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Mercatello sul Metauro (PU) - Luglio

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Sono i simpatici e cocciuti mammiferi i protagonisti dell’originale corsa che si tiene da sette anni a Mercatello sul Metauro, ridente cittadina marchigiana a pochi passi da Urbino, celebre per aver dato i natali a Santa Veronica Giuliani e per i suoi monumenti: Palazzo Gasperini, la Pieve Collegiata, il complesso monumentale di San Francesco.

“Il Palio del Somaro” è un vero e proprio torneo fra le quattro contrade e si disputa per le vie della cittadina pesarese in luglio.

Le origini di questa singolare manifestazione sono da ricondursi ad un detto: “mercatellesi mangia somari”. In questo piccolo comune dagli inizi del 1600, si allevavano somari. La popolazione, in prevalenza boscaioli, utilizzava gli animali per il trasporto del legname, ma anche per quello delle persone che dovevano recarsi nella vicina Toscana e Umbria, valicando l’Appennino. Altro impiego, di vitale importanza, era legato alle forniture di sale. Dal Tirreno, commercianti e mercanti, transitavano lungo alcuni sentieri di questa parte dell’Appennino, nelle ancor oggi chiamate “vie del sale”, per rifornire e vendere il prezioso bene alimentare.
Ovviamente, i somari, al termine della loro esistenza o in seguito ad incidenti di lavoro, venivano mangiati dagli abitanti di Mercatello. Da qui la nomea, servita da spunto per l’istituzione dell’originale “Palio”.

L’evento coinvolge l’intera popolazione che si abbandona a festeggiamenti consistenti in corse coi sacchi, gare di abilità gastronomiche, corsa di “birucini” (piccole autovetture a pedali con ruote in legno), l’albero della cuccagna, il taglio del tronco e la corsa del somaro.
A contendersi l’ambito trofeo del Palio sono i quattro cantoni: La Baroccia, La Colombara, La Pieve e San Martino. A rappresentarle i rispettivi cavalieri contraddistinti dalle casacche raffiguranti lo stemma di ogni contrada e colori. Sulla gara vige un rigido e severo regolamento. Il percorso del Palio si snoda all’interno del centro storico e deve essere di tre giri per un totale di 2 km. Vince il somaro che tagli il traguardo per primo, anche se in groppa non ha più il suo fantino.

Per tre week-end, antecedenti al Palio del Somaro, le quattro contrade di Mercatello sul Metauro si sfidano in gare di abilità di ogni tipo. Si parte con tornei di calcetto, basket, pallavolo e bocce, per passare a vere prove di agilità e abilità individuale.
Tra tutte spicca la "Corsa con i biroccini” a pedali con ruote in legno. La corsa, a bordo di questi insoliti mezzi di locomozione a pedali, vede i cantoni gareggiare in un percorso all’interno del centro storico della cittadina. La gara fra cantoni verrà ripresa in diretta da telecamere amatoriali, una specie di Grande Fratello, e verrà proiettata su maxi schermi.

Altro momento saliente dei festeggiamenti è la “Sagra della tagliatella”. Diverse le performance che vedono le massai di Mercatello preparare l’impasto e sfoglia per tagliatelle. La prova di abilità decreterà la migliore “massaia” che avrà realizzato la sfoglia di pasta di maggior diametro e più rotondeggiante possibile.

In programma anche gare di abilità tra le contrade, come: l’albero della cuccagna, il taglio del tronco e il tiro alla fune.
Il clou della manifestazione è la domenica, a partire dalla mattino con la Santa Messa e benedizione dei somari, cortei, sfilata di bande, animazione, giochi e l’atteso Palio del Somaro. 

Promotori dell’evento: la locale Pro Loco, supportata dal comune, nonché il lavoro dei tanti volontari e dei rioni. La manifestazione si svolge nel centro storico della cittadina.

PROGRAMMA EDIZIONE 2009 

Il Palio del Somaro, ginto alla sua 11° edizione, propone anche quest’anno 2 weekend estivi di spettacoli (il Somaro Show) e di giochi che termineranno domenica 19 luglio con la corsa del Palio del Somaro, dove 4 fantini, rappresentanti dei Cantoni del Paese, si sfideranno in due entusiasmanti corse a pelo sui somari per le vie del centro storico.

IL PALIO PERCHE’…

"Magna someri" (mangia somari), con questo epiteto, sicuramente a scopo ingiurioso, in tempi in cui ancora il campanilismo era una realtà tangibile, gli abitanti dei comuni limitrofi apostrofavano noi mercatellesi.
Da questo piccolo ricordo dei tempi andati, ora che nessuna delle cause che lo hanno generato ha più alcun significato (vuoi perché di somari a quattro zampe in zona ormai se ne trovano pochi, vuoi perché le dispute di campanile tra le popolazioni della vallata non hanno più alcun senso) i mercatellesi hanno voluto ricavare un momento ludico e festoso che coinvolga allegramente quanti più abitanti possibile, così da proporci goliardicamente anche a quanti, turisti o altro, vogliano passare qualche spensierato momento in nostra compagnia.

