Incontri D'Autore

alt

Ciak! Visioni Felliniane in Scena

Il mondo del cinema non ha nè età, nè barriere e così nasce l'idea di "Celebrare Fellini, il grande maestro del cinema italiano scoprendo il piccolo paese di Torre Canavese in provincia di Torino": questo è l'invito fatto agli amanti del cinema.
L'idea nasce da Antonella Geleng, scenografo e costumista e da Marco Datrino ed Enrico Todi, con la collaborazione della Fondazione Fellini che hanno trasformato un piccolo paese in un "set a cielo aperto" dove sono rivissuti i personaggi e i luoghi che hanno dato vita e movimento alle pellicole cinematografiche del grande maestro italiano.
La storia del cinema" italiano " stata racchiusa in questo luogo suggestivo, lungo la strada pedonale detta "Viassa" che ha consentito al visitatore di rivedere le indimenticabili immagini dei personaggi dei film di Fellini attraverso un emozionante percorso cinematografico in compagnia dei personaggi indimenticabili esposti a grandezza naturale.
Dalla "passeggiata" tra i ricordi si è passati alla Galleria Datrino che ha ospitato la mostra "Omaggio a Fellini" esponendo 34 bozzetti autografi del Maestro riminese, provenienti da collezioni private tra cui due disegni de"Il libro dei sogni", e alcune sculture dell'artista bulgaro Gueorgui Tchapkanov.

alt
Arte e allestimento scenografico valgono un brindisi e per l'evento turistico-cinematografico si è brindato con la Campari che in esclusiva, per l'occasione, ha lanciato il "Cocktail Fellini".
Va ricordato che La Campari 25 anni fa fu protagonista di un corto pubblicitario firmato da Fellini che fece storia dando inizio all'evento degli spot d'autore. L'evento è stato anche l'occasione per scoprire Torre Canavese, un piccolo suggestivo angolo del canavese, antico borgo dove arte e mistero si intrecciano al Santo Graal.
Torre Canavese sorge su una zona morenica. Già abitato nell'età del bronzo se ne trovano tracce nelle vicine torbiere.
Venne occupata dai Romani dopo la guerra contro i Salassi, nel 143 a.C. in seguito vi si installarono i Galli. Di epoca Romana è la Torre posta sul bivio tra la strada romea e quella per la Valchiusella.
Dall'alto domina il castello edificato ai tempi di re Arduino (intorno all'anno 1.000). Attualmente è proprietà di un antiquario e mercante d'arte. All'interno si svolgono prestigiose mostre, come quella dei "Tesori del Kremlino" nel 1993, che ha visto esposti i preziosi tesori mai usciti prima dalla Russia.
Per l'occasione il paese è stato abbellito da pannelli dipinti da artisti russi, trasformando questo paese in un museo "en plein air" che si snodava lungo le vie.
Il nome della località compare per la prima volta in un documento del XI secolo, come "Turre Canepitii".
La torre del ricetto conserva ancora la porta di accesso alla parte fortificata, destinata a custodire i beni della comunità in caso di assedio.
Da vedere: La via delle prigioni, il giardino dei ceramisti, la viassa, l'affresco sul pilone Caraver con il misterioso affresco del Sacro Graal, il dipinto della Madonna Nera all'imbocco della viassa, uno strano affresco sul sentiero che portava a San Gioco e che raffigura un santo il cui sguardo pare segua chi lo guarda, la Pinacoteca Raissa Gorbaciova, la torre del ricetto, la torre Romana, la parrocchiale con una piccola grotta di Lourdes, il castello di San Martino, il dipinto della Madonna che allatta posto sulla parete destra della chiesa di San Martino.
alt alt alt
Il grande regista Federico Fellini Nasce a Rimini nel 1920 e sin da piccolo dimostra un grande talento nel disegnare vignette e caricature.
Nel 1938, a soli 18 anni inizia a collaborare con giornali e riviste, tra cui "La Domenica del Corriere".
Collaborerà ad alcuni film di Erminio Macario, scriverà battute per Aldo Fabrizi e collaborerà per l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche dove conoscerà Giulietta Masina l'indimenticabile Gelsomina interprete di "La strada" (del 1954), che sposerà nel 1943. Ma la grande svolta la segnerà l'incontro con Roberto Rossellini con cui collaborerà per il film "Roma città aperta" e "Paisà".
Legherà il suo talento ad altri grandi del cinema, come Pietro Germi, Alberto Lattuada e Dino De Laurentis.
Tra i film che hanno segnato il periodo felliniano dobbiamo ricordare l'intramontabile scena di Anita Ekberg che si immerge nella Fontana di Trevi, nel film "La dolce vita" (del 1960), e "Amarcord" del 1973.
Spenti quindi i riflettori su Fellini potremo iniziare un altro "ciak si gira" scoprendo le bellezze artistiche e paesaggistiche di questo splendido paese: un piccolo gioiello incastonato nel canavesano che per qualche giorno è stato uno "stargate" sul cinema italiano e il grande regista Federico Fellini che dal 1993 riposa nel cimitero di Rimini accanto all'amata Giulietta Masini!


Elenco incontri d'autore

 

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It