Il 6 gennaio è la festa dell'Epifania, un momento intriso di significato nella tradizione cristiana. In questo giorno, secondo la narrazione tradizionale, saggi provenienti dall'Oriente giunsero nella Giudea ebraica sotto il dominio romano per omaggiare il "figlio della luce", guidati da una stella rivelatrice. Ma chi erano davvero i Magi, questi saggi portatori di doni così centrali nella storia natalizia? E quali luoghi visitarono durante il loro misterioso viaggio?
Secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), l'unico testo biblico che tratta dei Magi, la loro storia è avvolta dal mistero. Non si specifica il loro numero, il loro status regale, né i loro nomi. Dopo un incontro con Erode il Grande, che simulava adorazione ma in realtà complottava contro il bambino, i Magi seguirono la stella fino a Gesù. Lì, adorarono il bambino offrendo doni significativi: oro, incenso e mirra. Evitarono di riportare a Erode la loro scoperta e fecero ritorno nella loro patria per una strada diversa.
L'enigma dei Magi ha alimentato la creatività narrativa dei primi Cristiani. Una delle narrazioni più affascinanti è la "Rivelazione dei Magi", un racconto apocrifo presumibilmente scritto dagli stessi Magi. Questo testo, tradotto da Brent Landau, è inserito in un manoscritto siriaco dell'VIII secolo conservato nella Biblioteca Vaticana. L'Apocalisse dei Magi narra le loro origini mistiche, l'incontro con la stella luminosa e il miracoloso viaggio per adorare il bambino.
La simbologia della stella è profonda, richiamando anche altri passi biblici come l'Apocalisse 22, dove Gesù è descritto come "la lucente stella del mattino". Anche Giuseppe Flavio menziona una stella sopra Gerusalemme e una cometa durante la distruzione della città.
Dopo il loro incontro con Gesù, i Magi tornarono a casa, predicarono la fede cristiana e furono infine battezzati dall'apostolo Tommaso.
Il destino dei Magi non si fermò al ritorno in patria. Si narra che dopo la loro morte, avvenuta a Gerusalemme secondo una leggenda, le loro spoglie furono ritrovate da sant'Elena. Queste reliquie furono portate a Costantinopoli e successivamente donate a Eustorgio, vescovo di Milano, che le traslò nella sua città.
In onore dei Magi, fu eretta la basilica di Sant'Eustorgio, dove le reliquie rimasero fino al 1164, quando Federico Barbarossa le trasportò a Colonia, nel duomo dove sono custodite ancora oggi, lasciando a Sant'Eustorgio solo il sarcofago in cui le spoglie dei magi sarebbero state traslate.
Foto 2: Modello Gerusalemme erodiana. The Israel Museum _Model_2nd Temple_1_Noam Chen_IMOT
Foto 3: Gerusalemme antica. Crediti IMOT
Foto 4: Tradizionale Corteo storico dei Magi a Milano in occasione della Festa dell'Epifania. Crediti https://chiostrisanteustorgio.it/
