foto Matteo Saraggi
Quando la fortuna veleggia sul mare, il buon vento in poppa ti spinge in quel di Finale Ligure e come esci dalla galleria, inaspettatamente, a sinistra, scorgi un veliero!
E' la storica goletta della Scuola della Marina Militare Italiana, la Palinuro in rada nel porto marinaro della provincia di Savona.
Purtroppo non ho potuto godere dei tre squilli di sirena che hanno reso omaggio alla città al suo arrivo, nè dei comandi con il fischio del nostromo e nemmeno ho potuto salire a bordo, ma ho involontariamente potuto vedere questa imponente goletta in rada...
Ma vediamo un pò di storia di questa nave militare italiana... nata però nei cantieri francesi di Nantes nel 1934 e varata con il nome "Commandant Louis Richard".
La Palinuro nasce come peschereccio di una società privata per il trasporto del merluzzo dai banchi di Terranova, l'isola canadese nell'Oceano Atlantico.
Nel 1951 viene acquistata dalla Marina Militare Italiana, come nave scuola per allievi sottufficiali, da affiancare alla più nota Amerigo Vespucci e in sostituzione della Cristoforo Colombo ceduta alla Russia, o Unione Sovietica, in conto riparazione per... danni di guerra.
Trasformata in nave scuola militare nei cantieri napoletani e liguri, riprende il mare nel 1955 con il nome del mitico nocchiere di Enea, Palinuro, che nell'Eneide cade nel mare Tirreno nei pressi della costa campana. Finirà sulla spiaggia, dove verrà catturato e ucciso dagli abitanti che ne getteranno i resti in mare.
L'anima vagherà inquieta, incontrerà Enea disceso nell'Ade e lo supplicherà di cercare il suo corpo in mare per dargli sepoltura.
Il veliero è lungo circa 70 metri e largo 10, il pescaggio è di circa 5 metri, raggiunge la velocità di 10 nodi, ha come equipaggio 6 ufficiali, 76 sottufficiali, comuni e allievi.
Partecipa alle regate storiche dette "Tall Ships" e al "Raduno delle Vele d'Epoca" di Imperia.
Nel mare Ligure, la goletta Palinuro ha toccato i porti di La Spezia, Genova, Arenzano, Finale Ligure, Laigueglia, Imperia
