Nel 2025 Osaka ospiterà per la seconda volta l’Expo Universale; tutti noi ricordiamo infatti l’Expo del 1970, testimoniata oggi all’interno del Banpaku Memorial Park nel Natural Museum of Ethnology. Si era trattato di un evento ricco di tante promesse verso un innovativo sviluppo tecnologico che sarà certamente ripreso e fortemente esaltato dalla prossima edizione del 2025 dal tema significativo di “Progettare la società futura per le nostre vite”.
Collegata con Kyoto con lo Shinkansen, il treno proiettile che copre la distanza in un quarto d’ora, e con Tokyo, sempre con il treno in circa due ore e mezza, Osaka accoglirà i visitatori giunti per l'Expo Osaka 2025 dal 13 aprile al 13 ottobre.
Si arriva ad Osaka all’Aeroporto Internazionale del Kansai (関西国際空港), Kansai Kokusai, aperto al pubblico il 4 settembre 1994 e realizzato su progetto del nostro “archistar” Renzo Piano su un'isola artificiale nella Baia di Osaka con caratteristiche tecnologiche antisismiche tali da far sì che ricevesse poi notevoli riconoscimenti, tra i quali l'essere una delle dieci strutture "Monumento dell'ingegneria civile del Millennio" (premio conferito nel 2001 dall'American Society of Civil Engineers).
L’aeroporto serve anche le altre due città facenti parte della regione del Kansai (da cui prende il nome), ossia le città di Kyoto e di Kobe, alle quali è collegato tramite diverse linee ferroviarie.
L’esposizione Universale si svolgerà a Yumeshima, isola artificiale sulla baia di Osaka, collegata con bus navetta e metro al centro cittadino. Nel luogo dell’evento sarà realizzato un anello in legno, su progetto dell’architetto giapponese Fujimoto, della lunghezza di 2 chilometri di circonferenza e con un’estensione di 60.000 metri quadrati, che proteggerà i visitatori dalle intemperie. L’anello, che sarà il più grande del mondo, è il simbolo tangibile di Expo, abbracciandone appieno la filosofia «diversi ma tutt’uno».
La realizzazione del nuovo aeroporto ha permesso di alleggerire il traffico aereo del già esistente aeroporto Internazionale di Osaka che da allora riceve i soli voli nazionali, oltre a permettere il traffico aereo notturno dei voli internazionali sul territorio giapponese.
Affascinanti e assai diversi tra loro i paesaggi che si aprono agli occhi del visitatore dai monumenti che spiccano al di sopra degli abitati più minuti, laddove lo sguardo scende, percorrendo i numerosi canali, sulla suggestione poetica delle piccole case che si susseguono nell’alternanza equilibrata dei materiali naturali, dalla pietra per i basamenti, al legno per le facciate, alle tegole piane per le coperture, sempre distanziate dal verde dei piccoli giardini interni.
E tra i monumenti spicca il Castello che sovrasta i meravigliosi parchi e a cui la fioritura dei ciliegi da una suggestione fiabesca. La ampie decorazioni con fregi dorati sulle pareti e sul tetto fanno pensare ad una sorta di ossessione per l’oro attribuita a Hideyoshi Toyoyomi, un antico signore vissuto in Giappone in epoca medioevale. Il castello è sontuosamente decorato ed ospita oggetti altrettanto riccamente lavorati e da ogni piano offre al visitatore viste spettacolari del parco circostante e dell’assetto urbano.
Si può piacevolmente percorrere i viali e i sentieri attorno al castello con una bicicletta o guidando un go-Kart arrivare verso il centro della città. Ma ecco che, pensando ad una gradevole sosta, ci viene suggerito di fermarci all’Hokuto GEMS Namba per gustare un delizioso pranzo a base di sukiyaki, uno stufato tipico locale preparato e servito in una pentola.
Si può concludere poi la serata nel quartiere Dotombori, cuore della vita mondana di Osaka, con una affascinante varietà di locali di ristoro, bar, ristoranti e teatri.
La città si presenta subito “a misura d’uomo” e in centro è possibile muoversi a piedi riuscendo così a cogliere ogni aspetto di una vita quotidiana assai semplice che tiene conto delle tradizioni sia nella architettura che nella moda e nella gastronomia.
La strada centrale corre parallela al fiume ed è fitta di ristoranti e di stand che offrono cibo di strada. Ed ecco che l’Ebisu Bridge, il famoso ponte che attraversa il Dotombori River, con le numerose insegne illuminate che si riflettono sull’acqua, la sera offre suggestioni quasi fiabesche molto singolari.
Da quel ponte comunque si può cominciare a fare shopping perché ha inizio la galleria commerciale, la Shinsaibashisuyi Shopping Street. Spostandosi poi verso l’area di Osaka nord, ci accoglie il Parco che ospita le Minoh Falls, immerse nel parco stesso che offre in autunno uno splendido foliage.
INFO: www.japan.travel/it/it/ - www.expo2025.or.jp/en/tickets-index/
Foto Credits: ©JNTO
