Eventi

ALTA MARCA TREVIGIANA

FEBBRAIO - GIUGNO

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Torna anche quest’anno la Primavera Prosecco DOC, il più importante circuito enoturistico del Veneto, e sarà ancora una volta la cittadina di Vidor ad aprire la rassegna di mostre che da febbraio a giugno attrarranno migliaia di turisti sull’Altamarca Trevigiana. E contro ogni previsione, la Primavera Prosecco DOC amplia gli eventi, consolidando i risultati già ottenuti e annoverando tre “new entry” di prestigio nella squadra: Cordignano, la Città di Conegliano e l’antico borgo di Serravalle di Vittorio Vento. Sale così a 17 il numero di mostre del vino che per quattro mesi presenteranno il celebre Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene assieme agli altri vini del territorio, come il Cartizze Doc ( un cru di soli 100 ettari a Valdobbiadene), il Torchiato di Fregona Doc (una rarità tra i vini passiti italiani), il Refrontolo passito Doc (un Marzemino tutto trevigiano), il Verdiso (che ha la patria a Combai) e il Colli di Conegliano Doc Bianco e il Rosso.

Giunta quest’anno alla sua 14^ edizione, la Primavera Prosecco DOC viene presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa nella città di Roma. Una location  prestigiosa scelta per dare risalto all’iniziativa che negli anni si è rivelata come una chiara operazione di marketing territoriale per tutta la Marca Trevigiana, grazie alla sinergia tra più attori del territorio collinare e pedemontano. Il Comitato Organizzatore è composto da:  Provincia di Treviso, Comitato Provinciale Unpli, Associazione Mostre Primavera Prosecco doc, Altamarca associazione; il Comitato Promotore è inoltre composto da: Regione Veneto, Associazione Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Consorzio Tutela Vini dei Colli di Conegliano, Consorzio Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Consorzio Marca Treviso, Fondazione Enologica Conegliano, Comuni di Valdobbiadene, Conegliano e Jesolo, con il patrocinio di tutti i Comuni coinvolti.

Fondamentale il ruolo delle Pro Loco, l’anima di ogni mostra. Da quella più longeva, ospitata a Col San Martino per il 53° anno consecutivo alla neonata Mostra dei vini di Serravalle, è la passione delle centinaia di volontari che si adoperano anno dopo anno nella professionalizzazione della loro offerta a portare in alto la manifestazione.
Quest’anno anche le spiagge hanno dimostrato un crescente interesse per l’iniziativa e accanto a “Calici di vini”, organizzata tradizionalmente nella città di Jesolo,  si schiereranno Carole e Bibione e nell’alto adriatico l’estate sarà al gusto di Prosecco.

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno a caratterizzare l’elevata qualità dei vini proposti ci sarà il Gran Premio Primavera Prosecco Doc, che vedrà un’apposita commissione d’assaggio valutare tutti i vini presenti nelle singole mostre (circa 400 aziende vitivinicole), eleggendo i “Campioni”, che saranno per tutto l’anno i portabandiera della qualità vinicola del territorio. In ognuna delle diciassette mostre sarà possibile degustare anche vari prodotti tipici del territorio e i piatti, primo fra tutti lo spiedo, curati e preparati da volontari dei paesi o borgate, che con passione e cordialità si presentano al visitatore valorizzando il clima di accoglienza e amicizia di queste terre. Accanto alle mostre si schierano i ristoratori locali che per tutto il tempo della manifestazione prepareranno speciali menù dove far risaltare il gusto dei prodotti tipici attraverso l’abbinamento con i vini in passerella. Infine si svolge la terza edizione del premio giornalistico “ Primavera Prosecco Doc” dedicato alle migliori opere della comunicazione che parlano della rassegna delle 17 Mostre. 
 
Primavera Prosecco DOC è sinonimo anche di sport e cultura. Tante sono infatti le manifestazioni collaterali che nel corso degli anni si sono unite al Prosecco per la promozione del territorio: le slow bike, la Gran Fondo del Prosecco, la Prosecchissima, Canevando e l’Anello del Prosecco e il concorso grafico-pittorico per le scuole medie dal titolo “Sguardi sul territorio”, sono solo alcune iniziative nate attorno all’evento della Primavera Prosecco DOC, che anche quest’anno rafforza il progetto sulla sicurezza stradale lanciato dalla Provincia sulla qualità del bere “giusto con gusto”.

