tabasco patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale 01 

Il Tabasco, Stato del Messico affacciato sulla baia di Campeche, il cui territorio si estende sull’estuario del fiume Grijalva, è una destinazione di rilevante interesse paesaggistico e di straordinaria biodiversità. Dalla civiltà precolombiana olmeca intorno al 1200 a.C. la storia di questo stato è segnata dalla cultura degli Zoque, i Maya e gli Aztechi.

Presso il ristorante El Tiburón a Roma, tra un piatto di plátanos fritos e una bevanda al cioccolato, l’offerta turistica culturale e gastronomica è stata presentata dal Segretario del Turismo dello Stato di Tabasco, José Antonio Nieves Rodríguez, con la presenza di Mauricio Guerrero, Capo della Cancelleria dell’Ambasciata del Messico, Sara Luna, promotrice della cultura del Tabasco e ideatrice del progetto “Tabasco arriva in Italia” per diffondere le tipicità dello Stato presentate per la prima volta nel nostro Paese, e una rappresentanza di chef della cucina di tradizione messicana, fra cui Diana Beltrán, che esprime la volontà di portare le tradizioni più antiche nei ristoranti, anche grazie alla presenza delle cuoche tradizionali, e Nelly Cordova, storica esponente della gastronomia tabasqueña e proprietaria del ristorante Cocina Chontal fra i 20 migliori al mondo secondo un’importante guida culinaria americana e fra le 10 donne più influenti del Messico, che definisce “Cocina Modesta” la sua basata sui prodotti locali. 

Due milioni di persone abitano una superficie pari all’1,3 per cento del territorio nazionale, che possiede l’80% dei Tropici umidi, il 35% dell’acqua dolce, oltre il 50% delle foreste di mangrovie e il 50% della biodiversità di volatili di tutto il Messico con 539 specie nei 19 Parchi Nazionali.

tabasco patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale 02

Descrivendo la ricchezza naturalistica del Tabasco, Nieves ha introdotto il tema del turismo sostenibile definendolo “SOStenibile”, cioè in sintonia con i parametri internazionali, all’insegna del claim “Tabasco, patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale” poiché detiene il 75% della produzione di cacao del Messico. «La cultura del cioccolato è ancestrale - ha spiegato il Segretario del Turismo del Tabasco - grazie anche al clima tropicale, alla ricchezza di acqua dolce e alla sua biodiversità».

La Strada dal Cacao al Cioccolato offre attrazioni archeologiche attraverso paesaggi incantevoli, in cui si scoprono fattorie di cacao e piantagioni. Nella Zona Archeologica di Comalcalco reperti Maya, a Paraíso lagune e mangrovie e la cucina ancestrale del Tabasco, natura esotica a Agua Selva, un paradiso tropicale nel micro-bacino idrologico che propone più di 115 attrazioni turistiche, tra cui cascate, petroglifi, rilievi montuosi, piscine e ruscelli, cucina di montagna e l'unica zona archeologica della cultura Zoque aperta al pubblico. E poi il Sentiero delle Grandi Paludi di Centla, la Riserva della Biosfera Pantanos de Centla, la più grande zona umida della Mesoamerica, con specie come il lamantino e uccelli maestosi, ideale per il birdwatching e per esplorare la flora e la fauna tipiche. Sui grandi fiumi del Tabasco ecoturismo e attività avventurose estreme.

tabasco patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale 03

Nella capitale Villahermosa, il Museo La Venta espone le imponenti sculture olmeche tra cui le colossali teste scolpite. Percorsa da lagune e fiumi, offre scenari pittoreschi e vegetazione imponente per passeggiate e gite in barca. Nel centro storico, le strade acciottolate e le pittoresche facciate della Zona Luz conferiscono un’atmosfera d’altri tempi. Il sito archeologico La Venta a Huimanguillo svela i misteri di una civiltà che risale al 3.200 a.C.

Ogni anno Villahermosa è sede del Festival del Cioccolato che attira visitatori da tutto il mondo, oltre al festival del formaggio e quello delle ostriche.

