Incontri d'Autore

foto Matteo Saraggi

Ci sono persone ed eventi di cui nessuno ha mai parlato e se l'ha fatto è stato in sordina, così le loro storie non sono state scritte nei grandi libri,  narrate da illustri giornalisti, eppure spesso questi uomini hanno fatto la storia, hanno a loro modo "mutato gli eventi", "fatto un'epoca".
Nessun giornale ha mai pubblicato le loro storie perchè non sono considerati dei protagonisti: non hanno compiuto stragi, nè sono state vittime di eventi tragici o fortunati, quindi la logica dei media non li considera perchè "non fanno notizia".
Fa più notizia "Il grande fratello", "L'isola dei famosi" e altre diavolerie poco culturali che già mi lasciano perplessa quando devo subirne alcune sequenze nei telegiornali e mi chiedo se la gente sa ancora "vedere il bello" o le uniche vedute sono quelle morbose fatte dal buco della serratura.
Ci sono persone che vivono in stabili anonimi, uno di quelli uguali a tanti altri eppure è li che si ritrovano tante storie quanti sono gli inquilini ed ognuna diversa dalle altre, ognuna con le sue gioie e i suoi dolori, i suoi drammi e le sue felicità. Magari sono piccole storie ma vere, di vita vissuta quotidianamente e anche se sono vissute lontano dai riflettori hanno comunque qualcosa da raccontare, come il personaggio di Giacomo Morra (1889 - 1963) balzato alla cronaca e finito sulle pagine dei giornali solo recentemente e il cui nome è legato a "qualcosa" che tutto il mondo conosce il "Tartufo".

Tartufo, nome magico che evoca banchetti con quello che è definito "il petrolio bianco di Alba", il "Diamante bianco di Alba" mentre l'uomo che gli ha dato fama e onori in tutto il mondo è ai più pressochè sconosciuto!
Sin dai tempi antichi il tartufo è stato oggetto di culto sia gastronomico che per la considerazione quasi magica che gli si conferiva.
Spesso oggetto di scambio, altre volte usato come moneta o come dono per ingraziarsi qualcuno o favorire i propri rapport, e a questo uso è giunto un personaggio del secolo scorso, Giacomo Morra che più di ogni altro albese intuì la possibilità di rendere internazionale il tartufo dandogli il nome di "Tartufo di Alba" e collegandolo ad un evento enogastronomico dal forte richiamo turistico per la città di Alba.
Alba, piccola cittadina del Piemonte, collocata nella provincia di Cuneo è però conosciuta in tutto il mondo per i suoi tartufi. Nel 1949 Giacomo Morra inviò in regalo il pià grande dei suoi tartufi alla famosa attrice Rita Hayword e altrettanto fece ogni anno inviandolo in dono a personaggi famosi tra cui: Harry Truman, Winston Churchill, Marylin Monroe, Eisenhover, Nikita Krusciov, Papa Paolo VI, Papa Giovanni Paolo II, Sofia Loren, Alfred Hitckcok, Ronald Regan, Michail Gorbaciov, Giovanni Agnelli, Luciano Pavarotti, lo stilista Valentino, Valeria Marini, il Principe Alberto di Monaco.
Nel 1929 per la prima volta Giacomo Morra pubblicizzò il tartufo alla Fiera di Alba esponendo i migliori e il successo fu tale che si decise di esporli in tutte le feste della vendemmia degli anni successivi, tanto da richiamare importanti personaggi nazionali ad ogni fiera. Nel 1933 la fiera albese prese il nome di "Fiera del tartufo", nel 1936 ad inaugurarla fu Umberto di Savoia e nel 1937 Pietro Badoglio.

Giacomo Morra "L'inventore del Tartufo" è appunto il titolo della Conferenza Stampa che si è svolta nel tempio del gusto: "Eataly" regno di Oscar Farinetti il creatore dell'impero che a Torino funge da grande contenitore per le eccellenze mondiali (www.eataly.it).
Sulla pedana si alternano i personaggi dalla Alba anni '60 che hanno conosciuto Giacomo Morra albergatore e ristoratore e ora narrano episodi di vita di questo intraprendente personaggio che "inventava le idee" per promuovere il territorio a livello internazionale utilizzando il Tartufo.
Amici, parenti, ognuno ha un episodio che narra dell'ingegno di questo uomo che... - Inventò il Tartufo... e il turismo mondiale ad Alba, "piccola località della Langa, in Piemonte, nella provincia di Cuneo... ".