Primavera Prosecco Doc è anche storia e arte. Grazie al Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, saranno molti gli itinerari proposti alla scoperta della pedemontana trevigiana. Dal Molinetto della Croda a Refrontolo, alle Grotte del Caglieron a Fregona, dall’Abbazia dei monaci cistercensi a Follina, a quella di Santa Bona a Vidor; e ancora, il Castello di San Salvatore a Susegana, le Torri di Credazzo a Farra di Soligo, l’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia, il Castello di Serravalle e quello di Conegliano. L’Altamarca Trevigiana è un territorio che in poche decine di chilometri collega le Prealpi alla laguna veneziana. Il turista che sceglie questa meta non può che apprezzare la bellezza dei luoghi e l’ospitalità semplice ma calorosa dei cittadini. 

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 ALTAMARCA TREVIGIANA: TERRA DI ARMONIE E CONTRASTI

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Spesso queste colline vengono definite “dolci”, “morbide”, “leggere”, perché a guardarle da lontano, trovandosele improvvisamente di fronte arrivando da Venezia o Treviso, questi declivi - ammorbiditi specie d’estate dal rigoglio e dalla cromaticità dei vigneti - prefigurano linee e pendii agevoli, delicati e sinuosi. Ma una volta “dentro” i colli è diverso...
Solo allora scopri l’anima profonda, la matrice autentica di questa terra dell’Altamarca Trevigiana. A vederla da vicino si scorgono anche le asprezze, gli angoli acuti, le linee decise e marcate dei colli dove solo l’uomo, e ben poco le moderne macchine agricole, può arrivare. I pendii più ripidi si chiamano “rive” dalle quali si ricavano le uve migliori; sono un po’ i cru di questa terra che dunque già nella sua morfologia, e lontano da ogni immagine patinata, si rivela ricca di contrasti, di luci e di ombre, di panorami e scorci. Ma per questo ancor più affascinante e bella, perché particolare, non imitabile e riproducibile.

L’Altamarca Trevigiana è il grande distretto di Vini e Prosecco Doc (Conegliano, Valdobbiadene, Cartizze, Montello e Colli Asolani sono le denominazioni), uno degli Spumanti e dei vini italiani più affermati in Italia e nel mondo. Un vino che proprio unendo armonia di sapori con tratti caratteriali ben marcati, dovuti al vitigno e al metodo di produzione ha saputo conquistare l’attenzione di un pubblico moderno, giovane. In queste terre tutto profuma di vino e di sapori buoni, la cultura enoica intesse ed innerva il paesaggio e la vita della comunità perché il Prosecco Doc, sopratutto spumante è un patrimonio condiviso da tutti gli abitanti, anche quelli non vignaioli.

Ma se le caratteristiche ambientali e paesaggistiche, insieme alla qualità dei vini prodotti, dei prodotti tipici e dei piatti gastronomici, rappresentano l’aspetto distintivo delle colline da Asolo a Vittorio Veneto, dal Cansiglio al Grappa, il territorio offre al visitatore anche numerose attrattive, anzi eccellenze, storiche ed artistiche, disseminate un po’ dovunque e talvolta ancora da scoprire, quasi custodite, perché preziose, nelle vallate o tra le borgate e i paesini. Sono terre di castelli, di ville aristocratiche, di antichi edifici sacri, di palazzi vissuti da artisti superbi come il Canova, il Palladio, il Cima e San Venanzio Fortunato. Queste colline sono state sin dai tempi della Serenissima luogo amato e prescelto dai Dogi e dai mercanti veneziani: testimonianza ne sono le numerose ville che si incontrano, tra cui le più famose sono sicuramente Villa Barbaro di Maser opera del Palladio con affreschi del Veronese, Villa Piovene a Mussolengo, Villa Pasini ad Asolo, Villa Gera a Conegliano, opera neoclassica dello Jappelli, Villa Castello di Castelbrando a Cison di Valmarino.

