Incontri D'Autore
 
 
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Asti, Palazzo Municipale
fino al 15 luglio 2012
foto Matteo Saraggi e Alexander Màscàl

Etruschi - L'ideale eroico e il vino lucente ospitata ad Asti, nelle sale di Palazzo Mazzetti, recentemente restaurato, è una interessante mostra che ci conduce alla scoperta del mistero dell'antica civiltà etrusca, con oltre 300 oggetti provenienti dalle più importanti collezioni dei musei italiani, tra cui i Musei Vaticani.

Asti città storica, l'Asti Medioevale, una delle capitali Templari che ogni anno rivive lo sfarzo del Medioevo con l'imponente sfilata di dame e cavalieri, tra lo spettacolo degli sbandieratori e i tamburini del Palio, oggi ospita gli Etruschi.

alex_etruschi_09I reperti archeologici sono indubbiamente un prezioso patrimonio, ma sono anche un inestimabile valore storico e culturale che impreziositi dall'ambiente che accoglie la mostra rendono il percorso ancora più suggestivo, coinvolgente, e le illustrazioni delle guide lasciano spazio alla mia fantasia che ondeggia sui loro suadenti racconti e mi trascina in immagini che mi riportano indietro di millenni, tanto che rivivo i momenti di vita di quel tempo così lontano dal nostro, ma stranamente così vicino che mi pare di farne parte!

La coreografia del luogo, le luci soffuse che rischiarano le immagini di sarcofagi e mura di necropoli mi inducono a soffermarmi sul confronto tra il mondo degli Etruschi fatto unicamente di sottomissione al volere degli Dei e la nostra religiosità fatta di culto ad un Dio, a Cristo, alla Madonna, ai Santi, alla preghiera, alla speranza e a quel mondo dell'Aldilà in cui attendi... il premio promesso o il meritato castigo.

Il Piemonte e l'Etruria si incontrano nel 2012 in questa affascinante mostra e a simboleggiare l'incontro avvenuto millenni fa tra queste due terre distanti nel Tempo e nello Spazio è l'Elmo che il fiume ha regalato alla mia città nel 1875 facendolo riaffiorare dalle acque del Tanaro.

E' un'occasione straordinaria e irripetibile per ammirare la mostra di oggetti etruschi, e per gli astigiani di osservare l'Elmo ritrovato nel fiume e risalente a inizio del I millennio a.C., età del ferro.

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A quell'epoca si beveva il vino ottenuto sin dall'età del Bronzo dalla vite vinifera silvestre e lo si beveva in grandi tazze.
Gli Etruschi nel VIII secolo a.C. entrano in contatto con la cultura orientale e nuovi spazi di vita prendono il sopravvento: le mense si fanno più raffinate, l'arte dei vasari crea nuove forme per i contenitori e l'aristocrazia introduce un nuovo modo di bere il vino che è diventato più raffinato, come lo definisce la mostra dedicata agli Etruschi e al "vino lucente".
"L'ideologia funeraria eroica" è uno dei temi della mostra che nasce dalla cultura dei Fenici e dei Greci a cui si ispirano gli Etruschi assumendo questo stile di vita.

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La mostra si snoda nell'affascinante coreografia delle sale di Palazzo Mazzetti e prosegue negli scenografici sotterranei voltati in cotto che fanno da contorno ad anfore e sarcofaghi.

alex_etruschi_07Nella prima parte al visitatore verrà descritta la diffusione dell'ideale eroico e dei costumi omerici in Etruria, attraverso le antiche fasi della civiltà etrusca: commercio, mito, oplitismo, atletismo, costume, cura del corpo , com'è descritto nelle locandine.

L'ambientazione della mostra si ispira alle virtù dei principi e dell'aristocrazia, come si può notare nelle vetrine dove le suggestive ricostruzione di un guerriero di età arcaica con il volto celato dalla visiera in bronzo è accompagnato da elmo e scudo.

Una sala sensoriale con antiche fragranze è dedicata alla cura che gli Etruschi avevano del corpo. L'uomo oltre a curare il corpo si dedicava anche all'attività sportiva, mentre la donna poneva grande attenzione alla cura della persona utilizzando balsami e unguenti orientali.

Uno dei temi della mostra è il cerimoniale del banchetto con le anfore per il vino, gli otri, i mestoli e altri oggetti di vita quotidiana.


La mostra percorre itinerari tematici in cui il visitatore potrà osservare la "Tomba a camera etrusca dipinta, detta -della Scrofa nera-", con una scena del banchetto aristocratico del V secolo a.C. e oggetti per la cura della persona.

Di grande suggestione sono le riproduzioni (in tempera ottocentesca) che riproducono l'interno di due tombe con gli affreschi di cerimonie in onore dei defunti e giochi atletici.

Le rappresentazioni di un banchetto ci fanno conoscere l'insolito modo di pranzare degli Etruschi: a letto, coricati su un fianco.

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La riproduzione dell'interno di una tomba Etrusca con le pareti affrescate crea una strana sensazione. I colori sono vivaci, ma con finezza, infondono quasi allegria con le figure di musici e giovani, scene di vita quotidiana, tutto è "vivo" eppure appartengono ad una tomba, ad un... luogo che sa di morte!

Suggestiva la rassegna di piccole teste votive provenienti da santuari che riproducono volti di bimbi, di adulti e di anziani. Due volti grotteschi nelle loro espressioni tragiche mi incuriosiscono ma la motivazione di queste espressioni non è nota.

alex_etruschi_011Attrezzi per il caminetto, piatti, anfore e giare, monili, boccette per unguenti profumati, e molti altri oggetti che ricordano quelli usati dai nostri nonni mi fanno sorridere pensando che la loro foggia è giunta sino ai nostri giorni e il loro uso millenni fa è stato lo stesso che ho conosciuto io.
A me non resta che lasciarvi invitandovi ad entrare nel fantastico mondo degli Etruschi e in punta di piedi mi allontano per non destarli dal loro... sonno eterno...

La mostra curata da Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con la collaborazione scientifica dei Musei Vaticani, con il sostegno della Regione Piemonte, con il patrocinio della Provincia di Asti, del Comune di Asti e il coordinamento organizzativo di Civita.

I 300 oggetti esposti provengono dai Musei Vaticani e dalle principali istituzioni museali e culturali italiane, come la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma di Grosseto, il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi , di Vetulonia, il Castello di Racconigi, i Musei Civici di Asti, la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, la Biblioteca Reale di Torino.

Etruschi - "L'ideale eroico e il vino lucente"
Asti, Palazzo Mazzetti - sino al 15 luglio 2012
Info:
www.palazzomazzetti.it www.etruschiadasti.it tel. 199757517
Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche - tel.0236755700 -

Si ringrazia l'organizzazione e l'Ufficio Stampa Clponline per il materiale e la disponibilità fornita


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