Incontri D'Autore

Passi di danza, arpe, quadri, statue viventi e sorprendenti effetti speciali
Così si propizia il nuovo anno la città di Alessandria

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Indubbiamente fuori dalle formalità che vogliono il brindisi allo scoccare della mezzanotte, ma l'insolito appuntamento ad Alessandria, provincia piemontese, ha offerto non solo l'alzata di calici e il "botto" che proveniva dai tappi che saltavano dalle bottiglie di frizzante vino benaugurale, ma anche uno spettacolo inimmaginabile, qualcosa che ha lasciato tutti senza fiato, un modo intelligente, culturale e spettacolare per dare agli ospiti uno spazio in più di abbracci e "Auguri!" e prolungare la mezzanotte... del giorno dopo il Capodanno...
Le porte del settecentesco Palazzo Ghilini di Alessandria, sede della Provincia e della Prefettura, si sono aperte permettendo ai cittadini di visitare le splendide sale del palazzo grazie all'iniziativa presentata da Giovanni Borosini, presidente del Consiglio Provinciale e di Maria Rita Rossa vicepresidente della Provincia, offrendo a tutti i cittadini l'opportunità di conoscere una residenza storica e artistica, simbolo della città, ma anche di trascorrere piacevoli momenti di intrattenimento artistico e culturale in puro stile settecentesco facendo rivive le feste di corte come... in quell'epoca di sfarzi e sollazzevoli storie.
Indubbiamente una carta vincente per rafforzare i rapporti tra cittadini e istituzioni è stata magistralmente giocata dall'accoglienza agli ospiti, nessun personaggio illustre, ma semplici cittadini, l'uomo della strada, lo sconosciuto della porta accanto, ma quello più importante che con il suo voto determina l'entrata o l'uscita di una... corrente politica durante le votazioni: il cittadino.
Per tutto il pomeriggio gli ospiti sono stati accompagnati in un percorso attraverso le stupende sale con delle visite guidate e hanno anche potuto assistere a momenti di intrattenimento culturale di recitazione, danza, musica e mimica.
Dai tradizionali brani natalizi al raffinato spazio culturale di lettura e interpretazione della prof. sa Sylvia Martinotti e del regista e attore Luigi Todarello, ai passi di danza di Caterina Cartasena e Isabelle Mastromauro insegnanti della scuola Danzante- Spazio Danza e Teatro di Tortona. Il tenore Vittorio Ceragioli e l'arpista Michela Maggiolo hanno deliziato i presenti con brani musicali del repertorio classico.
Il coordinamento era di Cristina Antoni, Poppi Posillipo e Davide Sannia.
Oltre tremila cittadini hanno potuto non solo osservare gli arredi e gli affreschi del palazzo, ma anche godere di uno spettacolo irripetibile e brindare con la vicepresidente della Provincia e il presidente del Consiglio Provinciale scambiandosi gli auguri.
Ma la sorpresa, fantastica, sono stati gli effetti speciali di due artisti favolosi, Chris Channing e Henry White.
Chris Channing il "quadro vivente di fama internazionale, l'unico performer in Europa specializzato i Tableaux vivants - quadri vivi: la rievocazione umana di ritratti famosi in stile di performance e spettacolo teatrale", come annunciavano gli organizzatori durante l'incontro stampa con i giornalisti, è l'unico performer in Europa specializzato in Tableaux Vivants o "Quadri Vivi: la rievocazione è umana di ritratti famosi in stile di performance e spettacolo teatrale. Ogni ritratto, ricercato e creato da Channing stesso, mescola gli elementi di soggetto, autore, stile e genere artistico per trovare il giusto equilibrio combinato con la vita interiore".
 
