Partiamo

parco nazionale del pollino terre di benessere 01

Il Parco nazionale del Pollino, l'area verde tra Basilicata e Calabria più estera d'Europa e Patrimonio Unesco, si candida a diventare Terre di Benessere, secondo il progetto messo a punto dall’associazione AgoràFutura e sostenuto dal Comune di Francavilla in Sinni. L'obiettivo è quello di trasformarne le aree protette del Parco in luoghi privilegiati dove praticare attività mirate al benessere psico-fisico ritrovando i propri equilibri messi a rischio dagli inevitabili stress del nostro tempo.

"E' un progetto importante - ha detto Romano Cupparo, sindaco di Francavilla in Sinni - che verte tutto nel dare una qualità e una occupazione, soprattutto in ambito ambientale, al nostro territorio perché insieme al progetto Terre del Benessere si inserisce la riscoperta di una cultura di qualità di vita. Numerosi gli interventi a favore dell'iniziativa, presentata nella Sala Consiliare Turra (Palazzo delle Decime) del comune potentino, che hanno espresso l'appoggio delle istituzioni a questa che - come ha detto l'assessore regionale Francesco Cupparo- potrebbe essere una prima sperimentazione di un modello di sviluppo integrato del territorio coinvolgendo molti settori della nostra società, dall’istruzione alla formazione per i giovani, e potrebbe coinvolgere l’economia in molti suoi ambiti. "Il tavolo di lavoro - ha detto- vede insieme amministrazioni locali, Parco del Pollino, Università di Milano Bicocca e Regione per provare ad immaginare insieme una possibile traiettoria di sviluppo per la nostra area, che si cala perfettamente in quella valorizzazione di tutto quanto questo splendido ed incontaminato territorio ci offre. È giunto il momento di sfruttare al meglio questo progetto che ha tutte le carte in regola per attrarre presenze turistiche e per accrescere l’occupazione e l’economia locale dei centri del Parco”.

Alla presentazione del progetto che punta a mettere a sistema l’enorme patrimonio storico, naturalistico culturale ed enogastronomico della Basilicata, hanno portato il loro contributo il presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra, il sindaco di San Costantino Albanese Renato Iannibelli, il presidente dell’Associazione dei Lucani di Roma Filippo Martino e il sen. Guido Viceconte. Inoltre Marco Balsamo dell’associazione AgoràFutura e l'esperto di fitoterapia Salvatore Moccia hanno tenuto una relazione sui benefici delle piante officinali per la salute dell’uomo illustrando il progetto “Salus in valle” con il contributo di Canio Muscio presidente della Rete d’impresa piante officinali (Ripo).

parco nazionale del pollino terre di benessere 02

Fonte di benessere è anche il turismo termale che ha il suo centro nel complesso di Latronico. Nell'occasione è stato annunciato un finanziamento di 29 mln di euro per la ristrutturazione del complesso alberghiero che si trova nel Parco delle Terme. L'attuale domanda turistica si orienta infatti verso tali destinazioni privilegiando località con strutture rispettose dell'ambiente. Negli ultimi anni sono nati numerose soluzioni alternative di ospitalità come i “alberghi diffusi” che hanno avuto come risultato anche quello di creare nuova occupazione soprattutto giovanile e femminile a vantaggio di tutta la popolazione locale. Mai come in questo momento critico determinato dalla pandemia assume rilevanza il turismo del benessere. Ma per realizzare questa proposta ambiziosa servono sinergia e collaborazione a tutti i livelli. "Questa potrebbe essere un'occasione importante per puntare su un turismo di qualità attraverso la realizzazione di una grande alleanza- ha sottolineato Domenico Pappaterra- che però deve nascere tra i soggetti pubblici, regione, il parco, i comuni ma anche l’impresa privata che deve capire come oggi questa grande emergenza sanitaria richiami la necessità di innalzare il livello della qualità".

Il Parco del Pollino si estende su 192.565 ettari di terreno sull’Appennino meridionale, tra le province di Cosenza, Potenza e Matera, e si affaccia sia sul Mar Tirreno che sullo Jonio. E' ricco di panorami selvaggi, incontaminati e di una vasta tipologia di fauna e flora. Qui prosperano i pini Loricati, alberi secolari e altri esemplari poco diffusi altrove e le preziose erbe officinali. Il parco prende il nome dal suo monte più alto, il Pollino (2248 m) ma vanta altre vette come il Dolce Dorme (2267 m), Serra del Prete (2181 m), Serra delle Ciavole (2127 m) e Serra Crispo (2054 m). E' attraversato da vari corsi d'acqua come il Sinni che si estende per 97 km, il Lao o Mercure, il Coscile, l'Esaro, il Sarmento e l'Abate Marco. La sede del Parco è nel comune di Rotonda presso un’antichissima struttura di un monastero al cui interno è stato realizzato un museo multimediale dove è possibile ammirare attraverso tecnologie tridimensionali e interattive tutta la flora e la fauna presente. Per gli appassionati di sport c'è la possibilità di praticare sci di fondo, acqua-trekking, rafting, ciaspolate, passeggiate a cavallo,e ciclismo in mountain-bike. Ma anche l'offerta enogastronomica è un'attrattiva: la maggior parte dei locali di ristorazione offre la possibilità di degustare prodotti tipici, frutto di antiche tradizioni tramandate, come salumi, lattiero-caseari, ortofrutticoli e prodotti da forno che rientrano in un progetto di tutela integrata della tipicità locali.

www.parcopollino.it 


archivio

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It