Vivendo tra questi colli Monsignor Della Casa scrisse il Galateo, tra le mura altdell’Abbazia di Nervesa, ospite dei Conti di Collalto; Lorenzo da Ponte, nato a Vittorio Veneto, scrisse alcune tra le più famose opere di Mozart, da Le Nozze di Figaro a Così Fan Tutte, inserendo nel libretto del Don Giovanni l’esclamazione sul vino Marzemino di Refrontolo: “Servo! Versa il vino, eccellente Marzimino”.

Il fascino dell’arte, la magia del paesaggio, il gusto della pace e della vita, il piacere della tavola hanno attratto personaggi celebri in epoche assai diverse. Ad Asolo, vissero e legarono la propria vita alla città d’arte, tre grandi figure femminili della storia e dell’arte, ”Caterina Cornaro, Eleonora Duse, Freya Stark. ”Caterina Cornaro, ex regina di Cipro, in esilio ad Asolo dal 1489, seppe creare nel Castello che ancora oggi porta il suo nome, una splendida corte rinascimentale: il filosofo ”Pietro Bembo scrisse l’opera “Asolani” proprio negli anni in cui soggiornò presso la Regina Cornaro. ”Eleonora Duse, divina del teatro internazionale aveva preso dimora fissa, di riposo e villeggiatura, intrattenendo con gli asolani un rapporto di grande riservatezza. ”Freya Stark - di cui ci rimane la famosa dimora da ammirare, Villa Freya appunto, esploratrice, scrittrice e fotografa, ad Asolo tornava sempre alla fine di ogni viaggio ed escursione.

La meraviglia di questo paesaggio ispirò oltre al genio di Palladio, il Massari e il Canova, di cui ricordiamo il Tempio Canoviano a Possagno e la stessa Gipsoteca. Il poeta ”Robert Browning raccontò nei suoi versi l’essenza del vivere sui colli asolani in “Asolando”. Personalità illustri, intellettuali ed artisti, italiani e stranieri sostarono ospiti di nobili e di amici nelle ville dell’Altamarca Trevigiana, tra essi Eugene Benson, Henry James, Carlo Scarpa, Igor Strawinsky, Hernest Hemingway.

E come non dimenticare la splendida Villa dei Cedri, sita in Valdobbiadene, uno dei più begli esempi dell’architettura liberty di fine ‘800, con influssi austro-ungarici, che spesso ha ospitato principi e duchi dei principali casati dell’Europa orientale a incominciare dalla famiglia di Massimiliano di Baviera.
Altra grande istituzione dell’Altamarca Trevigiana è la Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano che è stata fondata dal dott. Antonio Carpenè nel 1875 con l’amico ing. Giovan Battista Cerletti e che ha rappresentato il punto di riferimento per tante generazioni di enotecnici ed enologi, ancor oggi il vanto della professionalità nazionale e della continua ricerca della qualità enologica nelle cantine italiane.

Questo è un territorio contrassegnato anche dai campanili: quelli reali – spesso bellissimi, maestosi, come quelli di Valdobbiadene, di San Pietro, dell’Abbazia cistercense di Follina, ma anche minuscoli e dimessi – e quelli che richiamano piuttosto alla mente antagonismi un tempo accesissimi e che oggi trovano spazio ancor nel gusto popolare delle disfide tra frazioni o comuni, e le diverse Mostre del Prosecco doc che si svolgono in ogni primavera sono una testimonianza del tenace attaccamento con cui ogni comunità – da quella di poche centinaia di anime sino a centri ben più importanti – coltiva e cura la propria Manifestazione come biglietto da visita, come ospitalità e come storia.

