Eventi


Valle d'Aosta - marzo-ottobre

alt

Ventuno appuntamenti, ogni anno, per individuare fra gli allevamenti bovini valdostani le mucche più forti e combattive.
E’ il Concours régional “Batailles de Reines”, (Battaglia delle Regine), annualmente organizzato dall’Association “Amis des Batailles de Reines” e che rappresenta un momento molto particolare della vita contadina vissuta fra i pascoli dell'alta montagna.

La Bataille è il momento della festa del luogo di pascolo che si tramanda da generazioni, e che culmina con l'esibizione della bovina più forte: "la Regina del cuore per la quale gioire e soffrire".

Lo spettacolo si basa sull’istinto bellicoso insito in alcune razze alpine, come la valdostana pezzata nera e castana e la Hérens del Vallese, che tramite combattimenti mozzafiato determinano la gerarchia all’interno della mandria. Dopo essersi lungamente studiate e aver grattato furiosamente il terreno con gli zoccoli per intimidire l'avversaria. le Regine si scontrano tra loro nel combattimento aspro, ma mai cruento.

Le contendenti appartengono tutte alla razza Valdostana pezzata nera e castana, sono animali di taglia piccola e robusta, adatti a spostarsi e pascolare in luoghi impervi.

La Bataille è un momento di sfida, ma soprattutto di festa che si tramanda da generazioni, e di celebrazione dell’animale più forte, “la regina del cuore per la quale gioire e soffrire”. La regina si impone per la sua agilità, la qualità delle sue corna, ma soprattutto per la sua tenacia.

Durante la transumanza estiva quando diversi gruppi di bovine si riuniscono in una unica mandria, si manifestano istintivamente le Batailles per la designazione della "Regina dell'alpeggio".

Dopo una selezione spontanea fra le bovine che si battono per la supremazia, il combat finale darà all'alpeggio la sua Regina. A lei il compito di guidare la mandria! a lei la scelta dell'erba più gustosa!!!!

altGli storici ci dicono che il primo torneo organizzato su base Regionale si svolse nella Conca di Vertosan nel 1859, ma queste competizioni spontanee e naturali delle Regine sono di origine antichissima, in Valle d'Aosta esistono da quando esistono le bovine.
Dopo millenni questa tradizione è più viva e vera che mai e gli appassionati sono in aumento.

Ogni anno centinaia di bovine partecipano al torneo che seleziona le candidate per la battaglia finale, dalla quale emergerà la nuova Regina Regionale alla quale andrà un campano sostenuto da un collare di cuoio finemente decorato.
Come per i pugili, anche per le Regine ci sono diverse categorie, in funzione dell'età e del peso, la battaglia finale non è solo due bovine che lottano tra loro, ce ne sono a decine da vedere.
La manifestazione si chiude tra gli applausi del pubblico con la Regina che tronfia del successo ottenuto sfila con il sontuoso campano di Regina, pavoneggiandosi più di una star di Hollywood.

Ogni domenica, a partire dalla fine del mese di marzo, con una pausa a giugno-luglio per la salita agli alpeggi, le regine della Valle si affrontano nelle arene allestite in diverse località della regione. Le battaglie eliminatorie sono 20 (si svolgono dalla fine di marzo a ottobre inoltrato), durante le quali si selezionano le più forti e combattive bovine per la battaglia finale, che si svolge ad Aosta nell'arena Croix Noir.
In ogni battaglia le bovine sono divise in tre categorie di peso e si giunge così a selezionare 198 bovine per la battaglia finale, alle quali vanno aggiunte le tre vincitrici dell'anno precedente che partecipano di diritto alla finale dell'anno successivo, per un totale di 201.

Si tratta di uno spettacolo appassionante e totalmente incruento, che è diventato un forte richiamo per il pubblico non solamente valdostano, ma proveniente ormai da tutto il Mondo.

Il significato delle “Batailles de Reines” va però al di là dell’aspetto puramente ludico o agonistico: possedere una regina delle corna è, infatti, fonte di vanto per un allevamento e garanzia della qualità della conduzione aziendale dello stesso.

Senza sottovalutare il fatto che la passione per questi combattimenti (che, non dimentichiamolo, sono un comportamento assolutamente spontaneo da parte delle bovine, naturalmente portate a confrontarsi per individuare la dominante all’interno di ogni mandria) contribuisce a mantenere i giovani vicini al settore dell’allevamento, fonte importante di reddito per la Valle d’Aosta.
La razza valdostana non è infatti selezionata esclusivamente per i “combat”, ma deve sempre restare ciò che è: produttrice di latte e di carne, oltre che di nuovi capi.
 

alt

(Le foto sono dell'Association régionale Amis des Batailles de Reines)


 archivio

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It