Eventi

(Prime due domeniche di novembre)

Talamello è un'' antico borgo che sorge su uno sperone di roccia alle falde del monte Pincio, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia. Di origine anteriore al IX secolo appartenne come Feudo alla chiesa Feretrana, fu sotto il giogo dei Faggiolani, e dei Malatesta nelle dispute con i Montefeltro. Sede dei Vescovi da Montefeltro, e del Governatore della Romagna a cui Sigismondo Malatesta venne a chiedere la pace.

Conserva nella Cella del cimitero una pregevole serie di affreschi del 1437 di Antonio Alberti da Ferrara e nella chiesa Parrocchiale una crocifissione del ''300 attribuita alla scuola Riminese, che è portata in processione il lunedì di Pentecoste. Il Museo-Pinacoteca Gualtieri “Lo splendore del reale”, è costituito dai 40 quadri che il pittore Fernando Gualtieri, di origini talamellesi, ha donato al Comune di Talamello – tel.  0541 922893  www.gualtierimuseum.com www.museialtavalmarecchia.it  (nei giorni della fiera il museo è aperto con orario continuato)

La festa del SS. Crociffisso fa affluire schiere di fedeli anche dalle regioni limitrofe . Il monte Pincio che sovrasta il paese è ricoperto da un lussureggiante manto vegetale, composto da una bella pineta e da un centenario castagneto, suggestivi sentieri si inerpicano per le pendici del monte, offrendo scorci panoramici di grande suggestione che spaziano dalle cime più alte dell''appennino marchigiano e Tosco-Romagnolo al mare Adriatico. Oltre ai consueti campi da calcio e da tennis, per chi ama il gioco delle bocce, a Talamello funziona un organizzato bocciodromo coperto nelle adiacenze del campo sportivo.

La seconda domenica di ottobre ospita la Fiera delle Castagne della Valmarecchia e le prime due domeniche di novembre "la Fiera del formaggio di Fossa l’Ambra di Talamello".  E'' la caciotta della zona, calata in fosse scavate nel banco di roccia arenaria su cui sorge il paese, da cui esce dopo tre mesi di stagionatura a sprigionare tutti quegli umori, aromi e proprietà da meritargli la denominazione di "Ambra di Talamello". 

Talamello nelle due prime domeniche di novembre si trasforma così in una terrazza del gusto, dalla quale si potrà anche ammirare il suggestivo paesaggio del Montefeltro. Durante la fiera negli stand gestiti dall’Associazione Culturale Talamello in festa e della Pro Loco di Talamello e nei ristoranti si potranno gustare menu a base di formaggio di fossa.  I Sommelier dell’AIS delegazione Urbino-Montefeltro, in collaborazione con la Regione Marche-Assessorato agricoltura, propongono, in degustazioni guidate, i vini più appropriati e negli stand della fiera vengono esposti e messi in vendita  prodotti gemellati con il formaggio di fossa.  

LA STORIA DEL FORMAGGIO DI FOSSA “L’AMBRA DI TALAMELLO”

Secondo la leggenda, il tipico formaggio di fossa di Talamello deve il suo particolare aroma alla nascita in una terra di confine. Pare infatti che nel 1486 Alfonso d’Aragona, sconfitto dai Francesi, avesse ottenuto l’ospitalità di Girolamo Riario, signore di Forlì.  Ma le risorse del forlivese non consentirono a lungo il sostentamento delle truppe, che presto cominciarono a depredare i contadini dei dintorni.

Questi, per difendersi, presero l’abitudine di nascondere le provviste nelle fosse di arenaria. Fu così che, finite le scorrerie e liberatisi dall’oppressione degli eserciti, procedendo al dissotterramento di quanto nascosto, scoprirono che il formaggio aveva cambiato, migliorandole, le proprie caratteristiche. Il formaggio di fossa che oggi troviamo a Talamello è figlio di quella tradizione, che si rinnova mantenendo intatti gli antichi procedimenti di stagionatura.

Già nel 1778, come comprovano alcuni documenti trovati nell’Archivio di Stato di Cesena, nel Convento di San Lorenzo di Talamello era consuetudine togliere il formaggio dalle fosse nel mese di novembre. Così, ogni estate, le fosse vengono ripulite e asciugate con un falò di paglia e sterpi poi si ricoprono le pareti con un''intelaiatura di legno e canne foderata di paglia. Le forme ricavate dal latte ovino in agosto si dispongono nelle fosse in sacchi di cotone bianco. Una volta piene, le fosse si chiudono con tavole e gesso, per aspettare, oggi come in passato, la riapertura di novembre, quando il formaggio ha acquistato tutte le sue speciali peculiarità. A questo punto, i visitatori potranno osservare le fosse e rimarranno stupiti dal colore ambrato delle arenarie che per mesi hanno conservato quel “prezioso segreto” al quale il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra ha dato il nome di L’Ambra di Talamello.

Oltre a Talamello, dove la tradizione dell''infossatura del formaggio è stata ripresa 20 anni fa, anche a Sant''Agata Feltria dal 1998 si produce formaggio di fossa.

IL “FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO AL RUBICONE E TALAMELLO” DOP
Una bella notizia per i consumatori. Nella Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2007 è stato pubblicato il Decreto che accorda la protezione a titolo transitorio a livello nazionale, ai sensi dell''art. 5, comma 6, del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006, alla denominazione “Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello” DOP.

