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carnevale di fano 2024 01
Quella tra Fano (PU) e il Carnevale è una storia che dura da anni, addirittura dal 1347, una data che fa del Carnevale della Città della Fortuna, la terza per popolazione delle Marche, il più antico d’Italia. Si caratterizza anche per essere l’unico Carnevale d’Italia con il lancio di dolciumi.

Nelle domeniche del 28 gennaio, 4 e 11 febbraio, infatti, andrà in scena il famoso “Getto”, lo storico lancio di dolciumi dai carri allegorici di prima categoria, alti fino 18 metri, sul pubblico. Una tempesta di dolcezza (quasi 200 quintali) di caramelle, cioccolatini e tanto altro, pronta a diventare un goloso bottino per la “marea” di persone che riempiranno il corso mascherato allestito a pochi passi dalle mura romane (circa 50.000 persone nelle tre domeniche). E’ tra l’altro possibile prenotare una postazione getto, salire sul carro e diventare protagonista del lancio di dolciumi, un’esperienza davvero unica.

Durante la presentazione a Roma presso la sede dell'ENIT, il deputato Antonio Baldelli ha posto l’accento su «una perla italiana che risale al 1347. Questa sede istituzionale non arriva a caso poiché il Carnevale di Fano è anche uno strumento di marketing turistico che permette di destagionalizzare in periodi di bassa stagione. Il Carnevale di Fano è anche il più dolce con il getto di 200 quintali di dolciumi».

Novità di quest’anno è anche la partnership con Trenitalia, come ha spiegato il referente territoriale Marco Trotta: «Siamo davvero entusiasti di questa nuova collaborazione con il Carnevale di Fano: infatti a tutti coloro che arriveranno a Fano a bordo di treni regionali Trenitalia verrà riservato un ingresso agevolato alla kermesse. Questa è una buona pratica per promuovere anche la sostenibilità come cultura negli spostamenti».

Il sindaco Seri ha scaldato i motori in vista «dell’imminente partenza del Carnevale, ricordando che è una cosa seria. Cultura, arte e creatività che si tramandano e tengono viva la tradizione. Il nostro Carnevale è ancorato alla propria identità, ma allo stesso tempo è proiettato anche al futuro con la tecnologia che caratterizza i nuovi carri allegorici».

Per l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli «è evidente la bontà del percorso che stiamo portando avanti per diventare Patrimonio Unesco. Oggi il Carnevale di Fano è il cuore di un progetto che intende valorizzare i Carnevali italiani».

La presidente dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli ha sottolineato il «valore del Carnevale di Fano in una dimensione nazionale e internazionale, con la capacità di mantenere fede alle proprie radici con lo sguardo rivolto al futuro attraverso la chiave dell’innovazione. Un’edizione 2024 pronta, come sempre, a stupire e a regalare un’emozione unica».

Tra le caratteristiche imprescindibili della manifestazione c’è anche la Musica Arabita (dal dialetto fanese “Arrabbiata”), stravagante street band che, dal 1923, accompagna le sfilate suonando gli strumenti più bizzarri e strampalati (i batanaj) come campanacci, caffettiere, pentoloni, ombrelli, tenaglie e quant’altro da un carro tutto suo.

Insomma, tutto in linea con la tradizione “stravagante” di questa partecipatissima manifestazione che vede sfilare ben 14 carri tra prima e seconda categoria. E se il tema della prossima edizione del Carnevale di Fano è “In viaggio col Vulón: Fuori dalle righe…e dagli spazi!” non poteva esserci scelta migliore per l’ospite della manifestazione 2024. Il “volto” dell’evento carnascialesco più antico d’Italia sarà infatti Beatrice Venezi, una delle direttrici d’orchestra più giovani del mondo salita alla ribalta della cronaca anche perché, durante un Sanremo, ha chiesto di essere chiamata “direttore” e non “direttrice”. Una frase che ha fatto molto rumore e che la colloca, di diritto, “Fuori dalle righe…e dagli spazi”.

E così la Venezi sarà a Fano non solo per una produzione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Rossini ma anche per ammirare da vicino il nostro Carnevale (domenica 11 febbraio) ed in particolare il “Pupo” a lei dedicato dal maestro carrista Paolo Furlani, dal titolo “Chiamatemi Direttore”. Valeria Guerra, ha invece ideato (realizzazione Gommapiuma x Caso) un’altra novità, sempre di seconda categoria: “Jack in the box ovvero pupazzo a molla”, opera dedicata alle maschere italiane ed in particolare alle dieci maschere dei Carnevali d’Italia che fanno parte del memorandum per il riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

Riproposta anche nel 2024 la lotteria del Carnevale che mette in palio, come primo premio, una crociera per due persone. Per tutte le info, per l’acquisto dei biglietti e/o la sottoscrizione della tessera Carnevalesca che garantisce tanti vantaggi e l’ingresso ad 1 solo euro, è possibile visitare il sito www.carnevaledifano.com .

Per il giovedì grasso (8 febbraio) sono previsti nella piazza centrale della città (piazza XX Settembre) spettacoli di clownerie in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma e di danza grazie a ‘GDO- Gruppo Danza Oggi” della Provincia di Ancona che con le proprie produzioni raccontano il territorio marchigiano. Il martedì grasso (13 febbraio) come da tradizione il Carnevale terminerà i festeggiamenti con la cerimonia del rogo del Pupo, la “purificazione” per l’inizio della Quaresima.

Novità importante dell’edizione 2024 è la possibilità di ingresso ridotto (escluso palchi e tribune) anche per i possessori di un abbonamento annuale, mensile o settimanale regionale Trenitalia valido per raggiungere Fano e per tutti i possessori di un biglietto di corsa semplice regionale Trenitalia. Questo grazie all’accordo di co-marketing siglato tra Ente Carnevalesca e Trenitalia con quest’ultima che promuoverà il Carnevale di Fano sugli schermi delle emettitrici self-service del circuito regionale nelle regioni Marche, Abruzzo ed Umbria, sugli impianti video dei treni regionali (muniti di monitor di bordo) relativi ai servizi di competenza della regione Marche oltre che sul sito www.trenitalia.com  e nella pagina Facebook di Trenitalia.

Va ricordato infine che quello di Fano è Il Carnevale capofila del progetto per il riconoscimento dei Carnevali storici come patrimonio immateriale dell’Unesco. La città della Fortuna ha ospitato la firma del protocollo d’intesa del percorso che vede coinvolti anche i Comuni di Acireale, Avola, Cento, Foiano, Melilli, San Giovanni in Persiceto, Putignano, Sciacca e Tempio Pausania.

Per saperne di più: https://www.carnevaledifano.com/


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