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L’ANELLO DEL PROSECCO

L’Anello del Prosecco, il sentiero 1019a, è un itinerario naturalistico di circa 10 km che si colloca tra S. Pietro di Barbozza e alcune zone di Santo Stefano e Saccol, rinomate località collinari nel Comune di Valdobbiadene, dove la cultura enologica e gastronomica vantano una lunga tradizione.
Il Consorzio delle Pro Loco del Valdobbiadenese organizza da marzo ad ottobre delle escursioni guidate, offrendo ai turisti la possibilità di percorrere semplici sentieri in parte asfaltati e in parte sterrati, attorniati da spettacolari distese di vigneti, accompagnati da personale esperto per raggiungere e visitare le cantine dove si produce il Valdobbiadene DOC, degustare prodotti tipici quali formaggi e salumi e prendere parte alla visita guidata sui metodi di produzione.
Durante il tragitto si avrà modo di scoprire la storia e le tradizioni, testimoniate dai molteplici capitelli e dalle chiese, ancora oggi motivo di celebrazioni e feste comunitarie, e la natura, sostando nei punti panoramici quali la zona Barbozza, il Cartizze e scenari suggestivi sparsi un po’ovunque, che consentono di ammirare le montagne a nord e la pianura a sud.
L’Anello del Prosecco soddisfa le esigenze del moderno enoturista, alla ricerca non solo dei grandi vini e delle specialità gastronomiche locali, ma anche di tutte quelle componenti del paesaggio, dell’ambiente e della cultura che caratterizzano la tradizione e lo spirito di un territorio.
Consorzio Pro Loco del Valdobbiadenese
Tel. 0423 976975 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

altIL TERRITORIO

Le colline del Prosecco DOC disegnano l’Altamarca Trevigiana, territorio del benessere a poco più di un’ora da Venezia, lungo l’anfiteatro naturale che si apre tra Conegliano e Valdobbiadene, mentre non lontano già si preannunciano le imponenti Dolomiti Venete.

Uno scenario ambientale del tutto nuovo, suggestivo e dai forti tratti distintivi, fatto di versanti ripidi e dolci declivi, dove domina incontrastato il reticolo infi nito dei vigneti, si apre per il visitatore che giunge dalla pianura.

In queste terre tutto profuma di vino e di sapori buoni, di una cultura enoica secolare che ha disegnato in profondità il paesaggio e l’animo di un’area tra le più incantevoli d’Italia.

La gente di qui ama le proprie radici, ha mantenuto inalterato il gusto delle tradizioni ed il piacere dell’ospitalità e dell’incontro, come quello per il cibo ed i prodotti di qualità, tipici proprio perché intimamente legati alla storia e alla cultura di queste zone.

È un territorio ricco di fascino, di suggestioni ed attrattive storiche ed artistiche, di sorprese e proposte, spesso inaspettate, e quasi custodite perché preziose, nelle vallate o tra le tante borgate e i paesi disseminati qua e là e nei quali è piacevole smarrirsi alla ricerca delle tracce millenarie della presenza dell’uomo e della cultura forte delle genti. Sono terre di castelli antichi, di ville aristocratiche, di remoti monumenti ed edifici sacri.

Conegliano, Vittorio Veneto, Valdobbiadene, Pieve di Soligo rappresentano ciascuna un piccolo scrigno di tesori naturali, artistici e architettonici da scoprire, sapendo cogliere i ritmi intimi di un territorio che sa ancora pulsare a misura d’uomo e di natura. E intanto, attorno, le viti, con pazienza secolare, aspettano l’incontro col sole ed assistono all’alternarsi solenne delle stagioni, dei colori, dei sapori. 

altSAPORI E PROFUMI ANTICHI D’ALTAMARCA DI OGGI

La monumentale “Storia di Trevigi” del XII° secolo del Bonifaccio parla dell’Alto-Marchesato di Trevigi come luogo dove “...nascono ottimi frutti, olio perfetto, vini preziosi che sono fatti degni delle mense dei maggiori principi di Germania”. Oltre 800 anni fa, non solo si parla di un territorio delimitato, ma anche di un “parco produttivo alimentare già noto ai grandi della terra di allora”.

Qualche secolo più tardi, i dispensieri delle mense dei dogi di Venezia, dei re di Boemia e di Polonia descrivono come il tragitto costoso e impervio valeva i grandi prodotti tipici che trovavano in Alta-marca . Più tardi Antonio Bacci, viaggiatore dell’epoca e medico di Papa Sisto V, scrive che questi vini giungono abbondantissimi fino a Roma per tutti i Pontefici.

E l’imperatore Federico III di Germania, morto nel 1493, lasciò scritto di avere una volta recuperata la salute grazie ai prodotti in questa zona. Dal 1500 in poi diventa un territorio noto come villeggiatura salubre per i veneziani e del buon vivere. A distanza di 8 secoli i sapori e i profumi di una volta mantengono ancora le loro caratteristiche. Fra le sane verdure si coltivano: biso de borso, fagiolo borlotto nano levada, fasol del lago, mais biancoperla, patata cornetta di vallata, patata del montello, patata del quartier del piave. Fra la gustosa frutta: la ciliegia dei colli asolani, marroni di combai, marroni di monfenera, mela di monfumo, miele del grappa.

