Incontri D'Autore

DOGLIANI: ... Il Paese che non c'è più...

"Così" muore uno degli ultimi angoli della nostra Storia!

Tra Demoni e Anime pie la vita scorre nel Tempo, con la sua storia, i suoi ricordi, le sue leggende.

I racconti di paese sono gli stessi ovunque e anche se non ci riconosciamo in fatti, cose o persone possiamo perè ritrovarci in quei racconti che non hanno nomi di località, nè date, perchè fanno parte del nostro passato e della nostra cultura che ha un unico legame, un'unica radice che ci accomuna tutti, qualunque sia la nostra provenienza.
Ci sono luoghi in cui ogni volta che ci torni è una festa di colori, sapori e tradizioni. E' quel "qualcosa" che ti fa sentire come a casa tua, tra la tua gente e ti rattrista quando scopri l'assurdo racchiuso in un anacronismo senza speranza...

"Così" si uccide la Storia! E' l'angoscia di non ritrovare piè la tua gente, i tuoi ricordi e perderti nel vuoto sino a sentirti "straniero, in un paese ostile".

Un blaterare incomprensibile, ostile come l'inquieto vivere si prende le vestigia dell'antico passato: non riconosci più i visi rugosi dei contadini. Visi scavati dal duro lavoro dei campi, ma incontri solo volti truci, bui e inespressivi come i loro pensieri che fanno parte di una storia... senz' Anima...

Il Tempo scorre tra il susseguirsi delle stagioni, ma senza incontrare più i canti, le feste, le tradizioni e le antiche usanze che erano il legame con le nostre origini.

Un popolo senza più Storia è un popolo senza passato e diventa un popolo perduto perchè senza passato... non c'è futuro.

E a Dogliani con l'ultimo angolo di Storia se ne va un'intera cultura, muore un'intera generazione che ha fatto la Storia d'Italia!

Sorrido leggendo un articolo in cui la vistosa intestazione annuncia che non sparirà "L'Albero Fiorito" lo storico e famoso ristorante che da 30 anni è in mano, anzi "nel mestolo" dello chef Claudio Dalmasso e nel sorriso della moglie Alba! Sorrido, ma è un sorriso "amaro, ironico".

Claudio Dalmasso e Alba "erano" e "sono" l'Anima del "Fiorito" e pensare di trasferire un'Anima in qualcun altro è assurdo! Non ci riuscì nemmeno l'ingegnosa penna di Mary Wollstonecraft Shelley, quando nel 1818 inventè la storia dello scienziato creatore di Frankenstein.

La bella favola finisce senza il salvataggio del "Principe Azzurro", il matrimonio e la nascita dei futuri eredi: Il Fiorito non avrè mai degli... eredi...
Non bastano le proposte da "ristoratori di un certo nome"...
E meno ancora basta affermare che "Sicuramente continuerè la tradizione del locale".
E nemmeno dire che "In ogni caso il locale sarè dedicato alla gastronomia".

Ai fantasmi del passato non basterà aggrapparsi a quel pallido bagliore di luce riflessa per illudersi di sopravvivere ancora: non dimentichiamo che è un edificio storico, che risale al 1840, che conserva ancora gli arredi d'epoca e fa parte della Storia d'Italia perchè è abbinato a Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica! E non dimentichiamo che non è solo uno dei ristoranti piè apprezzati della zona, ma uno dei più "conosciuti" e non solo delle Langhe o del Piemonte...

Ben venga quindi il Fiorito versione "gastronomia", ma rendiamo onore ad un locale che ha visto non solo la Storia, ma anche illustri personaggi a far da elogio ad un grande della cucina: Claudio Dalmasso e la moglie Alba.
Da 30 anni Claudio e Alba sono "... storia nella Storia di Dogliani...", il Fiorito senza la loro presenza non può sopravvivere perchè quell'abbinamento "cucina-gestori-locale" era una istituzione per Dogliani e il destino futuro è racchiuso nel cuore di quanti appositamente giungevano da città lontane per assaporare la cucina di "Claudio... del Fiorito"...

E poco importa se Claudio era chef o "solo un cuoco" perchè la sua cucina era "da Grande": semplice, ma deliziosa e favolosa. Tipica, casalinga e contemporaneamente raffinata, di classe.

Difficile riuscire ad abbinare cibi semplici con così tanta raffinatezza: solo pochi ci riescono!
Non basteranno "nuovi arrivi, nè... modernizzare": la buona cucina è anche quella che condisce i cibi con la simpatia, l'amicizia, i 30 anni insieme...

Era la cucina "favolosa" a far giungere da altre province i turisti del gusto, ma anche la simpatia di Claudio e Alba! Era la loro affabilità, la cortesia con cui ti accoglievano: eri sempre "uno di casa"...

Come molti altri dimenticherò Dogliani nei miei articoli turistici e la ricorderò solo più come la città dello scempio architettonico che svetta in "pessima vista", dall'alto di Dogliani-Castello! 
E noto che Dogliani è il "paese delle Leggi infrante" e dopo lo scempio della struttura che svetta sulla città, il permissivismo dello "sgozzamento", l'abbattimento degli alberi di Pianezzo, il blocco della costruzione del Santuario della Madonna della Rocca e altre "sciancherie"è, potrebbero essere infrante anche le Leggi che tutelano i vecchi edifici e quindi ristrutturato... modernizzandolo anche questo ristorante antico e storico...
La ricorderò come la città delle Leggi violate...

Addio vecchio "Albero Fiorito", con te se ne va l'ultima pagina della Storia d'Italia: quell'Italia senza più bandiera, senza più nè inni, nè gloria e meno ancora ideali...
Così muore uno degli ultimi angoli della nostra Storia.
Così è Dogliani diventa il Paese che non c'è più... 

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It