Paladini e Saraceni alla conquista di Brisighella
Dal 23 giugno all’8 luglio la XXVIII edizione delle Feste Medioevali
Era il 1980, quando il Comune di Brisighella, sulle colline del comprensorio turistico delle “Terre di Faenza” in provincia di Ravenna, per promuovere l’immagine del proprio borgo, realizzò, fra i primi in Italia, un evento turistico-culturale che si rivelò poi di grande successo, le Feste Medioevali.
Giunte alla XXVIII edizione, dal titolo Di Paladini e Saraceni, gesta e conquiste, le Feste Medioevali di Brisighella, sotto la direzione artistica dell’Associazione ArtiFicio, racconteranno le storie di dame, cavalieri, armi ed amori, narrate nei grandi poemi epici della Chanson de Geste e gli splendori da Mille e una notte delle conquiste raggiunte dalla raffinata ed esotica cultura araba del tempo.
Nelle vie, nelle piazze, nelle corti dei palazzi del borgo brisighellese, sabato 23 giugno (anteprima) e nei due fine settimana successivi, 30 giugno e 1 luglio, 7 e 8 luglio, rivivranno le vicende del periodo che segnò la conclusione delle invasioni barbariche e precedette le crociate in Terrasanta. Gli spazi cittadini si trasformeranno nelle corti dei re e dei cavalieri di Francia e nelle regge dei principi e degli emiri d’Arabia, offrendo agli spettatori un Medioevo unico nella sua proposta, tra mostre d’arte e artigianato, spettacoli di piazza e di palcoscenico, teatro di strada e danza, musiche storiche e popolari, frammenti di storia e visioni da sogno.
Fra i numerosi spettacoli e rappresentazioni in programma, nella serata d’Anteprima, Sabato 23 Giugno si segnalano:
Hortus Persicus. Una conferenza-dimostrazione di danza medioevale persiana che racconta, attraverso l’uso dei simbolismo, tipico del medioevo, le potenzialità primordiali della creazione, con le Coreografie di Marialuisa Sales, membro del Consiglio Internazionale della Danza (C.I.D.) dell’Unesco, a cui si alternano cenni, spiegazioni e proiezioni di illustrazioni e miniature sulla mimica con il commento di Shaykh Abdul Hadi Palazzi, direttore Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana.
Canti Attorno al Fuoco. Gli stimoli provenienti dai popoli che abitano i Balcani, luogo di osmosi fra Oriente e Occidente e risultato di anni di scambi culturali fra questi popoli, rivivono nella proposizione di melodie popolari tradizionali balcaniche, rilette in forma originale, nel concerto dal vivo, dai Musica Officinalis. Dentro ad ogni brano ci si avvicina ad una multiculturalità musicale ad una mescolanza di tradizioni e sonorità diverse tra di loro.
Il week end di Sabato 30 giugno e Domenica 1 luglio, fra i tanti eventi propone:
Teatro Drammatico dei Pupi Siciliani. Capolavori del Patrimonio Orale dell’Umanità le vicende dei pupi rivivono nella splendida cornice di Brisighella, animati dal teatro di Onofrio Sanicola di Monreale, raccontando con esclusiva struttura stilistica e figurativa, lo spirito epico, eroico e cavalleresco delle Chansons de Geste e del romanzo arturiano.
Lungo le Vie di Damasco. Attraverso le abilità e le visioni di acrobati, giocolieri e trapezisti vengono raccontate al Principe di Damasco, le storie di una popolazione che abita in un’oasi del deserto. Avvincenti ed affascinanti immagini dal gusto surreale riproposte dal Circo 
Flic.
Suoni di Corni ed Olifanti. Nelle vie e nelle piazze risuoneranno le sonorità celtiche ed arcaiche eseguite da vari ensemble musicali che culmineranno nell’energico e coinvolgente concerto finale.
Nelle ultime due giornate delle Feste Medioevali Sabato 7 e domenica 8 luglio, i numerosi spettatori potranno apprezzare:
L’odalisca sul cavo. La magia del fuoco, le acrobazie aeree e il funambolismo sul filo teso a 20 metri d’altezza si mescolano per una atmosfera molteplice e surreale dove Andrea Loreni e Le Baccanti raccontano di un matrimonio di un’odalisca barbuta con il sultano e del rito preparatorio orchestrato dalle sue ancelle.
