Eventi


CASOLA VALSENIO (RA) - terza domenica di ottobre

La Valle del Senio, nell''entroterra appenninico di Faenza, svela un paesaggio di raro fascino, offrendo al visitatore una natura rigogliosa ed amorosamente coltivata in un mosaico di boschi, vigneti, frutteti e giardini. Tra i contrafforti della Vena del Gesso spicca il verde intenso dei castagneti secolari, piantati dai monaci benedettini che attorno all''anno Mille colonizzarono Càsola Valsenio (RA), grazioso borgo ad una trentina di km da Faenza, immerso nel verde della Valle del Senio. La natura intatta da cui è circondata e la secolare tradizione erboristica dei monasteri, è all''origine della vocazione di Càsola per il mondo segreto delle erbe e dei rimedi naturali.

Protagonista della natura casolana è il Giardino delle Piante Officinali, un''oasi di 4 ettari di profumi e colori, che costituisce una vera attrattiva turistica ed è, per importanza scientifica e didattica, il più importante d''Italia e fra i primi in Europa. Su terrazze digradanti affacciate sulle colline, nel Giardino si coltivano e si studiano circa 400 specie di "semplici", piante officinali dalle molte virtù, utilizzate in medicina, cosmesi ed alimentazione. A Càsola Valsenio, le antiche tradizioni contadine locali di coltivazione delle piante si esprimono anche nella salvaguardia di alberi da frutto di varietà ormai abbandonate o uscite di produzione, vive solo nei ricordi degli anziani. A questi frutti dimenticati, memoria di un passato neanche troppo lontano, dall’inizio degli anni ’90 la Pro loco e il Comune di Casola Valsenio dedica il suo tradizionale appuntamento autunnale, la Festa dei Frutti Dimenticati, giunta alla 14^ edizione, prevista per sabato 15 e domenica 16 ottobre 2005 nel centro storico del paese.

Piante spontanee, o coltivate negli orti e nei frutteti di casa per il consumo domestico fin dal tardo Medioevo, i Frutti Dimenticati sono perlopiù caratteristici della stagione autunnale, e rappresentavano una preziosa scorta di cibo da conservare con cura per l''inverno. Salvati dall''estinzione e recuperati per la gioia di chi li ha conosciuti e di chi li vede per la prima volta, ecco tanti bei frutti profumati, dai colori caldi e dai nomi spesso buffi ed originali: giuggiole, pere spadone, corniole, nespole, mele cotogne, corbezzoli, azzeruole, sorbe, pere volpine, prugnoli, uva spina, senza dimenticare noci, nocciole, melagrane e castagne, simbolo dell''autunno.

Per compiere un percorso nella memoria della vita della gente di campagna e riprendere il contatto con la natura ed il corso delle stagioni, la Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio è un''occasione perfetta per tutta la famiglia per trascorrere un weekend piacevole e lontano dal solito.
 

La ripresa di interesse verso i frutti di un tempo è rivolta anche al recupero di antichi metodi di conservazione, lavorazione e consumo alimentare. Per questo, ogni anno, nel corso della festa si svolge un concorso di marmellate, mentre i ristoranti della zona propongono per tutto l’autunno la “Cucina ai frutti dimenticati”. Si tratta di piatti che utilizzano i prodotti tradizionali del territorio sia secondo la consuetudine che in modo moderno, proponendo una cucina gradevole, naturale e dal forte potere evocativo.

Ed insieme al recupero culturale ed alimentare, la festa casolana incentiva anche il recupero materiale con esposizione e vendita di piccole piante da frutto di un tempo per favorire la ripresa di quelle coltivazioni a scopi commerciali o per abbellire giardini e parchi. Finalità perseguita anche dal Comune di Casola Valsenio con la realizzazione della “Strada dei frutti dimenticati” che si snoda lungo il crinale tra il Senio e il Santerno, dal Passo del Corso alla rocca di Monte Battaglia (m. 715 slm). È un percorso panoramico di alcuni chilometri fiancheggiato da otto oasi che ospitano circa 50 di quelle piante da frutto che in passato crescevano spontaneamente nei boschi o venivano coltivate nei pressi delle case coloniche.

PROGRAMMA

* Sabato dalle ore 16 alle ore 20 circa
* Domenica dalle ore 9 alle ore 20 circa

Il programma prevede l''apertura al pubblico del mercato (dalle ore 16 il sabato e dalle ore 9 la domenica) degli agricoltori locali, che espongono sulle bancarelle i frutti dimenticati, sia freschi che sotto forma di marmellate, torte, conserve e liquori. Gli allestimenti delle bancarelle sono particolarmente scenografici ed attraenti, e creano scene e scorci di vita contadina, utilizzando come decorazione gli splendidi colori autunnali dei frutti, oltre ad utensili, mobili ed attrezzi dell''epoca dei nostri nonni. Le bancarelle di questo particolare mercato, grazie al loro carattere artistico e pittoresco, partecipano al concorso "BancaBella" che designa l''allestimento più originale. Fra gli eventi collaterali a tema che arricchiscono il programma della Sagra, c''è la classica Mostra Micologica, con esposizione di funghi caratteristici del comprensorio appenninico faentino, ed i consigli di esperti micologi per trovare e riconoscere i funghi nel loro ambiente.

Durante la Festa dei Frutti Dimenticati si svolgono altri due originali concorsi: "Le Marmellate…Antichi Sapori" e "I Liquori ….Antichi Sapori". Chiunque si può cimentare nella creazione casalinga di marmellate e liquori, utilizzando come ingredienti di base i frutti antichi protagonisti della Sagra. La proclamazione dei vincitori è prevista a chiusura della manifestazione.
Dato che si parla di frutti e delle golosità che se ne possono ottenere, non si può tralasciare l''aspetto gastronomico: oltre allo stand-ristorante aperto nel centro del paese, in Piazza Oriani (dalle 18.30 il sabato e dalle 11 la domenica), ci si può concedere un vero itinerario del gusto tra i sapori insoliti dei frutti dimenticati, grazie ai menu a tema che vengono realizzati dai ristoranti locali per tutto il mese di ottobre.
Durante i due giorni della manifestazione sono inoltre previste dimostrazioni di antichi mestieri e spettacoli di artisti di strada e cantastorie, che porteranno nel paese l''atmosfera delle sagre paesane dei secoli passati.

Info: Pro Loco Casola Valsenio - tel. 0546 73033 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - sito web


Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità

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