Incontri D'Autore

 
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Fondazione Magnani Rocca
Parma - Mamiano di Traversetol
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Ligabue è uno dei personaggi più noti dell'arte contemporanea, indubbiamente uno degli artisti più stravaganti, ma anche tra i più amati.

L'inventore del naif italiano nasce in Svizzera, a Zurigo, nel 1899 e termina il suo ciclo terreno a Gualtieri, Reggio Emilia, nel 1965 per volare in cielo tra i suoi animali fantasiosi!
Parma vuole rendergli onore con questa mostra curata da Augusto Agosta Tota, per iniziativa della Fondazione Magnani Rocca presieduta da Manfredo Manfredi, in collaborazione con il Comune di Parma, Comune di Traversetolo e il Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue, presieduto dallo stesso Augusto Agosta Tota, presentata da Marzio Dall'Acqua e Vittorio Sgarbi, con il coordinamento di Stefano Roffi.

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Antonio Ligabue. La follia del genio una grande antologia allestita a Parma per celebrare un artista che definito il buon selvaggio della pittura italiana. Sino al 26 giugno nella Villa dei Capolavori, la raffinata dimora che fu di Luigi Magnani saranno presentate circa centocinquanta opere, come la definiscono gli organizzatori un esemplare excursus su tutte le diverse anime d'artista: una ampia selezione dei suoi celebri oli, un nucleo di disegni e di incisioni e alcune delle sue intense sculture realizzate dall'originale in argilla del suo amato Po che l'artista masticava a lungo per renderla duttile .
Per molto tempo Antonio Ligabue fu considerato semplicemente uno stravagante e il riconoscimento di artista giunse con la mostra a Roma alla galleria La Barcaccia, alla quale Ligabue partecip a patto che il governo gli desse una medaglia d'oro. Singhiozzava quando se la trov tra le mani .

Ligabue, un genio, ma anche un incompreso, una esistenza terribile, fatta di rifiuto, emarginazione, di abbandono e di malattia. Fortunatamente non ebbe solo riconoscimenti postumi, ma anche di rivalsa su quel mondo che lo aveva emarginato, piccole e grandi soddisfazioni come quando acquist la Gilera, o come quando realizz il suo grande sogno di acquistare un automobile con tanto di autista che si levasse il cappello aprendogli la portiera.
Ma ancora una volta la sventura lo insegue ed ecco sopraggiungere una paresi e, poco pi che sessantenne... la morte.

Un anno dopo inizia la grande ascesa di un artista vissuto nell emarginazione e ora in salita verso l olimpo dei grandi artisti! La Quadriennale di Roma ospita le sue opere e lo consacra al mondo dell'arte! L antologia di Palazzo Reale a Milano e la pi recente mostra alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze lo pongono tra i grandi artisti del Novecento, uno dei protagonisti dell arte del XX secolo, un grande espressionista, al pari di Van Gogh.

Augusto Daolio, il mitico cantante dei Nomadi gli dedica la canzone Dam un bes (Dammi un bacio), per ricordare il suo amore disperato per la Cesarina, l ostessa del paese.
Il talento di un genio in bilico tra il vivere primitivo e la follia, spesso ingenuo come la sua pittura dai colori violenti, il suo modo di vivere inquieto, ai margini dell esistenza.

L amore per gli animali lo conduce quasi ad identificarsi con loro, ma anche a rifugiarsi in un mondo dove si vive in armonia con la natura, dove quello che conta per gli animali non il padrone bello e ricco, potente e intelligente, ma un amico che li ami e poco importa se povero, brutto e sempliciotto.
Ligabue, la follia del genio o il genio della follia! Una vita inquieta, tormentata, che disperatamente implora un gesto di amore, ed esprime tutto il suo animo attraverso la pittura che fa di lui un grande!

ANTONIO LIGABUE. La follia del genio
Mostra e catalogo a cura di Augusto Agosta Tota con testi in catalogo di Pascal Bonafoux, Marzio Dall'Acqua e Vittorio Sgarbi.
Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Parma - Mamiano di Traversetolo. Sino al 26 giugno 2011. Aperto anche i festivi.
Informazioni: tel. 0521 848327/848148 -
www.magnanirocca.it - www.studioesseci.net


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