Incontri D'Autore

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Premia il Barabba di Gad Lerner

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Foro Boario - Nizza Monferrato (AT)

foto Matteo Saraggi

"Anteprima Vendemmia " l'appuntamento annuale promosso dalla Regione Piemonte e dai Vignaioli Piemontesi che in occasione dell'incontro hanno presentano i dati e la valutazione della vendemmia appena conclusa. Il tradizionale appuntamento rappresenta il mondo vitivinicolo piemontese ed è un indispensabile strumento di informazione e contatto tra i produttori e chi opera nel campo della viticoltura, che attraverso il dibattito possono confrontare le proprie esperienze ed esaminare gli aspetti problematici territoriali di ogni singola provincia Piemontese.
La manifestazione ha un carattere itinerante e per l'edizione 2008 è stata scelta Nizza Monferrato città simbolo del territorio della Barbera e della Barbera d'Asti che recentemente è stata protagonista di una evoluzione qualitativa che le è valsa il riconoscimento della DOCG.
L'incontro è stato condotto da Marcello Masi, vicedirettore del Tg2.
Mino Taricco Assessore Regionale all'Agricoltura, Tutela Fauna e Flora della Regione Piemonte ha aperto il dibattito spiegando il senso della manifestazione, il tradizionale appuntamento annuale dei viticoltori delle province piemontesi di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Verbania (Cusio - Ossola), soffermandosi sull'importanza economica produttiva della vitivinicoltura piemontese e del profondo legame tra il vino, il territorio e l'uomo, perchè la viticoltura crea e modella il paesaggio, ispira l'arte ed è storia, tradizione, cultura ed enogastronomia e il tutto crea un'altra fonte di guadagno attraverso il turismo.
Un'altra sottolineatura è stata quella dell'importanza delle Enoteche Regionali e delle Botteghe del Vino, le cosiddette "Strade del Vino" e le numerose manifestazioni promosse in Piemonte, come la Douja d'Or, Vinum, Marengo DOC, Moscato Wine Festival, cantine Aperte, Fiera del Tartufo, Rassegna Internazionale del Barbera.

Illustrando le prospettive del Piemonte vitivinicolo, ha affermato che l'anno in corso si è presentato con condizioni climatiche caratterizzate da forti piogge e dall'attacco di parassiti che hanno fatto temere per il raccolto, ma fortunatamente prima della vendemmia vi è stata una ripresa che ha consentito un recupero che fa presagire un'ottima annata.
Taricco ha aggiunto gli elogi per lo straordinario patrimonio paesaggistico e ambientale che bene potrebbe meritare il riconoscimento di Patrimonio dell'Unesco, ricordando la candidatura dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte da proporre per l'inserimento nella lista di patrimonio mondiale dell'Unesco, progetto che sta proseguendo attraverso la delimitazione di quelle aree che contengono i requisiti richiesti dall'Unesco, e con la predisposizione del Piano Paesaggistico per la tutela di quei territori.
I vini piemontesi sono il simbolo e gli ambasciatori del Piemonte nel mondo e fanno parte di importanti attività fieristiche, culturali e di servizi come il Salone del Gusto, Il Salone del Vino, la produzione di Slow Food, dell'ICIF di Costigliole d'Asti, del Premio Grinzane Cavour, dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e tante altre attività e manifestazioni. Un comparto strategico per l'economia del Piemonte, come altro tassello importante sono i vari Consorzi di Tutela e le Cantine Sociali, pietre miliari, pezzi di storia, non a caso molte festeggiano i cento anni, ma anche importanti per la loro funzione di difesa del reddito e del lavoro dei vignaioli, di assistenza, solidarietà e mutuo soccorso.

Un'altra sottolineatura è stata quella dell'importanza delle attuali sei Strade del Vino: Strada del Vino Astesana, Strada del Vino Alto Monferrato, Strada del Vino Monferrato Astigiano, Strada del Vino Colli Tortonesi, Strada del Vino del Barolo e dei grandi Vini di Langa, Strada Reale dei Vini Torinesi.
Interessante è stato il dettaglio che ha fatto il punto sulle politiche del settore che ha visto anche quest'anno l'impegno su diversi fronti: dalla campagna per i buoni vendemmia, all'accordo sul prezzo delle uve moscato e brachetto, in cui la Regione ha avuto il ruolo di mediatore: dall'introduzione del bag in box anche per le DOC, alla legge sui Distretti agroalimentari, alla razionalizzazione del sistema dei controlli.

