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viaggiare all estero attenzione alle parole 01

In vacanza o viaggio, esplorare nuovi Paesi è sempre emozionante e permette di imparare cultura, usanze e tradizioni uniche di ogni nazione: ma prima di andare all'estero è consigliabile conoscere almeno le basi della lingua locale per evitare incomprensioni o commenti inappropriati. Per aiutare gli italiani in procinto di partire per le vacanze, Preply, piattaforma globale per l'apprendimento delle lingue online, ha raccolto alcune parole da tenere d'occhio quando ci si trova all'estero, suddivise per regioni.

Numerosi infatti sono i vocaboli italiani che, in altre lingue, assumono significati diversi da quelli immaginati e talvolta possono persino risultare offensivi. Ad esempio, è meglio non chiedere burro per colazione in Spagna né pepperoni negli Stati Uniti se si vuole un pasto vegetariano. Anche il modo di fare un brindisi in Giappone richiede attenzione, poiché "cin-cin" va evitato. Ecco alcune espressioni italiane da evitare per non incappare in situazioni imbarazzanti.

Dal burro all'orto: attenzione allo spagnolo al ristorante
Italia e Spagna hanno lingue simili, motivo per cui Spagna, Baleari, Canarie, Centro e Sud America sono mete popolari tra i turisti italiani. Tuttavia, occorre stare attenti alle insidie delle due lingue: alcune parole italiane hanno significati completamente diversi in spagnolo. Ad esempio, "burro" in italiano è tradotto come "asino" e, nel gergo, indica una persona incivile e poco sveglia in spagnolo. Allo stesso modo, "hostia" in spagnolo è un termine volgare usato per insulti. Anche oltre oceano, ci sono possibili equivoci: in Messico e Honduras, "mensa" è una ragazza ingenua, mentre in Argentina, "orto" si riferisce al fondoschiena. Per i campeggiatori, un consiglio: l'italiano "tenda" è simile allo spagnolo "tienda," che significa negozio; per un controllo dell'auto, cercate un "mecánico," non un "oficina," che invece è un ufficio generico.

Camera, costume, latte: parole italiane con significati diversi in inglese
In un hotel anglofono, è preferibile richiedere una "room" anziché una "camera," poiché quest'ultima parola significa macchina fotografica. Anche quando si cerca un "costume" in un negozio, attenzione: in inglese non si tratta di un bikini o abbigliamento da spiaggia, ma di abiti teatrali o da carnevale. A tavola, evitate fraintendimenti ordinando "pepperoni" se desiderate verdure: specialmente negli Stati Uniti, questo termine si riferisce al salame piccante usato sulla pizza. Negli USA e nel Regno Unito, chiedere un semplice "latte" al bar potrebbe sorprendervi: si tratta di una tazza abbondante di caffellatte. Passando ai termini con potenziali situazioni imbarazzanti, due sono degni di nota: "bagno" (o "bagnio" con la i) che non indica il bagno ma un bordello; "bimbo," usato in slang per riferirsi a una ragazza svampita.

Brindare in Giappone e salutare in Cina, rispettando sensibilità
Nei locali di Tokyo e Kyoto, il brindisi si fa con "kanpai," che significa letteralmente "bicchiere asciutto". Evitate di alzare i calici gridando "cin-cin," simile a "chinchin" in giapponese, che significa pene. In Oriente, le parole italiane possono confondere i cinesi: "ciao" può sembrare "cao," termine offensivo per mandare qualcuno a quel paese. Al contrario, chiamare qualcuno "genio" è positivo, ricorda "zhen niu," che significa "molto bravo."

Prepararsi al meglio linguisticamente prima di un viaggio
Per evitare errori imbarazzanti, prima di partire per un nuovo Paese, è consigliato studiare almeno le basi della lingua. Il tempo e lo sforzo variano a seconda della lingua e delle capacità personali, ma iniziare con anticipo può rendere l'apprendimento piacevole. Guardare film e serie TV con sottotitoli originali o ascoltare musica nella lingua locale può essere utile e offrire un'idea della cultura. Chiedere consigli a chi è già stato è prezioso: non solo per le attrazioni da vedere, ma anche per possibili sfide linguistiche, incluse parole italiane con significati diversi.

Evitare imbarazzi in viaggio è semplice: imparare frasi di base dalla lingua locale conversando con una persona madrelingua. Su Preply, insegnanti di 160 nazionalità offrono lezioni personalizzate, per ogni esigenza di budget. Online, senza vincoli di presenza, si può trovare l'insegnante ideale ovunque.

Foto: ©Pexel/connecting flights guide 


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