E’ il lockdown della Capitale che viene ricordato nella mostra allestita al Vittoriano, in un viaggio molto particolare nella Città Eterna, che ne fa riscoprire la intrinseca bellezza.
Ci accompagnano nel viaggio gli scatti realizzati dal fotografo Moreno Maggi nel 2020 proprio durante i mesi del lockdown.
La mostra, dal titolo molto significativo di “Roma silenziosa bellezza”, è accolta dalla Sala Zanardelli del Vittoriano e si articola in due livelli presentando al visitatore una Roma “protagonista” del silenzio di quei giorni, in una città priva di traffico e di folla, di cittadini e di quei numerosissimi ospiti, che da sempre sono attirati dalla sua grande bellezza e dai numerosi eventi che vi si svolgono.
Curata da Roberto Koch e Alessandra Mauro, la mostra presenta foto, video e proiezioni multimediali che fanno percorrere al visitatore un viaggio irreale, ma denso di tanta emozione.
Il curatore dell’illuminazione, il light designer architetto Francesco Murano ha sottolineato il fascino di una città bellissima, ma “vuota e silente” in cui tuttavia le piazze, le strade, i palazzi, divenuti protagonisti esaltarono una atmosfera rarefatta di giornate limpide, splendide nel sole e terse durante la notte.
L’esposizione è stata patrocinata dal Comune di Roma e organizzata dall’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, diretto da Edith Gabrielli, e dal gruppo Webuild, una delle maggiori società al mondo per la realizzazione di infrastrutture nel settore acqua, guidato da Pietro Salini.
La mostra è parte di un progetto che comprende il catalogo e l’omonimo volume "Roma silenziosa bellezza", editi da Rizzoli per conto di Webuild, con l’obiettivo di dare vita ad un dibattito sulle possibilità future di un modo migliore del vivere urbano, sulla base di un innovativo concetto di sostenibilità.
Ed è così che viene illuminato anche Palazzo Venezia, grazie ad un videomapping, ideato e realizzato appunto da Webuild, con proiezioni che alternano foto e brevi giochi di luce e che saranno visibili ogni sera dalle 18.30 alle 23.30 fino al 28 febbraio.
Una città di sogno, ma silenziosa, priva del più piccolo brusio, immersa in un silenzio dominante e in una affascinante atmosfera di grande bellezza. Si susseguono così le immagini di una città profondamente consapevole del suo grande patrimonio: dalle sue splendide chiese, ai palazzi, le piazze assolate, le strade asfaltate, e perché no, persino gli storici sampietrini. E all’interno di uno scorrere di palazzi storici, ecco anche la creatività moderna e contemporanea, come è il caso dell’Ara Pacis di Meier.
Numerosi anche i brani che intercalano le immagini, tratti da memorie di ospiti eccellenti, Goethe anzitutto e Stendhal, Cocteau, Fellini…
E il fotografo si ferma anche su molti particolari: scorci meravigliosi: dalla Fontana di Trevi e il Tritone di Piero Bracci (81732 -1751), alla Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona e “Il Gange” di Claude Poussin, alla Fontana del Nettuno di piazza Navona e “Nereidi, putti e cavalli marini“ di Gregorio Zappalà.
INFO: dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023
Sala Zanardelli, Vittoriano, Roma
Ingresso libero
