Eventi

Si comincia alla fine di settembre con la sagra della bruschetta a Montegiovi, un appuntamento tradizionale e molto atteso per proseguire ai primi di ottobre con la Festa dell’uva a Cinigiano, la festa forse più caratteristica e la Festa della castagna a Castel del Piano e quindi la sagra del fungo a Bagnolo.

Nei due weekend centrali di ottobre mitica Sagra del fungo e della castagna a Vivo d’Orcia, dove si annoverano le migliori cuoche dell’Amiata: attesissime e prenotatissime le cene alla casa del popolo (alta cucina mascherata da festa popolare). A Vivo d''Orcia, fra le tante attrazioni, il palio del segone nelle contea, meraviglioso luogo del tardo medioevo ancor oggi proprietà di quei conti Cervini a cui il papa lo donò nel sedicesimo secolo, ai piedi di un castello a metà tra la fortezza e la villa di campagna alla cui costruzione si dice abbiano collaborato, insieme al committente papa Marcello Cervini amante di architettura, Vignola e Sangallo il Giovane. I vecchi boscaioli si sfidano a chi taglia le sezioni più sottili da tronchi di alberi: uno a un capo, l’altro all’altro del segone, rappresentano le due contrade in cui è diviso il paese, Ceselle e Pian delle Mura. Con i residui dei tronchi vengono preparate all’istante sei sedie e sei scodelle nelle quali viene versata la polenta di farina di castagne caldissima.

E mentre gli uomini segano e preparano la polenta (lavoro anche questo tradizionalmente maschile, visto che per rigirare la farina di castagne occorrono muscoli da boscaiolo), le donne preparano pranzi prelibati che possono essere prenotati per tutti i giorni, di solito fino a esaurimento dei funghi (cosa che non manca di succedere l’ultima domenica). Le massaie vivaiole sono tra le più grandi cuoche dell’Amiata. Per la festa d’autunno si danno da fare con un menu solo a base di funghi e di castagne. Grande protagonista il porcino, ma non solo. Per solito il menu prevede crostini con i funghi, zuppa di funghi, polenta di funghi, penne alla vivaiola, funghi indorati e fritti, funghi arrosto, castagnaccio, monte bianco, crostata con marmellata di marroni, avvolto con marmellata di marroni e brigia (castagne arrosto), suggiolo (castagne lessate con la buccia) e monda (castagne sbucciate lessate con finocchio e sale). D’altro canto, un proverbio locale legato alle castagne non manca di ricordare che esse sono “Tre per lappa: una per il padrone e due di chi le chiappa”. I porcini, si diceva, sono la base di tutti i piatti. Solo la zuppa di funghi segue il principio di tutte le zuppe e pertanto accoglie i funghi più diversi, dalle cosiddette bigiarelle o rosselle, ai giallarini (galletti), alla bubbola, detta anche pamparice. Il sugo della polenta viene invece preparato con porcini trifolati e insaporiti con salvia, aglio e mentuccia. Le penne alla vivaiola mescolano zucchini tagliati sottilissimi con funghi trifolati e poca salsiccia, mentre nei funghi arrosto si aggiunge anche salvia, aglio, pepe e zenzero. L’olio è rigorosamente extravergine di oliva di produzione locale. Chi volesse poi alternare al pranzo delle massaie una cena diversa, non può perdersi a Vivo d’Orcia uno dei ristoranti più buoni dell’Amiata: l’Osteria del Castagno, con piatti tipicissimi della cucina casalinga (spettacolari i tortelli al ragù e la scottiglia), i vini migliori d’Italia, l’acqua delle sorgenti del Vivo, il pane cotto a legna nel vicinissimo forno e il proprietario, Rossano Rossi, uno dei personaggi più simpatici e curiosi dell’Amiata.

A Monticello il primo weekend di ottobre il comune di Cinigiano, la comunità montana, la strada della castagna e la strada del vino patrocinano la  festa della castagna, che comincia con un torneo di briscola per proseguire i giorni seguenti con l’apertura delle cantine, le mostre di artigianato locale, la tavola rotonda sui piccoli comuni, gli stand gastronomici, i gruppi musicali, le cene a tema, il raduno di auto d’epoca e la tombola.