LE DATE

5 Luglio
Fiera di Santa Veronica
 
11 Luglio
Somaro Show - ore 21:00 Piazza Garibaldi
Spettacolo realizzato dai quattro cantoni.
 
12 Luglio
Giochi in piazza - ore 21:00 Piazza Garibaldi
Tutti in gioco “appassionatamente”. Serata di giochi a sorpresa.
 
17 Luglio
Corsa con i "Biroccini" - ore 21:00 Centro storico
 Gara fra cantoni tra le vie del centro storico con riprese video e proiezione in diretta su schermo gigante, a cura dell’Associazione Cinefotoamatori Icoflash.

18 Luglio
Sagra della Tagliatella
- Apertura con Giochi per bambini
- Giochi fra Cantoni:   
- “La Sfoglia delle donne” - Gara di abilità nel preparare impasto     e sfoglia per tagliatelle.
- “La Sfoglia degli uomini” 
- Cena alla Sagra della Tagliatella e ballo in piazza.
- Albero della Cuccagna
- Taglio del Tronco (maschile e femminile)
 
19 Luglio
11° Palio del Somaro
Quattro fantini, rappresentanti dei cantoni gareggiano in una cavalcata a pelo sui somari per le vie del centro storico.
Sono previste 2 corse, una nel pomeriggio e una dopo cena.


 

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Il monumento al Somaro

E’ la prima cittadina Italiana a dedicare un monumento al buffo animale: il somaro. Alta circa una decina di metri, l’opera realizzata dall’intera comunità di Mercatello sul Metauro, rappresenta un somaro con in gruppo un fantino.
Posizionato all’ingresso della cittadina, il monumento ha una base ed intelaiatura in tondini di ferro, è fatto in cartapesta e simboleggia, attraverso i colori del fantino le quattro contrade protagoniste del singolare ed originale corsa.
Un omaggio all’animale che da alcuni anni è diventato l’incontrastato protagonista de “Il Palio del Somaro”, vero e proprio torneo che si disputa per le vie del centro storico della cittadina pesarese.

La storia di Mercatello sul Metauro

Di origine medievale, Mercatello sul Metauro è una ridente cittadina dell’Alto Metauro, perfettamente incastonata nella verdissima valle di questo fiume, immersa in un paesaggio ancora integro e armonioso. Antropizzate da una antica civiltà contadina, le valli e le colline sono costellate di un quantità di case coloniche in cui spesso si evidenzia la tipologia della "cascina toscana", costruzioni così ben inserite nel contesto da risultare parte imprescindibile dell’ambiente.

Particolarmente ameno l’antico borgo murato di Castello della Pieve che si erge su di un rilievo che domina la valle. Oltre che per il territorio collinare e montano di cui è cuore pulsante, la cittadina è assai interessante per le importanti emergenze culturali, architettoniche e artistiche che propone al visitatore attento e interessato: il centro storico medievale si presenta ancora integro nella sua struttura originaria, in esso sono riconoscibili gli influssi delle vicine Toscana e Umbria oltre che della cultura urbinate del cui ducato Mercatello (Pieve d’Ico) fu centro importante.

Piacevolmente inserite nel tessuto urbano sono alcune pregevoli emergenze architettoniche quali la Pieve Collegiata (originariamente Pieve di San Pietro d’Ico) importante già nel XII° sec., ove si conserva una preziosa icona romanico-bizantina del XI° sec. oltre ad una ricca raccolta di oggetti ed arredi sacri.

La Chiesa Monumentale di San Francesco risalente al XIII° sec., splendido contenitore di una importante pinacoteca che conserva tavole del XII° e XIV° sec., tele dei secoli XVI° e XVII°, affreschi e vari elementi architettonici in pietra pregevolmente scolpiti. Di notevole interesse sono anche il Palazzo Ducale del XV° sec., attribuito a Francesco di Giorgio Martini, e il Palazzo Gasparini risalente al XVII° sec.

L’attenzione alla tutela del proprio patrimonio, architettonico e paesaggistico, ha fatto sì che Mercatello ottenesse la “Bandiera Arancione”. L’ambito riconoscimento, assegnatogli dal Touring, se l’è guadagnato per la cura e accoglienza: Mercatello ha un centro antico, con piazza ed edifici storici di rilievo e conserva un ponte in pietra di epoca romana. Tutti gli edifici di interesse turistico, inoltre, presentano dei pannelli informativi sulla storia e la funzione dell'edificio nel passato.
 

NEI DINTORNI

A due passi da Mercatello sul Metauro è possibile visitare Urbino, culla del Rinascimento. Nella città ducale merita una sosta: Palazzo Ducale, Casa Raffaello, gli Oratori, il Duomo e San Domenico
Altra tappa Urbania, l’antica Casteldurante, famosa per le sue ceramiche. Da visitare: il Palazzo Ducale, le chiese, il Museo Diocesano e la chiesa dei morti con annesso il Museo delle Mummie.
E’ consigliato visitare tutti i centro dell’Alta valle del Metauro, come la vicina Sant’Angelo in Vado e Borgo Pace con la frazione di Lamoli e la sua abbazia o gli splendidi paesaggi, vegetazione torrenti di Parchiule. 