I ricchi formaggi d’alpeggio e di collina: morlacco del grappa, casatella trevigiana Dop, cavaso mezzano, asiago, costabella, feletto, grana padano, malga cesen, moesin, montasio, montegrappa, morbido di s. fermo, neve del grappa, panarello, robiola di caprefelici, soligo, taleggio, valcavasia, valsana e la vallata. Le gustose carni bianche: coniglio, pollo rustichello della pedemontana. I salumi insaccati: luganega, soppressa, prosciutto crudo, ossocollo, pancetta, salame, porchetta.
Infine i funghi di bosco e il grande olio extra vergine di olive della pedemontana; i pesci dei laghi e dei fiumi, una tradizione a fermentare le vinacce per produrre grappa. Nota la tradizione dello spiedo di carni di cortile dell’Altamarca. 

I VINI

IL PROSECCO DOC CONEGLIANO-VALDOBBIADENE
Nel altProsecco si riconosce e si innesta la cultura di un intero territorio. Le sue origini si perdono in un passato lontano, ma il Prosecco ha disegnato in modo indelebile il profilo, il sapore e la vita stessa di queste terre.

La zona di produzione DOC è racchiusa entro l’Altamarca Trevigiana tra Valdobbiadene e Conegliano: 15 comuni e circa 4.300 ettari di vigneto. Grazie ad una personalità spiccata, il Prosecco DOC ha saputo conquistare il gusto del consumatore moderno.

Viene prodotto con metodo italiano, che prevede una rifermentazione in recipienti a tenuta di pressione che permette di preservare la nota fruttata e floreale. La versatilità, la fruttata leggerezza, la “giovinezza” soddisfano i palati più diversi. Prodotto in tre tipologie (spumante, frizzante, tranquillo), può essere degustato a tutto pasto, ma è particolarmente apprezzato con gli antipasti di pesce ed i risotti e, nella versione con “le bollicine”, come aperitivo e in tutti i momenti della festa.

IL PROSECCO DOC VALDOBBIADENE SUPERIORE DI CARTIZZE
Da un piccolo cru chiamato appunto "Cartizze", nel cuore della zona di Produzione Doc in comune di Valdobbiadene, grazie alla mirabile combinazione geo-climatica si ottiene uno Spumante di eccelsa e rinomata qualità: il Cartizze, vero gioiello dell'enologia italiana.

Caratterizzato da un gusto amabile e denso sin dal colore, si possono apprezzarne l’intensità, i profumi invitanti ed ampi, il sapore rotondo. Il Cartizze si accom-pagna in modo eccellente ai dessert e alla piccola pasticceria, ma anche a piatti salati con una componente piccante.

IL VERDISO IGT
Il Verdiso è un vitigno secolare, altautoctono dell'alta Marca Trevigiana. Secco, vivace, con ricordo di mela acerba e con retrogusto leggermente amarognolo.

COLLI DI CONEGLIANO DOC BIANCO E ROSSO
È la riscoperta dei vini più antichi delle nostre colline. Il Bianco e il Rosso nascono dal sapiente uvaggio delle uve più prestigiose dei colli di Conegliano. Il bianco è un vino che è immesso sul mercato dopo un adeguato affinamento in cantina, vellutato e con gradevole profumo aromatico, si accompagna ad antipasti, primi piatti, carni bianche e pesce.

Il Colli di Conegliano Rosso è il primo vino rosso DOC delle colline trevigiane della Sinistra Piave, dotato di struttura e di ben definito carattere, le sue componenti lo rendono adatto all' invecchiamento. La limitata produzione e le caratteristiche qualitative intrinseche ne fanno due veri vini d'elite.

REFRONTOLO PASSITO DOC COLLI DI CONEGLIANO
Prodotto, in quantità limitate, con uve Marzemino di Refrontolo è il vino cantato da Mozart nel Dongiovanni. La Doc ne riconosce qualità e tipicità. Le uve, selezionate nella vendemmia, vengono poste su graticci e poi spremute ricavando un passito rosso rubino amabile, ricco di profumi con nota di mora di rovo e di marasca. Ottimo con i dolci e da dessert.

