Palati Raffinati

world pizza day 2023 le pizze di tre grandi mastri pizzaioli 01

Martedì 17 gennaio 2023 si festeggia in tutto il mondo – come ogni anno – il "World Pizza Day", la festa mondiale della pizza. La data scelta non è casuale: è il giorno infatti di Sant’Antonio Abate, santo patrono dei maestri dell'arte bianca, dei fornai e dei pizzaioli.

Sembra che la parola pizza sia tra le più conosciute al mondo e anche se esistono varie teorie sulle sue origini è certo che viene preparata e gustata in tutti i cinque continenti, anche se talvolta, attraversando monti e oceani, si è trasformata nella forma e negli ingredienti.

Ma resta salda la fama di quella napoletana e comunque di italica stirpe e le già frequentatissime pizzerie si preparano a segnare il sold out per questo giorno speciale.

Tre grandi maestri pizzaioli italiani Luca Cornacchia, Diego Vitagliano e Alessio Muscas hanno voluto fare di più: crearne una celebrativa della ricorrenza che poi resterà nei rispettivi menu.

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Si chiama  "Quel Matto di Luca" quella dell'abruzzese Luca Cornacchia di Chieti. Gli ingredienti sono il pomodoro Pera d’Abruzzo stracciato a mano, dolce come un frutto, molto diverso dal San Marzano scelto dai pizzaioli napoletani, macerato con menta, timo, cipolla e misticanza. 

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Sul cornicione, per dare uno sprint di sapidità, viene messo del Pecorino di Farindola (presidio Slow Food), che conferisce al bordo della pizza una croccantezza aggiuntiva, come in un ‘percorso del morso’ dal centro della pizza (meno croccante) fino alla sua estremità (più croccante). Ricorda un po' nel sapore la ciavarella, una specia di pane condito amato da tutti gli abruzzesi come spuntino.

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"4 Casi Campani"  in versione croccante è invece la pizza by Diego Vitagliano, presente a Napoli, a Pozzuoli, a Doha e, dai primi di febbraio, anche a Roma. Si tratta di una pizza che è un tributo alla sua amata regione, una sorta di quattro formaggi in versione 100% locale: con caciocavallo podolico, Blu di Bufala, pecorino Carmasciano, fiordilatte di Agerola, pomodorini semidried, crumble multicereali, basilico riccio napoletano e olio di sedano.

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Negli ultimi tempi nella tradizionale città della pizza "alta" è riuscito a conquistare i suoi concittadini proponendo tipologie crunchy. È considerato un maestro degli impasti e continua a conquistare riconoscimenti: 3° posizione 50 Top Pizza Italia 2022, 5° posizione 50 Top Pizza World 2022, 3 Spicchi Gambero Rosso 2023, miglior pizzeria del mondo 2022 per Big 7 Travel 2022.

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Il terzo pizzaiolo, di Sbanco di Roma, è Alessio Muscas e propone la sua idea di pizza "Cacio e Pere". Si sa, l’accoppiata di questi due ingredienti – il cacio e le pere – è vincente. Sul top ci sono pere zuccherate al vino, fiordilatte campano, gorgonzola dolce e pecorino romano grattugiato in uscita dal forno.

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Il gusto è intenso, e l’impasto ricorda una pizza napoletana ma con un cornicione super crunchy, che è un po’ il segno distintivo di Muscas, anche lui con tanti riconoscimenti conquistati (3 Spicchi Gambero Rosso 2023, 29° posto 50 Top Pizza Italia 2022, 60° posto 50 Top Pizza World 2022).

Ma i pizzaioli ormai condividono le luci della ribalta con gli chef e le novità sono sempre dietro l'angolo.


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