L’Universo Della Chanson De Roland. Sotto l’abile regia dell’Associazione ArtiFicio, le vicende e le gesta dei paladini di Carlo Magno (dall’Assedio di Saragozza, alla sconfitta di Roncisvalle, allo scontro decisivo con l'Emiro Baligante), sono lo spunto per interpretare gli aspetti più significativi della cultura araba ed europea del tempo, attraverso coreografie di trampolieri, sfilate di carri e simboli scenografici, giochi di pirotecniche alchimie e scontri di epici paladini, che vedono impegnati prestigiose compagnie di teatro di strada e di scherma medioevale: Accademia dei Remoti, Confraternita Sancti Ruffilli e Difensori della Rocca.
GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
La XXVIII edizione delle Feste Medioevali di Brisighella presenta altri numerosi spettacoli, rappresentazioni ed esposizioni che saranno in programma per tutte le serate:
La Ballata del Prode Orinando e del Gigante Smagante. Un gaglioffo cantastorie e la sua scalcinata carovana di guitti narrano le comiche disavventure del prode Orinando, paladino con più di una macchia ma senza paura, e del vile gigante Smagante nelle terre di Paganìa, oltre i confini della cristianità. Una rivisitazione, messa in scena dalla Compagnia G.T. A. Solaroli, tratta da Il Morgante, originale parodia scritta da Luigi Pulci su I Fatti di Carlo Magno.
Figlie di Shahrazàd. In un’atmosfera fiabesca da “Mille e una notte”, la Compagnia Fuochi e Affini presenta uno spettacolo di danza moderna e giocoleria col fuoco che rievocherà le incantevoli storie narrate da colei che per il mondo arabo è divenuta simbolo della saggezza universale femminile.
Il Ventre del Nilo. All’interno delle Feste Medioevali, misteriose donne velate conducono il pubblico in un seducente viaggio alla scoperta dell'Egitto. Un affascinante viaggio alle origini della Danza del ventre, proposto dalla Casa delle Arti: dagli antichi rituali propiziatori per la fertilità alle più moderne elaborazioni dei coreografi mediorientali del nuovo millennio.
E poi ancora le tante animazioni di strada: I Falsi Saracini, spettacolo di giocoleria comica di Skizzo e Jf, Il Profumo del Fiore delle Mille e una Notte a cura del laboratorio teatrale e della Compagnia Settecolori, Le caccavelle, improvvisazione teatrale sul tema dell’Armata Brancaleone della compagnia de I Titani, Giullartapino, storie e monologhi realizzati da I Tentativi di Notte, Domicellus, prove di virtù ed astuzia con La Compagnia della Forca, Il Campo dei Paladini, scontri e scherma medioevale de I Difensori della Rocca, L’Avanzata dei Tamburi, suggestivo ed impetuoso rullare dei Tamburi Medioevali di Brisighella.
In programma anche due mostre che saranno visitabili per tutta la durata delle Feste:
Scrittura Carolina. Riproduzioni fotografiche di importanti pergamene, atti e codici cartacei e membranacei dei secoli VIII–X, conservati nell’Archivio storico dell’Abbazia di Nonantola e monasteri che videro al lavoro i numerosi eruditi del tempo per uniformare tutti i diversi tipi di scrittura che erano diffusi nei vari territori dell’impero di Carlo Magno.
La storia dei Pupi Siciliani. Preziose informazioni, dalla nascita ad oggi, in merito ai contenuti dei drammi rappresentati, alla caratterizzazione dei personaggi, alle scenografie del suo teatro ed alle sue evoluzioni e modifiche, tramandate di padre in figlio.
I visitatori delle Feste Medioevali potranno ristorarsi gustando cibi e pietanze, proposte nello stand gastronomico e nei ristoranti locali, con ricette provenienti dalla ricca e variegata Cucina Araba, così come profondamente diversi sono i paesi che appartengono al mondo islamico, rivisitate e riproposte dagli chef del borgo medioevale.
Per informazioni: www.festemedioevali.org, Brisighella Medioevale tel. 0546.81706
Ufficio Informazioni Turistiche tel. 0546.81166 _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biglietto ingresso: Intero Euro 9, ridotto Euro 6;. Sabato 23/06 anteprima biglietto unico Euro 6
Orario spettacoli dalle 21,00 all’1,00.
Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità.