IL TORCHIATO DI FREGONA DOC COLLI DI CONEGLIANO
È vino da meditazione. I grappoli di uve aromatiche, principalmente di Prosecco, Verdiso e Boschera, vengono lasciati appassire sino a primavera. Le uve sono pigiate sofficemente in torchi manuali con una resa che non supera il 25%, poi posto a maturare in botti di legno sino all’inizio del nuovo anno. Il Torchiato è dolce, di gradevole equilibrio alcolico, con riflessi dorati e profumo intenso. Il sapore è pieno e caldo. 

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La Scuola Enologica di Conegliano

La Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, in esecuzione del Regio Decreto 9 luglio 1876 n°3196, fu fondata dall’eminente enochimico dott. Antonio Carpenè. Un suo giovane e brillante amico, l’ingegnere Giovanni Battista Cerletti, che aveva studiato la struttura e l’organizzazione dei migliori istituti enologici europei, gettò le basi della Scuola di Conegliano di cui fu il primo Direttore. Furono stabiliti due corsi distinti: un Corso Inferiore per la preparazione dei cantinieri e un Corso Superiore destinato alla formazione dei direttori di cantine e di grandi aziende vitivinicole. La prima pietra dell’attuale Istituto, su progetto dell’ing. Bernardo Carpenè fu posta il 10 luglio del 1921 e la nuova sede inaugurata da Mussolini il 26 settembre del 1924. Nel 1927 si festeggiò il primo cinquantenario della Scuola e in quell’occasione fu anche inaugurata una Mostra internazionale d’arte ispirata alla vite e al vino.

Da allora migliaia di studenti si sono diplomati, e molti tra loro hanno raggiunto prestigiosi traguardi professionali in Italia e all’estero. Tra i suoi più insigni direttori e studiosi la Scuola Enologica può vantare il prof. Luigi Manzoni, ricercatore reso famoso dagli studi sulla genetica della vite, soprattutto per i cosiddetti “incroci Manzoni”. Ora la Scuola Enologica, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Padova che ha attivato nell’Istituto un corso di Laurea in Scienze Viticole ed Enologiche, è al centro di un polo formativo che promuove lo studio, la ricerca tecnicoscientifica ed il marketing del vino. Studenti ed imprenditori del settore possono usufruire di un ciclo di studi completo, che va dall’Istituto Tecnico Agrario a quello Professionale per l’Agricoltura, alla Facoltà di Scienze e Tecnologie della Vite e del Vino. L’offerta formativa, dopo il Diploma di Perito, Enotecnica od Operatore delle Ind. Agrarie, si completa con i corsi di Formazione Integrata Superiore rivolti ai diplomati e con i corsi di laurea di 1° livello.

Il percorso complessivo include l’Università di Padova, l’Istituto Sperimentale di Viticoltura, il Centro regionale di Viticoltura e strutture quali la Cantina, la Distilleria della Scuola e l’Enoteca. Oggi l’I.S.I.S.S. “G. B. Cerletti” conta oltre 1000 allievi che frequentano corsi di studio di 3 anni per ottenere la qualifica di Operatore Agroambientale e Agroindustriale, di 5 anni per il Diploma di Perito Agrario e Agrotecnico e di 6 anni per quello di Enotecnico. Al suo interno c’è il Convitto Nazionale, ultimato nel novembre del 1883: costruito nello stile chalet alpino, ospita attualmente circa 60 studenti provenienti da varie regioni d’Italia. Ingrandito nel 1937, e riadattato dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stato restaurato l’ultima volta dall’Unione ex-allievi nel 1989.