La città ha una vasta ricettività, con 500 hotel e 13.000 camere. I collegamenti aerei sono 60 quotidiani con i due hub di Città del Messico e di Cancún. La compagnia di bandiera Areoméxico collega Città del Messico con Roma tutti i giorni e due volte a settimana con Milano.

tabasco patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale 05

Affacciato sul Golfo del Messico, il paese propone una ricca gastronomia di mariscos (frutti di mare), ostiones (un tipo di ostrica), ceviche (pesce crudo o frutti di mare marinati), robalo (pesce d'acqua salata), cócteles (cocktail di frutti di mare) e piatti tradizionali come il “pejelagarto asado”, un pesce locale arrostito, e il “puchero tabasqueño”, uno spezzatino ricco di sapori locali. La bevanda tradizionale è il pozol, a base di pasta di mais fermentato e cacao. La cucina messicana, erede di quattro culture, è patrimonio immateriale dell’Unesco e un viaggio nel Tabasco  non deluderà gli amanti dei sapori tradizionali.

Sono 7 i percorsi tematici che offrono esperienze “Certificate”: Ruta Olmeca-Zoque su storia e archeologia; Ruta dal cacao al chocolate alla scoperta dei sapori; Ruta aventura en la Sierra lungo piantagioni di banane, cascate e grotte nella foresta pluviale; Ruta Villahermosa nella capitale con visite ai musei; Ruta Biji Yokot’an tra chiese, gastronomia e la fattoria di tartarughe “L’incantada”; Ruta Pantanos con barche a remi nella Riserva della Biosfera e nelle paludi del Muste; Ruta Rios Mayas nell’Area protetta di Usumacinta, strada del formaggio e crociera fluviale.

tabasco patria del cacao e culla del cioccolato ancestrale 04

Un ambizioso progetto infrastrutturale è il Treno Maya, destinato a collegare le principali città della penisola dello Yucatán per 1.500 chilometri, passando per Quintana Roo, Campeche, Chiapas, Tabasco e Yucatán con 34 stazioni, per incentivare il turismo, promuovere lo sviluppo economico regionale e preservare il patrimonio culturale e naturale.

Foto: visitetabasco.com


archivio

l estate 2024 nei giardini storici di vienna 01
Quattro giardini, tante iniziative estive open air: il Belvedere, il Gartenpalais, il Volksgarten e l’Augarten.

L'epoca del tardo barocco ha influenzato l’architettura austriaca come forse nessun'altra. A inizio ‘700, dopo un lungo periodo di guerre e assedi, al di fuori delle mura di Vienna vennero costruiti splendidi palazzi con ampi giardini. Emblematico è il Belvedere fatto costruire dal principe Eugenio di Savoia, generale vittorioso e amante dell'arte. Dopo la morte del principe, già nel 1781, il Belvedere per concessione degli Asburgo fungeva da galleria di pittura aperta al pubblico, dove venivano esposte opere delle collezioni imperiali.

Il Parco del Belvedere è un gioiello dell'architettura paesaggistica barocca e, insieme ai due palazzi, forma un'unità armonica che è stata nominata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Nel XVIII secolo, il parco serviva principalmente come scenario per passeggiare e conversare, e allo stesso tempo doveva dimostrare il potere, la saggezza e la ricchezza del suo proprietario.

Il parco barocco, che collega il Belvedere inferiore a quello superiore, fu allestito intorno al 1700 in stile francese. I giardini caratterizzati dalla presenza di alberi, siepi, sculture e fontane, si sviluppano in simmetria lungo un asse centrale. Un ambiente particolarmente intimo è offerto dall'ex giardino privato del Principe Eugenio, il cosiddetto Kammergarten. È situato a ovest del Belvedere Inferiore ed è diviso in due terrazze. Grazie agli alberi secolari e ai bei prati il giardino botanico è una delle tante oasi naturali della città e habitat di diverse specie animali.

l estate 2024 nei giardini storici di vienna 02

Al Belvedere Superiore, ovvero il palazzo di rappresentanza del Principe Eugenio di Savoia, si può ammirare la fioritura di 4.000 specie di piante alpine in uno dei più antichi giardini alpini del mondo, fondato più di due secoli fa dall’arciduca Giovanni. Nel vicino Giardino botanico, fondato da Maria Teresa d’Austria nel 1754, si possono invece ammirare piante autoctone e piante esotiche: 11.000 varietà di piante di sei continenti vengono coltivate e presentate qui su dieci ettari di terreno per scopi di ricerca scientifica, protezione delle specie e come forma di ricreazione. Inoltre, il giardino rappresenta uno spazio vitale all’interno della città per specie animali autoctone (per esempio 130 specie di api) e con il suo antico patrimonio arboricolo e i suoi prati costituisce un polmone verde nella metropoli di Vienna. L’ingresso al Giardino botanico è gratuito! Da marzo a ottobre vengono anche effettuate, nel fine settimana, visite guidate. Chi ama la pittura può visitare l’esposizione permanente con capolavori di Klimt, fra cui il “Bacio” e opere di altri artisti come Egon Schiele. Nello splendore del Parco del Belvedere, inoltre, quest'anno nasce un nuovo evento culturale open air: “Wiener Opernsommer” – “l'Estate dell'Opera di Vienna” in programma dal 1° al 20 luglio 2024, con dieci rappresentazioni del “Don Giovanni” mozartiano, davanti alla barocca cornice del Palazzo Superiore. Serate all’insegna della musica accompagnata da spettacolari effetti luminosi e da costumi sfarzosi. Una produzione classica, aggiornata con elementi di dialogo moderni e adatta a tutte le fasce d'età.

