Edita da Morellini per la serie Guide Low Cost, dedicate in particolare alle nuove mete scoperte con i voli low cost, è uscita la seconda edizione di “Varsavia”, di Roberto Polce. Un volume snello, di 190 pagine, comodo da portare in tasca e ottima sia per le visite più lunghe che per i citybreak, ideali in questo periodo dell'anno.
Roberto Polce, giornalista italiano, studioso della lingua polacca, nel 2011 si è trasferito a Danzica dove vive e lavora nel settore turistico e nell'editoria. E’ attualmente uno dei maggiori conoscitori della realtà polacca vista con occhi italiani. Nel 2012 è stato insignito della medaglia di Benemerito della Repubblica Polacca “per la sua attività volta a rafforzare l’immagine della Polonia in campo internazionale”. E’ autore di numerosi libri sulla Polonia, il più conosciuto dei quali è "Polonia. Usi, costumi e tradizioni" pubblicato da Morellini e giunto alla terza edizione. A questo si affiancano le guide specifiche delle città polacche (Cracovia, Łódź, Danzica, Varsavia).
La Polonia, dopo il suo ingresso nel 2004 nell’Unione Europea, ha fatto passi da gigante non solo dal punto di vista sociale ed economico, ma è stata anche scoperta come meta turistica, trasformando il turismo in una voce importante dell’economia polacca. La seconda edizione della guida Varsavia fotografa quella che è diventata a tutti gli effetti una capitale che non ha nulla da invidiare a tante altre capitali europee. Lo skyline cittadino non evidenzia più il grigio e cupo Palazzo della Cultura e della Scienza, dono degli URSS alla Polonia del regime comunista, ma una selva di grattacieli.
Nelle 190 pagine, dopo la presentazione storica, Roberto Polce racconta la città dal punto di vista culturale ma anche enogastronomico, gli usi e costumi, e come viverla al meglio, i locali più trendy, i negozi per lo shopping, dove affittare una bicicletta, dove fare uno spuntino veloce, dove provare le nuove tendenze della cucina polacca e dove trovare invece un Bar Mleczny, i locali popolari sopravvissuti all'epoca comunista e dove si serve la cucina tradizionale. Non mancano le indicazioni per una gita fuori porta nei dintorni, e un breve capitolo sulla lingua polacca e le parole più comuni per sopravvivere senza conoscere la lingua. Non resta che partire alla volta di Varsavia, con la guida in tasca, naturalmente!