L’Attività dell’Istituto si svolge in due sedi:

altConegliano (TV), V.le XXVIII Aprile, 20 – Istruzione Tecnica e Professionale, Presidenza e Uffici Amministrativi, Convitto, Cantina e Azienda Agraria, Osservatorio Meteorologico, Segreteria e corsi di Laurea; Piavon di Oderzo (TV), Via Maggiore – Istruzione Professionale, Cantina e Azienda Agraria, Stazione Meteorologica e Apiario. Nel 2000 è avvenuta l’apertura del 1^ Corso Universitario a Conegliano. L’Azienda Agraria è formata da più corpi: quello centrale, presso la Scuola Enologica ospita 6,64 ettari di vigneto con molti vitigni, di cui: Vitigni Bianchi Collezione ha 0,11; V. Rossi Collezione ha 0,17; V. da Tavola ha 0,02; V. varietà nere ha 1,99; V. varietà Bianche ha 4,26. Troviamo inoltre vitigni autoctoni come Bianchetta, Boschera, Marzemino, Perera e Verdino, insieme a Cabernet Franc, C. Sauvignon, Chardonnay, Incroci Manzoni 6.0.13, 1.50, 2.15, 13.0.25, Merlot, Pinot Bianco, P. Grigio, P. Nero, Prosecco, Riesling Renano, Sauvignon. Tali vitigni sono coltivati con forme di allevamento e tecniche diverse di potatura. Gli altri corpi dell’Azienda Agraria sono dislocati nel Comune di Susegana(TV) e nel Comune di Oderzo, presso la sede staccata di Piavon. Frutteto con pomacee (melo e pero), drupacee (susino, ciliegio); Parcelle didattiche, ove gli allievi coltivano diverse varietà orticole ed erbacee; Serra suddivisa in tre settori: automatizzata, riscaldata ed umidificata; il suo funzionamento è computerizzato.

Ogni anno scolastico vengono svolte attività e progetti diversificati su floricoltura, funghicoltura e vivaismo, salvaguarda delle biodiversità anche attraverso la gestione di vivai, foreste e riserve naturali regionali. La Cantina è costituita dai seguenti comparti: Ricezione, Controllo e Pigiatura delle uve; Vinificazione e Stabilizzazione; Stoccaggio e affinamento dei vini; Laboratorio chimico ed enologico; Sala di presentazione e degustazione dei vini. Completamente ristrutturata, si inserisce in un complesso multifunzionale in cui operano, oltre che la Scuola Enologica, anche Veneto Agricoltura e l’Università di Padova. Presso la Cantina è presente anche la Distilleria Sperimentale per la grappa,la più piccola d’ Italia, gestita in collaborazione con l’Istituto Grappa Veneta e la Scuola Enologica. Essa svolge sia attività sperimentale che didattica. In particolare ospita un Master per operatori della distillazione. Il settore Chimica è costituito da 5 laboratori ove si svolgono le attività didattiche. Le esercitazioni degli allievi riguardano la chimica analitico-quantitativa, organica, agraria, agroalimentare ed enologica.

Università di Padova - Facoltà di Agraria - sede di Conegliano (TV)
I profili professionali presenti in Conegliano sono:
Laurea Europea triennale in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche (permette l’abilitazione alla professione di “Enologo”),istituita nel 2000 su iniziativa dell’Amministrazione Provinciale di Treviso presso la sede ISISS “G. B. Cerletti”; Laurea Specialistica interuniversitaria (Padova - Verona – Udine), istituita nel 2003; Il Corso di laurea Specialistica in Viticoltura, Enologia e Marketing completa la formazione nell’area disciplinare attivata con le lauree di primo livello;
Dottorato di Ricerca in Viticoltura, Enologia e Marketing delle imprese vitivinicole, istituito nel 2002 e sostenuto dalla Provincia di Treviso; persegue la finalità di formare alti e qualificati profili professionali nel settore della ricerca e dell’innovazione.
È in questa Sede che ha luogo ogni anno la conclusione della “Primavera Prosecco Doc” con l’ evento finale “Calici di… vini”.

Collegato alle Mostre del Vino si svolge anche il “Gran Premio del Prosecco e dei Vini dell’Altamarca” attraverso il quale vengono alla fine selezionate le migliori etichette dell’annata e a metà giugno vengono festeggiate durante la serata di gala presso la Scuola Enologica I.S.I.S.S. “G. B. Cerletti” di Conegliano (TV) - Viale XXVIII Aprile, 20 Tel. 0438 61524 - 61421 Fax: 0438 450403
Cantina –tel.: +39 0438 453617 Fax: +39 0438 453618
Vendita Vini, Visita guidata e degustazioni guidate su prenotazione.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sito web: www.scuolaenologica.it
 

PACCHETTI TURISTICI ED ITINERARI ENOGASTRONOMICI

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Il Comitato Primavera Prosecco Doc, l’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli di Conegliano Valdobbiadene, l’Associazione Altamarca e il Consorzio Marca Treviso hanno instaurato una rete di collaborazioni con le strutture ricettive e di ristorazione, in modo da garantire a tutti i visitatori un’accoglienza assolutamente speciale.

