mugnano di napoli alla scoperta di nuovi talenti al concorso nazionale i giardini mediterranei 01 

La prima edizione del concorso nazionale "I giardini Mediterranei", svoltosi nei laboratori della Scuola Italiana di Formazione di Mugnano di Napoli, ha confermato come, oltre alla voglia di mettersi in gioco dei protagonisti della ristorazione e degli appassionati, continui a crescere la cultura gastronomica del nostro Paese.

Nella competizione, organizzata dal Circolo Ricreativo Enogastronomico Italiano (C.R.E.I.), in stretta collaborazione con l'Associazione Gusto in Movimento, il vincitore per la categoria chef professionisti è stato lo chef Antonio Langella, distintosi tra gli altri per competenze tecniche, conoscenza della materia e creatività nella confezione del suo piatto. C'erano tutti i sapori e i profumi del mare nel suo "In pesca di crostacei", un carpaccio di gamberoni e scampi conditi sale,pepe e olio evo, su crumble di pesca con riduzione di percoca in vino Taurasi docg.

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Ma questo nuovo contest, pensato per valorizzare la grande tradizione della cucina mediterranea prevedeva anche la categoria amatoriale che ha visto imporsi Francesco Finizio con un intrigante e gustoso Scialatiello irregolare con salsa di zucchina bianca, pepe, mantecato con burratina di bufala, polvere di mentuccia su vellutata di cozze.

Cucina senza confini, dunque, per valorizzare la nostra ricchezza di talenti soprattutto in un settore come quello della formazione delle nuove generazioni di cuochi e pizzaioli, secondo l'ideatore della competizione Armando Manzo, patron del ristorante napoletano "Emozioni" del Vomero. Sponsor de "I Giardini Mediterranei" insieme alla Scuola Italiana di Formazione e a Cilento Fruit, nonchè presidente del Circolo Ricreativo Enogastronomico Italiano, Manzo ha voluto definire un punto d'incontro in cui la cucina unisca e riunisca in nome della condivisione di esperienze e talenti. «Tutti si possono iscrivere alla nostra associazione - ha detto - non solo i professionisti ma anche gli amatori, perché alla base del progetto, oltre alla passione c'è un processo evolutivo mirato alla formazione ed a nuove opportunità occupazionali, soprattutto per i giovani. Ed è proprio il contatto con chi è al di fuori dalle cucine professionali che porta segnali, tendenze e nuove idee alle berrette bianche. Si tratta di un prezioso e imprescindibile rapporto continuo con la realtà perché, in questa professione tanto impegnativa, ogni giorno è un' occasione di crescita". Lo hanno dimostrato tutti gli chef professionisti in gara, accanto agli amatori, con grandi piatti che nell'assegnazione del punteggio hanno impegnato una qualificata giuria di giornalisti: Maurizio Drago di Padova (presidente),Federica Pagliarone di Bologna, Carmen Guerriero di Napoli e Alberto De Rogatis di Napoli.

Ma al di là delle persone e dei piatti, a vincere a "I Giardini Mediterranei" è stata la cucina campana carica di tanta passione, tenace e orgogliosa. Dopo Antonio Langella, primo nella categoria chef professionisti, Antonio Di Somma ha conquistato l'argento con lo Stoccafisso cotto a bassa temperatura e affumicato con trucioli di melo e rum, vellutata di lenticchie, nero di seppia e cialda di riso alle alghe. Apprezzate anche le creazioni di Gianmaria Marseglia, terzo, Michele Mazzocchi, Vincenzo Nappi, Luca D'Ambra. Nella categoria amatoriale invece, dopo Francesco Finizio con lo Scialatiello irregolare con salsa di zucchina bianca, pepe, mantecato con burratina di bufala, polvere di mentuccia su vellutata di cozze,  si sono imposti Mariangela Correa e Mauro Poddie.

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L'evento rientra nel lungo elenco di interessanti iniziative intraprese dal CREI, sempre in collaborazione con L'Associazione Gusto in Movimento, rappresentata al contest di Mugnano dal suo presidente Salvatore Lione. Sensibile alla difesa e alla diffusione della cultura rurale e della tradizione, l'associazione, nata a Cosenza nel 2017, valorizza con la propria attività il settore enogastronomico e turistico di qualità. Dopo la premiazione si sono svolte due masterclass curate da Armando Manzo: una sulle tecniche di cucina e sul trattamento delle materie prime e l'altra, che ha portato indietro nei secoli, sul tema "Il tempio del cibo: viaggio tra storia, miti e religione. Le osterie Templari lungo la via Francigena".

Nell'occasione è stato anche presentato il progetto nato dalla collaborazione tra O.S.M.T.J. 1804 (Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Jerusalemme) e Gusto in Movimento per la realizzazione di una serie di locali con l'insegna "Al Magnocolo Templare". Sarebbero così riproposti, in chiave regionale, i luoghi di ristoro lungo la via Francigena dove i Cavalieri Templari sostavano durante i pellegrinaggi in Terra Santa. il Gran Maestro Priore d'Italia e Mondiale Gennaro Luigi Nappo e la scrittrice nutrizionista Laura Predizzi hanno intrattenuto i presenti con un affascinante racconto sulle abitudini alimentari dei monaci-guerrieri e riproposto una delle loro ricette: la trota cotta tra foglie di limoni. A conclusione dell'evento è stata anche formalizzata l'adesione del CREI a Confederazione Nazionale PMI ITALIA, alla presenza del suo presidente Tommaso Cerciello, che consentrà al Circolo di realizzare corsi di formazione professionali e rilasciare allo stesso tempo attestati qualificanti.


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