E dopo Vivo d’Orcia e Monticello Amiata, non poteva mancare Abbadia San Salvatore – dove la festa avrà luogo a metà ottobre, con un programma mai così ricco e pieno di sorprese.

Nel centro storico vengono allestite mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici: i funghi porcini del Monte Amiata, le castagne, i dolci tipici, il formaggio, l’olio, il vino e mille altre golosità. Caldarroste per le vie del Centro Storico, intrattenimenti musicali ed escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne.

Poi, da metà a fine ottobre, la Castagna in Festa ad Arcidosso e a metà ottobre la festa della biondina a Cana. Segue un altro degli appuntamenti irrinunciabili, di quelli che attraggono i tour operator di tutto il mondo: la festa del marrone a Campiglia d’Orcia (fine ottobre), con la nota gara tra rioni per abbellire il paese.

Una della feste invece più atipiche e graziose è Zucche in Festa, Castell’Azzara il 31 ottobre: organizzata dall’associazione Pro Loco e dagli Amici dell’Orso, si tratta di una straordinaria kermesse che ripropone antiche tradizioni amiatine – si badi bene, niente a che fare con Halloween - legate alla zucca, una pianta evocatrice di antiche ritualità e sapori dimenticati. Lungo le vie del borgo medievale, oscurato e rischiarato dalle pallide e spettrali luci delle lanterne a forma di teschio ricavate dalle zucche, potrete vedere il teatrino delle marionette di zucca o, in qualche angolo più buio, provare un brivido lungo la schiena ascoltando storie di paura o ancora, all’interno delle vecchie osterie, scoprire i sapori di un menu tutto a base di zucca (dalla zuppa di zucca alla zucca marinata con maiale, dal pan di zucca alla crostata, fino all’ottimo gelato di zucca) e magari cantare qualche vecchia canzone insieme ai gruppi folk.

Nel weekend dei Santi, immancabile torna – per la quarantaduesima volta – il Crastatone a Piancastagnaio, la più nota manifestazione sulla Castagna del Monte Amiata.  La manifestazione anima le vie e le piazzette del centro storico di Piancastagnaio, con le cantine nelle contrade aperte per celebrare la fine del raccolto della castagna e l''inizio della stagione invernale e degustazioni di piatti tipici e specialità a base di castagne, crastate, brodolose, vecchiarelle, monne, suggioli e castagnaccio. Dibattiti sulla castanicultura, mostra micologica, mercatino dell''antiquariato, convegni, presentazione di libri, leggende, stornelli e modi di dire di Piancastagnaio, mostre di pittura e di cartoline presso la rocca aldobrandesca, giochi popolari, spettacoli e intrattenimenti musicali, fanno da cornice alla decennale manifestazione. Il Crastatone, infatti, viene celebrato dal 1967 a cavallo tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi giorni di novembre, in occasione della Festa dei Santi. Il nome della festa deriva dalla parola "crastata" che nel gergo locale significa caldarrosta.

Novembre è il mese dell’olio, naturalmente. Ed ecco allora a fine mese la festa dell’olio di Montelaterone, Verde Oro. In dicembre festa dell''olio anche a Roccalbegna, Seggiano e a Castiglion d’Orcia festa d''autunno con l''olio nuovo. E infine, la Focarazza a Santa Caterina il 24 con il Palio dello Stollo. Sulla collina che domina il territorio di Santa Caterina viene innalzato un tronco di cerro (lo stollo) con intorno le fascine di erica che vengono incendiate. Lo stollo quindi viene conteso tra le contrade e successivamente bruciato e le sue ceneri sparse nei campi in segno di augurale fertilità e il 25 FESTA DEL PATRONO Santa Caterina delle Ruote. Cantine Aperte, antichi sapori e tradizioni popolari a Castel del Piano il 7 e 8 dicembre.

Per informazioni e prenotazioni, contattare APT AMIATA, tel. 0577.775811, oppure inviare una Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità.

Conosci un evento e lo vuoi segnalare? Scrivici! Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It