Incontri D'Autore

Progetto Dertona Eccellenze

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Baci di Dama di Tortona, eccellenza del territorio
Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona (AL)

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foto Matteo Saraggi

I Baci di Dama di Tortona sono uno dei prodotti territoriali che la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi intende valorizzare.
La storia locale parla di questa secolare produzione e di questo si è parlato nel corso dell'incontro presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi.
A salutare i presenti è stato il Presidente della Strada, Mauro Colombo, mentre Cinzia Montagna, referente per il progetto Dertona Eccellenze, ha introdotto il dibattito sottolineando anche l'azione promozionale sui Baci di Dama.
Altri interventi sono stati quelli del Presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, Alessandro Scaccheri, che ha descritto le caratteristiche del progetto ricordando che lo scorso anno è stato dedicato al vino Cortese.
Carlo Sterpone, conoscitore della storia dei Baci di Dama di Tortona è intervenuto ricostruendo la storia dei maestri pasticceri tortonesi, dalla seconda metà dell'Ottocento, indicando le antiche sedi di pasticceria e le vicende biografiche, intervento che purtroppo era rivolto esclusivamente a chi vivendo a Tortona ne conosce luoghi e vie e per me che provengo da tutt'altra città mi ha privata dell'opportunità di ricostruire la storia di prodotti, luoghi e personaggi che comunque ritengo storicamente interessanti per la città che ospita questa golosità.

Si è anche discusso sul Bacio di Dama vantandone l'ideazione e la nascita a Tortona: eccellenza attualmente compresa nel Pat, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali riconosciuti dalla Regione Piemonte.
Renato Traversa, della pasticceria Zanotti, uno dei laboratori storici della città, ha elencato alcune notizie sulla ricetta di preparazione, sottolineando come i pasticceri tortonesi da sempre cercano i migliori prodotti, burro, mandorla, farina e cioccolato.
Molto interessante è stato l'intervento finale della giornalista e studiosa di sociologia in ambito agroalimentare, Miriam Paola Agili, che ha delineato il valore simbolico del Bacio di Dama e il significato dei dolci nelle diverse tradizioni italiane, a cui va il mio personale plauso per la semplicità di espressione narrativa adatta anche ad un pubblico di "non intenditori" e le informazioni curiose ed esaurienti sull'argomento "Dolci, significato, simbologia e tradizione" di cui sottolineo che sono stata curiosamente colpita dal finale che mi ha fatto ricordare che nelle famiglie del secolo scorso era un gesto di cortesia non lasciare andare via gli ospiti senza donare loro qualcosa, solitamente si incartavano i pasticcini, ma a volte si aggiungevano gli agnolotti rigorosamente fatti a mano, l'insalata russa o qualche pietanza. Ma la Agili ha sottolineato anche una realtà profonda, affermando che il dono serviva "per prolungare il gradito incontro anche quando sarebbero stati nelle loro case e avrebbero così ricordato l'ospitalità". Erano "i doveri dell'ospitalità", tipici di un'epoca il cui ricordo appartiene ormai alla mia generazione, usanza che in qualcuno... "meno giovane" sopravvive ancora ai giorni nostri!

Il mio interesse è stato rivolto anche verso il dèpliant dedicato ai "Baci di Dama, dolce tradizione tortonese", che, seppure nelle sue due sole pagine sintetizzando la storia, le fasi di preparazione e alcune curiosità mi ha consentito di apprendere con interesse quelle informazioni che mi interessavano per poter meglio conoscere questo prodotto e non solo la storia di personaggi e pasticcerie lontane dalla mia città e a me sconosciute, per questo attendo quell'annunciato "E' in programma per i prossimi mesi la realizzazione di una monografia dedicata ai Baci di Dama di Tortona, sempre a cura della Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi".
Le attività della Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi sono realizzate con il patrocinio di Regione Piemonte, Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Comune di Tortona e Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi.

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Se a Tortona affermano di essere i creatori dei baci di dama io preferisco pensare ad una paternità più varia, degustabile in ogni possibile variazione e voglio ricordare anche quelli alessandrini di Novi Ligure; quelli di Voghera (PV); i liguri di Ronco Scrivia (GE), di Alassio (SV), di San Remo (IM), e ricordare la "Sagra del Bacio" di Mioglia (SV); i classici cuneesi alla nocciola "Tonda e gentile" di Alba (CN); quelli tradizionale e quelli ricoperti di cioccolato di Giordanino ad Asti; quelli piccolissimi alla nocciole, mandorle, cioccolato e castagna che ho piacevolmente degustato dal famoso Strumia di Sommariva Bosco (CN) che di "tipi di baci di dama" ha ogni novità come questi di Cairo Montenotte (SV); e per elencare alcune variazioni troviamo quelli secchi, morbidi, al liquore, al... basta, qui mi fermo perchè in questo momento mi prende l'astinenza da dolcissimi "Baci di Dama".
A proposito lo sapevate che nel 1851, Vittorio Emanuele II desideroso di assaggiare qualcosa
di nuovo chiese al suo cuoco di preparargli qualche novità e il cuoco... inventò i "Baci di dama" piemontesi!
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