Durante il periodo delle Mostre, infatti, nei ristoranti aderenti all’iniziativa che espongono il logo “Primavera Prosecco Doc”, potrete degustare un menù particolare, appositamente preparato nel rispetto dei piatti e dei prodotti tipici territoriali. Sarà quindi possibile assaporare numerose specialità dell’Altamarca Trevigiana, quali lo spiedo, la Casatella Trevigiana Dop, i formaggi d’alpeggio e di collina, gli insaccati, le diverse verdure come gli asparagi, i peperoni, le patate, i fagioli.
Insieme a queste allettanti proposte gastronomiche troverete naturalmente anche un’ampia scelta dei migliori vini Doc del nostro territorio.
Anche le strutture ricettive saranno partecipi del nostro progetto: negli hotel, agriturismo e Bed & Breakfast che espongono il marchio “Primavera Prosecco Doc” troverete il materiale informativo riguardante le Mostre e buoni per le degustazioni.

Week end eno-gastronomico  
Gustosissima Marca! Una speciale cucina legata alle tradizioni rurali e alla cultura popolare accompagnata dai migliori vini della Primavera del Prosecco.
Un Pernottamento in camera doppia standard; colazione a buffet, cena con menù tipico trevigiano (bevande escluse); omaggio di benvenuto in camera; una  degustazione presso mostra “Primavera del Prosecco”.
Prezzo a persona da: € 75,00

Week end il genio palladiano
Alla scoperta del genio architettonico del Palladio! Un speciale week end legato all’arte e alle Ville Venete nonché ai migliori vini della Primavera del Prosecco.
Un Pernottamento in camera standard; colazione a buffet, cena in uno dei ristoranti delle rassegne enogastronomiche dell’Alta Marca Trevigiana (menù degustazione bevande incluse); omaggio di benvenuto in camera; degustazione presso mostra “Primavera del Prosecco”.
Prezzo per persona da: € 95,00

Week end benessere  
Rigenerarsi nel corpo e nello spirito lontano dallo stress e dal quotidiano in una vera oasi di natura e benessere nelle colline del Prosecco.
Un Pernottamento in camera doppia benessere; colazione a buffet, una cena in romantico ristorante (bevande escluse); omaggio di benvenuto in camera; un ingresso SPA: sauna, bagno turco, doccia aromatica e con effetto cromatico, piscina, idromassaggio, buono degustazione presso mostra “Primavera del Prosecco”.
Prezzo per persona a partire da; € 130,00

Week end Golf   
Questa proposta unisce la passione per questo bellissimo sport con l’atmosfera romantica ed esclusiva di un soggiorno nelle colline del Prosecco.
Un Pernottamento in camera de luxe, colazione a buffet, una cena gourmet in ristorante ( bevande escluse), omaggio di benvenuto in camera, green fee gratuito; buono degustazione presso mostra “Primavera del Prosecco”
Prezzo per persona a partire da: € 150,00
Golf Club :  18 buche par 72 che misurano 6239 mt. / • 9 buche par 36 che misurano 3116 mt. / • Corse Rate pari a 73,5 / • Slope Rate pari a 139
 
Week end Frizzante natura   
Il pacchetto offre la possibilità di vivere la natura tra passeggiate a cavallo e in bicicletta visitando i luoghi più incantevoli delle Colline del Prosecco.
Un pernottamento in camera standard, ricca colazione a buffet con tante golosità, una cena osteria tipica ( bevande escluse), omaggio di benvenuto in camera, mezza giornata di tour guidato in bicicletta tra le colline del Prosecco (incluso noleggio delle bici e guida a disposizione), un ora di passeggiata a cavallo nella natura; buono degustazione presso mostra “Primavera del Prosecco”
Prezzo per persona a partire da: € 170,00


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