Palati Raffinati

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Sono tanti i motivi che fanno della Germania una delle destinazioni turistiche più apprezzate in Europa: la ricchezza di arte e cultura, importanti città storiche, nuove realtà metropolitane, incantevoli borghi medioevali e una grande varietà di paesaggi naturali. A stuzzicare la curiosità dei viaggiatori, però, c’è sempre più spesso anche la gastronomia. A dispetto del vecchio cliché di birra, würstel e crauti, il panorama gastronomico tedesco è sorprendentemente vario e in continua evoluzione. La Germania in anni recenti ha sviluppato un’insospettata inclinazione gourmet. Grazie alla frequentazione di altre cucine del mondo, conosciute in viaggio o attraverso gli innumerevoli ristoranti stranieri che hanno preso piede in Germania, i tedeschi hanno ampliato e affinato i loro gusti a tavola, tanto che nessun oste si sognerebbe più di servire spaghetti scotti come contorno come accadeva decenni fa. Riscoperta della tradizione e dei suoi prodotti, all’insegna della regionalità e della stagionalità: questi i punti chiave della campagna tematica a livello mondiale condivisa dall’Ente Nazionale Germanico per il Turismo.  Tema centrale della promozione nel 2018 è ‘Germania culinaria’.

Non solo: c’è una grande attenzione per il cibo sano e le coltivazioni biologiche, mentre si rivalutano piatti regionali di riconosciuta genuinità. Una tendenza che si riflette anche sul turismo: come ha constatato una recente ricerca dell’osservatorio Qualitätsmonitor Deutschland-tourismus, il 4 per cento dei viaggiatori stranieri decide di visitare la Germania proprio per la varietà e la qualità dell’offerta gastronomica. Si tratta dei cosiddetti travelling foodlovers, in genere giovani, colti e molto attivi sui social media. Il crescente interesse per il buon mangiare e il buon bere ha anche spinto la DZT (Ente Nazionale Germanico per il Turismo) a scegliere la gastronomia come tema di marketing per il 2018 e a mettere in cantiere numerose iniziative che verranno comunicate nei prossimi mesi. Gli chef di maggiore talento entusiasmano i propri ospiti tanto nelle metropoli come Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera e Lipsia, quanto nei centri più piccoli e nelle regioni rurali.

Gastronomia di altissimo livello made in Germany, non solo nelle metropoli
Il Gerolsteiner Restaurant-Bestenliste, un ranking completo dei ristoranti tedeschi preparato sulla base di diverse guide rinomate di settore, offre una panoramica della gastronomia di punta tedesca e gli indirizzi da non perdere per i buongustai. Questa classifica dimostra che la Germania convince grazie alla varietà della sua offerta culinaria e alla distribuzione dei ristoranti premiati in tutte le regioni del paese. Gli chef di maggiore talento entusiasmano i propri ospiti tanto nelle metropoli come Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera e Lipsia, quanto nei centri più piccoli e nelle regioni rurali. Lo dimostra la destinazione gourmet numero uno, che si trova nel cuore della Foresta Nera: il comune di Baiersbronn ospita da solo due ristoranti con tre stelle Michelin, e un altro locale premiato con due stelle. Altri indirizzi da non perdere sono il ristorante Aqua a Wolfsburg (Bassa Sassonia), il ristorante gourmet Vendôme a Bergisch Gladbach (Nordreno-Vestfalia) e il ristorante Überfahrt a Rottach-Egern (Alta Baviera).

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Una pioggia di stelle
Tra gli effetti più eclatanti dell’evoluzione gastronomica della Germania c’è il numero dei ristoranti che si fregiano di una o più stelle Michelin. Attualmente sono 300, sparsi sia nelle maggiori città come Berlino, Monaco e Amburgo, sia in castelli, centri termali o località minori. Oltre a star gastronomiche “storiche” come Heinz Winkler, lo chef divenuto famosissimo in Germania, è l’inventore della cucina vitale, che unisce gastronomia e benessere, in un fiabesco paesaggio bavarese e Claus-Peter Lumpp, chef del Bareiss, dimora con cucina eccellente, l’elenco comprende una pattuglia di giovani e talentuosi chef in ascesa, da Tim Raue a Philipp Stein.

La tradizione a tavola... e in strada
Rivisitata in chiave moderna o preparata secondo ricette tradizionali, la cucina tedesca può essere sperimentata in locali d’ogni genere. La gamma di locali è ampia e spazia dalle Gasthäuser (locande) più semplici ai ristoranti che alla raffinatezza dei piatti uniscono design e atmosfere particolari, dai locali etnici allo street food. Uno degli aspetti piacevoli è l’ottimo rapporto qualità-prezzo che caratterizza la maggioranza dei ristoranti tedeschi, insieme all’assenza della voce “pane e coperto”.

Un “tesoro” per ogni regione
Cosa mangiare in Germania? La gamma di proposte è varia e diversa di regione in regione (ma anche secondo la stagione e i prodotti del territorio). Un esempio: Schwetzingen, nel Baden-Württemberg, è la capitale dei prelibati asparagi bianchi che si gustano a maggio. Sono molto diffusi anche in Bassa Sassonia, dove la Brughiera di Lüneburg è famosa per gli arrosti di pecora. In Meclemburgo e lungo tutta la costa del Baltico e del Mare del Nord sono da provare le aringhe, il pesce affumicato e l’insalata di gamberetti, mentre sull’isola di Sylt si celebra il rito serale delle ostriche con spumante. Ad Amburgo si gusta il Pannfisch (pasticcio di pesci e crostacei con patate e senape), a Bremerhaven la zuppa di pesce. Tra le specialità settentrionali vanno annoverati anche lo Schnüüsch (pot-pourri di verdure) da gustare con prosciutto affumicato, oppure la Hochzeitssuppe (zuppa di nozze) alla panna. Chi ama le salsicce può scegliere tra quelle arrosto della Turingia, le delicate Weißwürste bavaresi e le saporite salsiccette di Norimberga, mentre nel Baden-Württenberg regnano le Maultaschen (ravioli ripieni) e gli Spätzle (gnocchetti serviti come contorno oppure conditi con formaggio e cipolla croccante). Molto ricca è anche la scelta di dolci, dallo Stollen natalizio di Dresda alle Printen di Aquisgrana o la Birnentorte (torta di pere) del Brandeburgo.

Non solo birra
Alla gastronomia e alle bevande la Germania dedica numerose feste. Quelle tradizionali della birra, conosciute in tutto il mondo, saranno in corso nel 2018: l’Oktoberfest di Monaco dal 22 settembre al 7 ottobre, l’analogo Cannstatter Volksfest di Stoccarda dal 28 settembre al 14 ottobre. Ma sono numerose anche le feste del vino, la cui produzione si è anch’essa affinata. Si trovano ottime bottiglie sia nel Palatinato che nel Baden, lungo il Reno e la Mosella, nella Franconia bavarese e in Sassonia; in tutto le regioni vinicole sono tredici, con prodotti certificati dal Deutsches Weininstitut (DWI). La Deutsche Weinstraße, nella Renania-Palatinato, si snoda tra caratteristici borghi vinicoli e a metà settembre richiama gli amanti del vino a Bad Dürkheim per la tradizionale festa del Wurstmarkt. A Francoforte si coltiva invece l’antica tradizione dell’Apfelwein (sidro di mele).

Info: www.germany.travel/it/citta-e-cultura/mangiare-e-bere/mangiare-e-bere.html


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