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l ecomuseo del litorale romano intitolato alla sua fondatrice 01

Nell’ambito delle manifestazioni per il 137° anniversario della bonifica del Litorale Romano “Il Litorale incontra la sua Storia” il Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano è stato intitolato alla sua fondatrice Maria Pia Melandri, ricercatrice della memoria storica, cineasta documentarista e fondatrice della CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio.

La cerimonia si è svolta domenica 21 novembre alla presenza di Lorenzo Cottignoli, Presidente della Federazione delle Cooperative di Ravenna, del Vice-Sindaco della città di Ravenna e altri rappresentanti istituzionali di Roma, Ostia, Ravenna e Fiumicino.

Per l’occasione la Federazione delle Cooperative di Ravenna ha donato alla CRT un’opera in mosaico di grandi dimensioni, recante il logo dell’Ecomuseo e l’intitolazione.

Il mosaico, opera dell’artista e mosaicista ravennate Anna Finelli (in foto con il cineasta Paolo Isaja e Lorenzo Cottignoli) è stato esposto all’ingresso del polo museale e con colori che variano dal giallo al marrone e nero rappresenta una canna al vento nella palude ostiense. E’ composto da tessere in pasta vitrea con una scritta in tessere oro, cioè tessere composte da una lamina in oro racchiusa tra due tessere di vetro. Le tessere sono tagliate per ottenere l’effetto della massima riflessione della luce.

L’intitolazione dell’Ecomuseo a Maria Pia Melandri era stata proposta dal Presidente della Federazione delle Cooperative di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, in considerazione del ruolo fondamentale svolto dalla ricercatrice nell’opera di ricostruzione e diffusione della storia della bonifica del litorale attuata dai braccianti ravennati sul delta tiberino a partire dal 1884.

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Bisnipote di uno dei primi ravennati arrivati nel 1884, Maria Pia Melandri era nata ad Ostia Antica nel 1934. Nel 1978, insieme ad altri ricercatori di storia del territorio, fonda la CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio, che nel corso di un quarantennio, grazie alla sua determinata volontà di affermazione di questa particolare esperienza culturale, svolgerà importanti ricerche di carattere storico, ambientale, antropologico. Alla fine degli anni 80 progetta insieme ad altri tre soci della CRT il polo ecomuseale ostiense che, dopo alcuni anni di esposizioni a carattere sperimentale, viene ufficialmente inaugurato nel 1994, divenendo così il primo ecomuseo laziale e anticipando di molti anni l’introduzione, oggi consueta, della cinematografia nella realizzazione museografica.

Insieme a Paolo Isaja è stata cineasta ricercatrice, realizzando una trentina di opere cinematografiche documentarie, presentate in festival e mostre internazionali dove ha ottenuto vari premi e riconoscimenti.

L'ecomuseo, che illustra la storia del litorale romano da quando era una palude malsania infestata dalla malaria fino allo sviluppo odierno si compone del Polo Ostiense in Via del Fosso di Dragoncello 172 a Ostia Antica, e del Polo di Maccarese presso il Castello di San Giorgio. Per le giornate di apertura consultare il sito: https://www.crtecomuseo.it/ 

Per saperne di più sulla bonifica ostiense: https://www.litoraleincontralasuastoria.it/home

Foto: ©Marina Cioccoloni


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