Partiamo

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 01
Dove l’acqua incontra la Storia

Dei nove lidi che si susseguono sul litorale ravennate, a sud del canale Candiano che collega il capoluogo con l’Adriatico, Marina di Ravenna è costeggiata dalla rigogliosa pineta dunale che fa da cintura agli stabilimenti balneari e ai locali di tendenza.

Distante dagli stilemi del turismo di massa che caratterizza alcuni centri della riviera romagnola, la località ha un profilo discreto dove vivere esperienze turistiche di qualità.
Michele Casadio e Laura Sillato, giovane coppia innamorata di questo angolo di mare, danno impulso alla ricettività riaprendo l’Hotel Alba dei nonni chiuso per alcuni anni e gestendo il Finisterre Beach dove la sera, con alle spalle lo sciabordio del mare, il cibo titilla il palato con i piatti gourmet dello chef Mattia Borroni, attento alle materie prime di cui molte provenienti dall’orto adiacente. Le pietanze stupiscono per abbinamenti e presentazione, nella loro semplicità compositiva con prodotti locali e pesce del territorio da pesca sostenibile, e il martedì la cena si trasforma in picnic sulla spiaggia con musica live. Dal 2016, tra il 15 e il 18 agosto il Woodstock Beach Festival dedicato alla musica e all’arte propone varia cultura musicale, musica live, dj set, esposizioni d’arte e laboratori, in cui anche i giovani musicisti trovano spazi espressivi, divenuto ormai un must dell’estate in riviera.

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 03

Al porto turistico di Marinara, sulle dighe foranee che penetrano in mare per 3 km rendendo l’ormeggio sicuro in qualunque condizione atmosferica, si passeggia in ogni stagione avvolti dall’odorosa spuma della risacca. E poi, pronti a vivere un’esperienza sensoriale mistica all’Aguardiente, rum bar che il culto di Jimmy Bertazzoli per l’acquavite ha trasformato in uno dei più forniti d’Europa per i distillati bianchi, alimentato da innumerevoli viaggi di ricerca sulla cultura caraibica della distillazione della canna da zucchero. «Il rum è frutto del connubio tra il terreno e l’uomo - afferma - sintesi del sentimento dei popoli. Nel tempo la gente ha imparato ad assaporare l’atmosfera del mio locale dove l’offerta gastronomica affianca la qualità dei distillati, e d’inverno la nebbia trasporta il profumo del mare».

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 02

Mentre 2000 referenze tutte di bottiglie aperte occhieggiano dagli scaffali, ci rendiamo conto che a Marina di Ravenna si sta sviluppando un nuovo modo di fare impresa che promuove l’attività propria in sinergia con l’immagine del territorio, e questa è la visione di Laura e Michele e di Jimmy che porta a Marinara i migliori barman e cocktail bar d’Europa.

Un significativo momento esperienziale è la visita al Cestha, centro sperimentale per la tutela degli habitat ed ente di ricerca di protezione ambientale, che sviluppa programmi di conservazione delle specie attraverso il recupero della fauna ittica in difficoltà rimasta accidentalmente intrappolata nelle reti dei pescatori, da reimmettere nell’ambiente naturale. Collocato nell’antico mercato del pesce dismesso con l’ampliamento del porto commerciale, è attivo dal 2016. Una sessantina di tartarughe marine Caretta caretta nuotano nelle vasche, curate da specialisti e ricercatori che, attraverso un’azione di sensibilizzazione sui pescatori, ogni giorno si vedono consegnare anche cavallucci marini da shakerare in acqua per rianimarli e grappoli di uova di seppia nere e bianche in attesa della schiusa, che la seppia attacca alle reti nel momento in cui viene pescata, irrorandole di inchiostro per metterle in salvo. Nei secchi con l’acqua costantemente ossigenata, dopo la schiusa galleggiano minuscole seppioline che verranno immesse in mare rinfoltendo la popolazione.

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 04

Il toponimo Marina di Ravenna viene attribuito nel 1930 al villaggio di pescatori a destra del canale Candiano, mentre il paese sul lato nord mantiene la denominazione Porto Corsini, e il suo primo manifesto turistico con le vele sullo sfondo di Ravenna viene ideato personalmente da Mussolini. Un servizio di traghetti collega le località sulle due sponde.

Il turismo di questo lido è nato insieme a quello riminese ma la località ha avuto un diverso sviluppo economico legato al porto, all’industria e alla trasformazione manifatturiera, e ciò ha preservato le spiagge con la verde cornice della pineta litoranea, le valli e le pialasse con il loro sistema idrico in osmosi con il mare.
Oggi la presenza turistica si concentra nei due campeggi, immersi nella pineta e dotati di 1300 piazzole l’uno, il Rivaverde Family Camping Village Club del Sole e il Villaggio Camping Piomboni, ma un buon segmento turistico è anche quello dei crocieristi che sbarcano dalle grandi navi attraccate all’imbocco del canale Candiano a Porto Corsini, che le dighe foranee proteggono dall’insabbiamento.

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 05

Oltre al canale, il complesso sistema idrografico comprende le due pialasse (dal veneto “piglia” e “lascia” che indica il movimento delle maree sfruttato dai pescatori nei capanni di pesca lungo i canali) che l'affiancano (della Baiona a nord e dei Piomboni a sud), e una rete di canali artificiali.

Con l’imbarcazione del comandante Dover attraversiamo la pialassa della Baiona, laguna di 1100 ettari a ridosso della Pineta di San Vitale che fa parte del Parco regionale del Delta del Po, formata da bacini soggetti a variazione di marea e bacini di acqua dolce. Solcata da una rete di canali che confluiscono verso il porto del canale Candiano da cui entra con la marea l’acqua dell’Adriatico, presenta un alto indice di biodiversità ed è meta di escursioni naturalistiche, cicloturismo, pesca sportiva e sport velici.

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 06

Navigando tra cielo e mare in questo sito rifugio di uccelli migratori e specie nidificanti, si avvistano colonie di fenicotteri che disegnano una nuvola rosa alzandosi in volo, eleganti gabbiani reali, garzette, aironi, albarelle, cormorani, beccacce di mare e molte altre specie. Le tamerici disegnano i contorni delle acque salmastre dei canali, privati dell’apporto di acqua dolce con lo spostamento più a nord della foce del fiume Lamone negli anni ’60.

Giunti all’Isola degli Spinaroni, toponimo derivante dall’olivello spinoso un tempo molto diffuso, i volontari dell’Anpi davanti al Capanno dei partigiani, ristrutturato con i fondi europei, ci raccontano come l’isola abbia svolto un ruolo strategico per la resistenza partigiana durante la liberazione di Ravenna, quando alla fine del ’44 il movimento partigiano vi stabilì una base clandestina del Distaccamento “Terzo Lori”. Da questa base, partigiani e staffette guidarono la Battaglia delle Valli che il 4 dicembre consentì agli alleati l’ingresso a Ravenna. Tra aprile e maggio l’isola è visitata da circa 1200 studenti e da 800 villeggianti su prenotazione da giugno a settembre.

a marina di ravenna la vacanza e un esperienza emotiva 07

Finisterre Beach
Viale delle Nazioni, 242/c
Tel.: 3492841775

Club del Sole Rivaverde Family Village
Viale delle Nazioni, 301
Tel.: +39 0544 531084

Villaggio Piomboni
Viale della Pace, 421
Tel.: +39 0544 530230

Foto © Tania Turnaturi


archivio

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It