecnici per l’agricoltura. In fiera ci sono le “prime volte” di Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, Marocco, Namibia e Togo. Tra le presenze con aree ampliate troviamo Egitto, Algeria, Sudafrica, Nigeria, Mozambico e Mali con 37 imprese.

Un’altra presenza importante arriva dal Continente Sudamericano grazie a collettive da Cile, Panama e Repubblica Dominicana, Venezuela, Cuba e Argentina.Importante la presenza di 22 grossisti dalla Spagna, ovvero dai due mercati più importanti d’Europa (Madrid e Barcellona) interessati a incontrare in particolare esportatori di mele, kiwi e uva da tavola dall’Italia.

Sul fronte delle new entry troviamo l’India, presente anche con una cinquantina di top buyer, Turkmenistan, Uzbekistan, Azerbaijan, Libano, Brasile e Argentina. I topbuyer sono 1500 provenienti da tutto il mondo nella tipologia di prodotto, tecnologie e filiera.

Per quanto riguarda i Saloni due importanti novità: Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per produrre alimenti di alto valore nutrizionale e Agrivoltaico sulle opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica ad integrazione della produzione agricola.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Marco Riccardo Rusconi Direttore AICS: «A conferma del protagonismo dell’Italia sul terreno della food security, tema in agenda della presidenza italiana del G7, e in linea con gli impegni assunti in ambito Internazionale in occasione dell’UN Food System Summit +2, tenutosi a Roma lo scorso luglio, l’azione della Cooperazione italiana intende promuovere lo sviluppo di sistemi agro-alimentari e di accesso al cibo attraverso gli asset fondamentali dell’innovazione e della sostenibilità. Innovazione conoscitiva, di processo produttivo e tecnologico per una crescita economica inclusiva – che garantisca un aumento dei redditi, rivolgendosi principalmente a piccoli produttori e con particolare attenzione alle comunità indigene, alle donne e ai giovani – e sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e culturale».

Protagonista, in qualità di Regione partner, sarà la Puglia, conosciuta per le sue produzioni ortofrutticole di eccellenza. La Regione sarà presente in fiera con un’importante area e durante la manifestazione promuoverà i prodotti agroalimentari pugliesi attraverso convegni, eventi e degustazioni presentandosi sul palcoscenico internazionale. E sarà proprio l’uva da tavola, di cui la Puglia è il principale produttore italiano il prodotto simbolo della fiera e come ha spiegato l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, intervenuto in video collegamento sarà al centro del del Macfrut Table Grape Symposium il Simposio mondiale che nei tre giorni di fiera richiama i massimi esperti e i principali player globali ed ha aggiunto: «Essere Regione partner di Macfrut 2024 è per la Puglia non solo motivo di orgoglio ma soprattutto è il riconoscimento dell’altissima qualità delle produzioni ortofrutticole pugliesi, che raggiungono ogni giorno le tavole dei consumatori in Italia e nel mondo. Prodotti d'eccellenza, certificati con i marchi DOP e IGP, frutta e verdura dagli alti valori nutritivi e nutraceutici, e che derivano da cultivar tipiche del nostro territorio. Al Macfrut avremo l’opportunità di guardare anche al futuro dell’uva da tavola, per la quale la Puglia è leader nella produzione in Italia».

Da segnalare il Biosolutions International Event che fa di Macfrut con una sessantina di espositori l’evento più importante a livello europeo in fatto di prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. E sempre in fatto di innovazione, alla filiera vivaistica è dedicato Plant Nursery area che ospiterà anche il Simposio internazionale sui portinnesti (IRS - International Rootstocks Symposium). Conferme infine per Spices&Herbs Global Expo il salone europeo dedicato a spezie, erbe aromatiche e officinali, Pianeta Rosso sulla filiera del pomodoro, e Acqua Campus sulle innovazioni e tecnologie del risparmio idrico.

https://www.macfrut.com/


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