Incontri D'Autore

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castello di Grinzane Cavour

foto Matteo Saraggi
 
Si chiama "Friendly Farm Winery", ma poichè siamo in Piemonte voi chiamatela semplicemente... "Enoteca Fattoria Amica".
E' questo il nome utilizzato per le esportazioni all'estero su cui punta questa enoteca presentata al castello di Grinzane Cavour (CN) e visto il luogo di battesimo si intuisce che nasce già sotto gli auspici di un territorio la cui identità è il vino, e la storia è quella della cultura della vite.
All'ombra dell'imponente maniero che segnò la Storia d'Italia e quella della storica tenuta reale di Fontanafredda che vide nascere l'Italia del re Vittorio Emanuele e della "Bela Rosin", la viticoltura si estende in una panoramica a 360° che spazia sui filari allineati in scenografiche geometrie di verdeggianti vitigni su cui rosseggiano i tetti dei paesi, le cupole del campanile e l'azzurro cielo fa da contrasto al verde delle viti fondendosi con esse, quasi a significare la pioggia che scende dal cielo a bagnare le zolle e dare vigore alla natura, per perdersi all'orizzonte sulle cime innevate delle Alpi sovrastate dal Monviso, simbolo del Piemonte.

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Secoli di storia hanno segnato quella che è la cultura del vino, un duro lavoro che si tramandava da generazioni di padre a figlio e che oggi rivive nelle sale di questo castello dove a presentare la neonata Enoteca Fattoria Amica è la Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo.
Il vino è da sempre potenzialità per un territorio, è identità e cultura del cibo, ma è anche turismo ed... emozione di paesaggi e di gusto, di storia e di cultura di un popolo con le sue tradizioni antiche: è il nostro passato che si rinnova nel Tempo.
Parlare di "enoteca" porta alla mente l'immagine di un luogo in cui sono esposti e degustati i vini, ma in realtà questa fattoria non è un luogo fisico, ma un "ramo vitivinicolo del consorzio Fattoria Amica, al quale già aderiscono molte aziende vitivinicole", come spiega il Presidente Giacomo Ballari.
Una grande fattoria "all'aperto" costituita da aziende vitivinicole che producono e trasformano l'uva nelle proprie cantine di Alba, Dogliani e nei territori di Langa, Roero, Monregalese e Saluzzese. I vigneti sono seguiti con attenzione verso la natura, e in armonia con l'ambiente, e la qualità è garantita dal produttore. Ognuno vinifica conservando la propria tradizione individuale, ma mantenendo un'unione con gli altri produttori associati, per quel saggio detto che "L'unione fa la forza".
La crescente richiesta del made in Italy dagli acquirenti stranieri, necessita una maggiore quantità di prodotto che le piccole aziende non sono in grado di fornire e allora nasce l'idea di un'unione di produttori per fare fronte ad una più ampia produzione.
Il presidente della Coldiretti di Cuneo, Marcello Gatti, parla di un progetto di "filiera agricola tutta italiana" in grado di offrire alle imprese "la possibilità di accrescere, collaborando tra loro, la singola competitività e quella del gruppo stesso", rivolto al mercato nazionale, ma con particolare interesse ad internazionalizzare la produzione in quello che è il "Friendly Farm Winery".
Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte punta sui paesi esteri, affermando che l'Enoteca Fattoria Amica "entrerà a pieno titolo nel circuito internazionale creato da Coldiretti Piemonte, il Green Quality, che ha già riscosso apprezzamenti nei Paesi Arabi con alcune produzioni tipiche del Piemonte".

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Sono circa 50 le aziende vitivinicole associate, su una superficie di 400 ettari, che producono 30.000 ettolitri l'anno commerciando 3 milioni di bottiglie. Pochi o tanti? Difficile dirlo con l'andamento attuale di un mercato messo in crisi dall'etilometro e che per sopperire alla carenza di clientela nelle aziende e di quelle della ristorazione si spinge alla ricerca di un mercato estero,è sempre più proteso alla ricerca di quei prodotti italiani che da sempre sono il simbolo dell'Italia del buon cibo e del buon vino!
Il turismo del gusto è la nuova moda di viaggiare in cerca di paesaggi e opere d'arte, cultura e folclore, storia e tradizioni, ed... enogastronomia.
Il vino è l'identificazione di un popolo, una sorta di biglietto da visita territoriale e con i moderni mezzi come la carta stampata, la tv e internet, è sempre più vicino al consumatore: basta un "clic" ed entra nelle case un moderno "Carosello di sapori" che riesce anche a plagiarti convincendoti che il prodotto "x" è migliore di "y" e allora la parola chiave è "puntare sulla pubblicità di un territorio attraverso l'enogastronomia" e nulla di meglio che promuovere territorio ed enogastronomia attraverso le immagini che entrano direttamente nella tua casa, nel salotto, in cucina, in ogni momento, in ogni occasione.

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Immaginate un gruppo compatto, tanti anelli perfettamente uniti a formare una catena: è "l'unione che fa la forza". Divisi, sparsi sul territorio, è l'anonimato che non sempre porta il probabile acquirente a fermarsi nelle aziende il cui nome non abbia una certa rilevanza, ma se si propone un viaggio che tocchi altri anelli gli si offre più opportunità e si hanno più probabilità di attirarlo alla conquista del meglio dell'enogastronomia: il gioco di squadra è sempre la soluzione piè favorevole in qualunque impresa ci si voglia cimentare.
Per l'Enoteca Fattoria Amica il futuro sta nei giovani, in un consumo quotidiano ma consapevole, nell'offrire agli imprenditori vitivinicoli i servizi innovativi e la consulenza tecnica specializzata, realizzando questo grande progetto.
... E allora alziamo i calici e brindiamo alla nuova nata: "Lunga vita alla fattoria -che sorride, con i colori giallo e verde della Coldiretti-!".

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