I Vignaioli Piemontesi rappresentati da Daniele Dellavalle e Giulio Porzio hanno presentato l'andamento della maturazione delle uve e le previsioni sulla qualità dell'annata sottolineando che il clima ha generato forti disagi e non ultimo quelli causati dalla peronospora che seppure pesanti sono stati comunque contenuti e si è potuto recuperare un'annata che si presenta buona, specie per i vini Nebbioli vendemmiati più tardi quando le condizioni climatiche erano più favorevoli.
E quindi stata la volta del talk show moderato da Giancarlo Montaldo a cui hanno partecipato i Tecnici che hanno discusso sullo scenario vitivinicolo del nostro territorio, i rappresentanti dei Consorzi e quelli delle Associazioni di produttori.
Tra gli interventi particolarmente significativo è stato ricordare quanto sia importante identificare il vino con il nome del paese di origine e quanto importante sia l'aspetto della comunicazione che spesso viene usata maldestramente e si presentata in modo negativo! Un'altra importante base per il miglioramento di tutta la struttura vitivinicola verrebbe da un'unica regia che comprendesse tutto il territorio piemontese. Durante gli interventi dei vari rappresentanti delle Province Piemontesi e di personalità del settore sono emersi alcuni dati: in Piemonte la produzione complessiva di vino nel 2008 si aggira sui 2.500.000 ettolitri, di cui circa 2.200.000 rivendicata a DOC e DOCG.
Sono 50.000 gli ettari di superficie totale di vigneti in Piemonte, 20.000 le aziende vitivinicole attive, 54 le cantine sociali con 14.000 soci e 280 le imprese industriali.
L'export assorbe il 60% del vino prodotto in Piemonte, con dati in crescita.
Sono 14 i vini a DOCG piemontesi (su 40 nazionali) e 44 i vini a DOC.

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Attesissimo il momento che ha visto la consegna del premio "Piemonte Anteprima Vendemmia 2008" a Gad Lerner, con la motivazione: "Testimone della cultura e delle tradizioni del territorio, ed eccellente produttore vitivinicolo del Monferrato, la sua Barbera -Barabba- ha recentemente ottenuto il riconoscimento -I Tre Bicchieri- di Gambero Rosso e Slow Food 2009".
Gad Lerner non si è limitato a ricordare il valore del lavoro dei vecchi vignaioli a cui si deve il pregio dei vini che oggi si producono ma ha anche sottolineato l'importanza della appartenenza ad un territorio con le sue tradizioni e le sue radici che sono un patrimonio irrinunciabili e ha aggiunto che il premio ricevuto va anche a Fabrizio Iuli, enologo, il vero artefice del successo di "Barabba" e spiega il significato del nome: nella Bibbia è scritto che a Barabba venne concessa una seconda opportunità e quindi anche al Monferrato, territorio che in confronto con le altre zone viticole più conosciute gode di minore notorietà, debba poter usufruire degli stessi benefici.
"Barabba", proviene da vigneti situati nel Basso Monferrato, tra i comuni di Cerrina, Odalengo, e zone limitrofe, località caratterizzate prevalentemente da suolo bianco argilloso e calcareo. Questa particolarità unita alla bassa resa di uve per ceppo di vite conferisce alle uve particolari aromi, ma Gad Lerner nel sottolineare che "Barabba" è tra le quattro barbere premiate, quindi tra le migliori d'Italia, ha anche reso il merito a Fabrizio Iuli a cui va indubbiamente l'elogio , ricordando che furono i nonni a piantare la piccola vigna di Scandoletto ottanta anni fa e che proprio dalle viti vecchie e "attorcigliate" si ottiene questi straordinari risultati: come dire che... vite vecchia fa buon vino...
E al termine tutti alla colazione di lavoro con il Caterig & Banqueting "Il Melograno" con lo chef Andrea Aimonetto noto per avere partecipato ad eventi gastronomici dell'Ambasciata Italiana in Svizzera, manifestazioni per la Ferrari, Serata di Gala Tour De France, Gran Galà Lancia.
E per ricordare il Centenario della Nascita di Cesare Pavese il "Mondo Agricolo" ha voluto celebrare lo scrittore con la degustazione e l'omaggio agli ospiti di un delizioso "Novello 2008 - Monferrato - denominazione di origine controllata", in "confezione speciale fuori commercio promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con Terre da Vino", vero pezzo per... collezionisti.


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