Gastronomia e menù tipici

Piatti dell’antica tradizione marchigiana e prodotti locali - Somaro in tutte le salse

Un discorso a parte merita la gastronomia di Mercatello sul Metauro e del suo territorio, l’entroterra pesarese. Ci troviamo nelle Marche, ai confini con la Romagna, la vicina Toscana e Umbria.

Qui primeggia il pregiato tubero, ovvero il tartufo bianco e nero pregiato. Anche se la stagione di produzione di quello bianco pregiato è da ottobre alla fine di dicembre, il tartufo si trova tutto l’anno. Sono infatti diverse le specie che, a seconda del periodo, si possono reperire dal sottosuolo: dal bianchetto, al tartufo nero pregiato, allo scorzone nero tipico estivo, passando per il tartufo nero d’inverno fino al moscato.

Tra i prodotti tipici spiccano: la "Casciotta di Urbino", il Formaggio di Fossa, il "Pane di Chiaserna", la "Carne di Vitellone Marchigiano" e due vini il "Santangiolino" e il “Visner” (entrambi dolci). Non vanno dimenticati prosciutti e salami locali, formaggi, confetture. Passando ai dolci troviamo: crostate, ciambelle dolci, cresce di Pasqua dolci e al formaggio. Il tutto annaffiato da vini tipici della zona quali: Bianchello del Metauro, Rosso dei Colli Pesaresi e Sangiovese.

In occasione del Palio del Somaro Mercatello fa di più. Sin dal venerdì che precede la kermesse, le varie contrade allestiranno le taverne poste nel centro storico della città. Si tratta di caratteristiche locande dai sapori ed odori antichi. Anche in questo settore ci sarà una gara molto serrata fra le varie contrade. Le ricette della nonna saranno rispolverate così che ogni visitatore potrà degustare con i sapori, la storia della cucina locale, che racchiude il gusto e la fantasia di tutta la tradizione culinaria marchigiana.
Si potranno assaggiare primi piatti caratteristici come tagliatelle tartufate o ai porcini, pappardelle al cinghiale o alla lepre; secondi a base di agnello con la caratteristica coratella, di cinghiale e cacciagione, arrosti misti, cresce , pizze e frittelle, salsicce alla brace, fagioli e trippa.

Meritano uno spazio a se i piatti dedicati a sua maestà il “somaro”: di classici primi conditi a base di ragù a base del quadrupede a grigliate, bistecche e spezzatino. 

Ecco la ricetta di un piatto da gustare in occasione del tradizionale Palio

SPEZZATINO DI SOMARO

Ingredienti per 4 persone:

800 grammi di spezzatino di somaro
2 cucchiai d’olio
burro
sedano, carota, cipolla e aglio
vino rosso
polpa di pomodoro
sale, pepe e spezie

Fate un trito delle verdure e soffriggetele. Quando queste sono appassite e leggermente colorite, aggiungete la carne, rigiratela, fatele prendere colore da tutte le parti, regolate sale e pepe.
Bagnate con un bicchiere di vino rosso, lasciatelo evaporare, unite la polpa di pomodoro, allungate con un mestolo di acqua calda, insaporite con spezie e cuocete, coperto, a fuoco basso per circa due ore.

COME ARRIVARE

Mercatello sul Metauro si trova nel nord delle Marche in provincia di Pesaro e Urbino (PU) e precisamente nell'alta valle del fiume Metauro.

Per arrivare in auto (via più semplice): provenendo dall'autostrada A14 occorre uscire a Fano e proseguire per la superstrada E78 in direzione Roma. Alla biforcazione seguire indicazioni Urbino e poi, senza deviazioni, fino a Fermignano e proseguendo per Urbania, Sant’Angelo in Vado e Mercatello sul Metauro. Da Fano a Mercatello sul Metauro sono 70 km-70min.

Per arrivare in treno: Mercatello sul Metauro non è servito dal trasporto ferroviario. Le stazioni più vicine sono Fano (70km-70min) e Pesaro (70km-80min)

Per arrivare in aereo: gli aeroporti più vicini sono Rimini (www.riminiairport.com) e Ancona-Falconara (www.ancona-airport.com)

INFORMAZIONI
Altezza s.l.m. m.430
Pro Loco Mercatello sul Metauro:
P.zza Garibaldi - 61040 - Mercatello sul Metauro (PU)
tel. 0722 89819 - 349 2361138 f- ax 0722 89840
http://www.proloco-mercatello.it/
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SITO UFFICIALE Palio del Somaro: www.prolocomercatellese.191.it 

Ufficio stampa: Samuele Sabatini 329.6236574
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità

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