IL FORMAGGIO DI FOSSA ALL’ASSAGGIO
Di forma spesso irregolare, particolare dovuto alla sistemazione nella fossa, il formaggio di fossa si presenta di colore dal giallo paglierino al nocciola pallido e di pasta chiara e morbida. La struttura è friabile e il sapore dolce e leggermente piccante. Caratteristico il suo aroma di fungo che, insieme a quello di castagna lessa, al sentore di cantina, di telo e di chiuso, si perde non appena viene masticato. Un formaggio da meditazione, che va assaporato poco per volta, masticandolo lentamente. Oltre che grattugiato e saltato in padella con paste e gnocchi, può essere gustato anche con la confettura di fichi e il miele, che ne smorza la forza senza disperderne l''aroma. Il formaggio di fossa a tavola, e’ un prodotto che presenta caratteristiche organolettiche decisamente nette e persistenti. Considerando che il prodotto va sempre servito su preparazioni calde o comunque a temperature ambiente, le sensazioni che emergono sono sicuramente di buona aromaticita’ e di leggera piccantezza; presenza di grassezza e tendenza dolce, unite ad una pregevole sapidita’ che provoca succulenza. Con tutte queste importanti caratteristiche, il vino piu’ adatto da abbinare al formaggio di fossa, e’ un vino bianco morbido, elegante e maturo, fine nei profumi e ricco di note aromatiche, con una piacevole freschezza ed una possente struttura che regalano una lunga persistenza gustativa. Il vino deve offrire armonia e capacita’ di avvolgere il palato, per creare uno splendido equilibrio finale. I vini piu’ adatti da abbinare a piatti a base di formaggio di fossa sono: il Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore, il Verdicchio di Matelica, ma anche una Rebola sapientemente affinato.

DOVE SI PUO’ ACQUISTARE

• La Locanda dell’Ambra /Piazza Garibaldi n. 28 – Talamello (Pu) - Tel.  0541 920902 
• “La Giunchiglia s.r.l.”/ Via dell’Industria,18 – Tavoleto (Pu) Tel.  0722 629434 
• “Paolini & Tamburini & C. s.n.c./Via Portogallo n. 8 – Rimini - Tel.  0541 741059 
• “Produzione bio Pala Luca”/Via Cà Rio n. 7/a – Tavolato (PU) - Tel.  0722 362703  o  0722 629171 
• “Coop. Montefeltro Latte” / Via Amedeo Ciuffetti, Perticara – Novafeltria (PU) - Tel.  0541 927008 
e presso:
• Bar Trattoria “Dal Filosofo”/ Piazza Garibaldi n. 30 - TALAMELLO - Tel.  0541/920430 
• Bar-risto’ “Pinocchio” /Via Campiano-TALAMELLO- Tel.  0541/920747 
• Macelleria Cappella Gianfranco / Via D.Monti n.33 –TALAMELLO - Tel.  0541/921686 
• MINI MARKET di Balducci Stefano / Via Poggiale n.17 – TALAMELLO - Tel.  0541/920629 

IL COLTELLO DEL FORMAGGIO DI FOSSA

SIR, nato per fare scaglie del formaggio di fossa, si è rilevato straordinario per tutti i formaggi da scagliare. Dalla forma ergonomica e funzionale, ha un disegno che protegge la mano da tagli accidentali. Ideato Giampiero Bianchi, nel 2005 è stato selezionato per il Compasso d’oro. Info:  33....
 

NON SOLO FIERA: TALAMELLO SCRIGNO D’ARTE
Oltre ad avere le fosse che custodiscono il sapore irripetibile del formaggio, il piccolo borgo, paese di nascita di Amintore Galli, musicista-musicologo che ha scritto la musica dell''Inno dei lavoratori, è anche uno scrigno d’arte, per la presenza di importanti opere quali il Crocefisso di Scuola giottesca di Giovanni da Rimini, 1300, custodito nella Chiesa di San Lorenzo in Piazza Garibaldi; la ‘Celletta’, adiacente al cimitero, recentemente restaurata, affrescata nel 1437 da Antonio Alberti da Ferrara; il Museo-pinacoteca Gualtieri “Lo splendore del reale”, costituito dai 42 dipinti che il pittore italo-francesce di origini talamellesi Fernando Gualtieri ha donato al Comune. Un piccolo tesoro da non perdere (Via Saffi - tel.  0541 922893  www.fernandogualtieri.com -
nei giorni della fiera il museo è aperto con orario continuato)

A TAVOLA CON L’AMBRA

Per informazioni e prenotazioni nei ristoranti che propongono menù a base di formaggio di fossa:
Locanda dell’Ambra – tel. 0541920902 / Dal Filosofo – tel.  0541 920430  / Pinocchio – tel.  0541 920747  / Tanha’ – tel.  0541 921387  / BigBeng – tel.  0541 922895 

Per raggiungere Talamello:

Dall''A14 uscire, secondo la provenienza, a Rimini Nord o a Rimini Sud (seguire le indicazioni Sansepolcro - Novafeltria). In mezz''ora si raggiunge Talamello.
Oppure, per chi proviene da Nord: uscita al casello Cesena Nord dell''A14, prendere la E45 in direzione Roma, uscire a Sarsina, verso S.Agata Feltria,Talamello , Novafeltria.
Per chi proviene dal centro Italia, raggiungere Sansepolcro (AR) e percorrere la E45 in direzione Cesena, uscendo a Sarsina, verso S.Agata Feltria, Novafeltria ; oppure a Sansepolcro prendere la SS 258 "Marecchiese", verso Rimini, Novafeltria, Talamello.

Informazioni:
Comune di Talamello,  0541 920036  fax 0541 920736 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.comune.talamello.pu.it 


Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità.

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It