Una dimora privata con un magnifico giardino: il Gartenpalais Liechtenstein in estate apre a concerti e spettacoli. Il Gartenpalais, con i suoi magnifici giardini, è situato nel 9° distretto di Vienna, a pochi passi dalla casa-museo di Sigmund Freud e del quartiere “Servitenviertel” e rappresenta una perfetta simbiosi tra natura, architettura e capolavori della storia dell'arte. Il giardino, una meravigliosa oasi verde, è aperto al pubblico, e fra luglio e agosto, con l’evento “Rapsodia d’estate” propone concerti e spettacoli culturali in questo incantevole scenario.

l estate 2024 nei giardini storici di vienna 03

Da oltre 300 anni, il “Gartenpalais”, così come il Palazzo di città della famiglia principesca del Liechtenstein sono profondamente radicati nella storia di Vienna. Entrambi i palazzi sono tuttora di proprietà privata della famiglia principesca.

Il Volksgarten, il più antico giardino pubblico di Vienna è stato aperto nel 1823. E’ stato il primo parco in Austria esplicitamente pensato e realizzato per il pubblico per concessione della famiglia imperiale; da allora è un luogo di svago e un'oasi verde nel cuore della città. Nel mezzo del parco, fra alberi e più di tremila piante di rose, spicca il Tempio di Teseo, che in origine ospitava la scultura di Teseo di Antonio Canova, fino a quando questa fu trasferita nel 1890 al Kunsthistorisches Museum, dove si trova ancora oggi. Ogni estate il Tempio di Teseo ospita mostre di arte contemporanea. Nel 2024, presenta l'installazione There May Exist dell'artista Zeinab Alhashemi, nata a Dubai nel 1986. L'opera in situ è dedicata al significato culturale dei cammelli nella penisola arabica. L'artista utilizza pelli di cammello per creare paesaggi scultorei su superfici mutevoli, per esaminare gli effetti del boom petrolifero nella regione del Golfo sul significato culturale dei cammelli e sulla coesistenza con questi animali, che un tempo svolgevano un ruolo centrale nel garantire i mezzi di sussistenza. Opere d'arte storiche e contemporanee, film e fotografie, importanti oggetti delle collezioni del museo, alcuni dei quali mai esposti prima, insieme a prestiti internazionali, illustrano lo stretto rapporto tra questi animali e le persone che vivono con loro e dipendono da loro.

l estate 2024 nei giardini storici di vienna 04

Infine l'Augarten, il più antico giardino barocco di Vienna. Nel 1614, sul sito dell'attuale Augarten, fu costruito un palazzetto di caccia per l'imperatore Massimiliano. L’area fu regolarmente ampliata nei decenni successivi. Si tratta del più antico parco barocco conservato a Vienna, e oggi offre un prezioso spazio verde nel 2° distretto che, pur rimaneggiato più volte nel corso dei secoli, si presenta con giardini alla francese che offrono non solo elaborati paesaggi floreali, ma anche grandi prati costeggiati da ombrosi viali di castagni, tigli, frassini e aceri, a cui in anni recenti si sono aggiunti spazi adibiti all’ Urban Gardening. Impossibile da non notare, con la loro imponente mole, due torri antiaeree risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Il giardino ospita il Palais Augarten, sede del Coro dei Ragazzi di Vienna (Wiener Sängerknaben), la sede e il museo dell’antica manifattura di porcellane Augarten, e la cineteca austriaca (Filmarchiv Austria). In estate, l’Augarten diventa location di un festival di cinema open-air nel giardino del Filmarchiv Austria. Inoltre, il rinomato ristorante Sperling ogni sabato dal 20 luglio al 31 agosto 2024 organizza serate con barbecue, ottimi drinks e musica DJ.


 archivio

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It