Torniamo online con la Camera di Commercio di Rieti-Viterbo per un altro delizioso viaggio nei sapori tradizionali: un altro showcooking realizzato in collaborazione con la sua Azienda speciale Centro Italia nell'ambito del progetto "Turismo e Cultura". Lo scopo è far conoscere al più vasto pubblico alcune ricette tipiche locali, preparandole in diretta e divulgandole attraverso le piattaforme di condivisione.
Un’occasione preziosa per fare un viaggio nel tempo, assaporare la storia e la cultura culinaria di un territorio scoprendo le sue eccellenze. Come è il caso del piatto di oggi, le ‘Mbriachelle con la Cannaiola di Marta. Questa prelibatezza locale è un'autentica espressione della cucina tradizionale di Marta, incantevole località sulle rive del Lago di Bolsena.
La Cannaiola di Marta è un vino rosso dal colore rubino intenso e da particolari caratteristiche come il sapore dolciastro, prodotto con uve locali coltivate con cura su terreni di origine vulcanica. La sua ricchezza di aromi, caratterizzati da note fruttate e leggere sfumature speziate, si sposa perfettamente con la dolcezza delle 'Mbriachelle. Il risultato è un connubio straordinario di sapori che delizia il palato e avvolge i sensi in un'esperienza gastronomica indimenticabile. Il nome è curioso, Cannaiola, e si pensa che derivi dal momento della maturazione dell’uva, i giorni caldi di agosto, dal latino “caniculare”.
La preparazione di questo piatto tradizionale che è una variante della ciambellina al vino, un classico della pasticceria casalinga italiana, è un rituale che coinvolge la maestria delle donne del luogo, custodi dei segreti della ricetta tramandati di generazione in generazione. La pasta viene abilmente lavorata fino a ottenere una consistenza compatta e morbida allo stesso tempo.
Ma procediamo con la preparazione delle ‘mbriachelle.
Ingredienti:
500 g di farina 00
125 g di olio Evo o semi
135 g di Cannaiola di Marta
150 g di zucchero
10 g di lievito in polvere
1 pizzico di sale
Semi di anice q.b. facoltativo
zucchero per decorare
Procedimento:
La sera prima mettere a bagno nel vino i semi di anice per utilizzarli nell’impasto. Se se ne preferisce solo l’aroma basterà scolare i semi e usare solo il vino.
Mettere in una ciotola l’olio, il vino aromatizzato dai semi (e anche i semi chi preferisce), un pizzico di sale e lo zucchero. Mescolare in modo che il tutto si amalgami bene e quindi aggiungere piano piano la farina insieme al lievito fino a formare un impasto sodo.
A questo punto passarlo sulla spianatoia e impastare fino a ottenere un impasto morbido ma compatto aiutandosi con altra farina se serve. A questo punto dividere il composto in parti e cominciare a formare dei rotolini da chiudere poi a ciambelline. Passarle nello zucchero da un lato solo e metterle in teglia con la parte dello zucchero in alto.
Cuocere in forno a 180 ° per circa 20/30 min e fino a leggera doratura.
Per gustarle niente di meglio che inzupparle nel vino, Cannaiola ovviamente!
Si mantengono benissimo per un mese in una scatola di latta …se resistono.