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Chris Channing l'uomo dei "quadri vivi", performer, mimo, attore, cantante, regista e coreografo, nasce in Inghilterra, studia " phyiscal theatre e improvvisazione all'Ecole de Teatre Jacques Lecoq a Parigi prima della morte di Lecoq stesso e con Philippe Gaulier alla sua scuola a Londra (Melodramma, Clown, Buffone e altrediscipline".
Si forma alla "Royal Ballet School" di Londra dove si è specializzato in vari stili di danza, storia della danza e anatomia.
A Parigi partecipa ad una serie di provini con oltre 2.000 aspiranti, viene selezionato e per due mesi, partecipa ad un seminario con Ariane Mnouchkine al Theatre du Soleil.
Lavorerà in Inghilterra nel balletto e nel teatro classico e moderno e a Parigi nelle riviste teatrali e nei varietà.
"Si esibisce con diverse performance a festival d'arte e di teatro, a convention, gallerie e cene di gala, è stato ospite alle trasmissioni televisive di Pippo Baudo, Renato Zero, Fabio Fazio, un'intera stagione con Fabrizio Frizzi e per 3 mesi presso "Markette" con Piero Chiambretti. E' stato ospite-performer per Franco Zeffirelli dietro le quinte all'Arena di Verona ed è stato uno dei maestri di cerimonia per il 70esimo compleanno di Luciano Pavarotti.
Tra i suoi committenti spiccano l'ONU, Rolex, BMW, Samsonite, Hilton Hotels, Selfridges of Oxford Street, ma anche fiere della ceramica, alimentazione, moda e di belle arti.
Crea appositamente performance per eventi speciali e inaugurazioni di mostre per gallerie e musei.
A Parigi, dove ha vissuto prima di venire in Italia, ha concepito e 'messo in scena' molti numeri per sè e per altri artisti nei cabaret/varietà più importanti come Madame Artur, Piano Dans La Cuisine e La Scaramouche. Ha collaborato come assistente regista con Philippe Planquois (direttore artistico dello spettacolo al Chez Madame Artur) nella messa in scena delle performance di Planquois stesso".
L'artista, che vive e lavora in Italia, in provincia di Modena, per le sue performance si avvale di trucco, abiti dipinti e parrucche, per essere quanto più simile ad un vero dipinto usa fondali fatti con finte prospettive diventando egli stesso la versione "viva" dei quadri e ritratti famosi che interpreta: Van Gogh, Vinci, Braque, Matisse, Picasso e Lautrec
Henry White, la "statua vivente barocca".
Vive in provincia di Treviso e la sua specialità è trasformarsi in unaè "statua vivente", ha elaborato rappresentazioni di sculture bianche e marmoree ispirate al patrimonio artistico di statue delle piazze e dei palazzi italiani, affidandosi alla sua ricerca sui materiali, il trucco, i tessuti, i personaggi e l'arte figurativa barocca.
Da dieci anni si esibisce in personaggi storici e costumi d'epoca restando completamente immobile o mimando varie posizioni.
La sua tecnica è perfetta e va oltre il semplice "immobilismo" utilizzando una ricerca meditativa e di "comunicazione del silenzio attraverso l'iconografia classica della statuaria".
Si esibisce dal 1999 in personaggi storici e costumi d'epoca, completamente immobile oppure mimando posizioni diverse.
E' l'artista italiano del "Teatro inerte, espressione dell'arte di strada rielaborata da Alessio Michelotti, nella versione dei monumenti pubblici, storici e politici".
Ma la sua tecnica va oltre l'immobilismo: consiste in una ricerca meditativa e di comunicazione del "silenzio", attraverso l'iconografia classica della statuaria, non a caso la sua passione è la meditazione spirituale e il Tai Chi Chuan.
 
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Immobile, con gli attrezzi di lavoro delle sue performance: piedistalli, costumi che gli crea appositamente una sartoria specializzata, cappelli, parrucche, stivali, accessori. I personaggi che interpreta sono i 35 della storia e della cultura europea.
Si è esibito al Museo Guggenheim a Venezia e Palazzo Pisani Moretta, alle rassegne Ferrara Buskers Festival, alle fiere Cersaie di Bologna, Cibus di Parma, Salone Nautico di Genova,Visa Insight a Roma, agli spettacoli al Palazzo Ducale di Lucca e a San Marino, ai casinò di San Remo e di Mendrisio (Svizzera), all'evento Dondup per la settimana della moda a Milano,è al Giardino Barocco per la Reggia di Venaria (TO) , alla sfilata Angel Devil a Capri, ha partecipato a "Sabato Domenica &..." su RAI 1, il suo ritratto su Unomattina e l'intervista per La Notte di Radio 1, la promozione Postemobile per Mediaset.
le sue performance sono giunte anche all'estero: al Carnevale di San Pietroburgo (The Day of the City), al "Living Statue World Competition" di Arnhem, Holland , a Spancirfest di Varazdin (Croatia) e la Emonska Promenada di Ljiubliana, a "European Living Statue Contest" a Lommel (Belgio) e Beeldig Lommel.
Osservarlo immobile, senza alcun segno di vita, ritto su di un piedistallo che lo rende simile ad una statua marmorea, ci si domanda come possa un essere vivente divenire una "statua vivente" e la risposta immagino stia proprio in quella tecnica Tai Chi Chuan di cui è un appassionato cultore.
Tai Chi Chuan, che tradotto significa "suprema arte di combattimento", è un'antica arte marziale cinese che nel corso dei secoli si è trasformata da arte di autodifesa in esercizio per il corpo e lo spirito e consiste nell'eseguire una serie di movimenti lenti e circolari che mimano il combattimento attraverso movimenti simili una ... danza lenta e "immobile", ferma come una immagine, ma anche ferma su silenziosi "pensieri interiori". Il Tai Chi Chuan conduce l'individuo a dominare ogni parte del suo corpo e della mente. La mente entra in uno stato di quiete e il corpo si muove in modo rilassato, conscio. Il respiro diviene più calmo mentre il corpo diviene più agile e armonioso ottenendo un effetto benefico sul sistema nervoso e sulla circolazione stimolando il fluire dell'energia vitale che è in noi e ristabilendo armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito sino a divenire un tutt'uno con l'Universo che ci circonda ma anche con l'Universo Interiore che è in noi.
Henry White non è solo un artista che si sta esibendo, ma è prima di tutto un uomo che dalla "apparente immobilità" crea un suo universo interiore in simbiosi con le energie cosmiche e mi domando dove veleggi il suo Spirito mentre noi lo osserviamo "esibirsi in un apparente gioco artistico...".
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