Con una cena di gala alla quale hanno partecipato circa 450 persone tra ristoratori, esperti del settore, collaboratori, giornalisti e appassionati (si poteva prenotare la partecipazione direttamente sul sito del Gambero Rosso) si è svolta allo Sheraton Hotel di Roma la presentazione della edizione 2018 della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso.
La guida fotografa le tendenze e le realtà ristorative più interessanti senza tralasciare le novità emergenti nel campo della ristorazione. Con il riconoscimento delle Tre Forchette sono stati premiati i migliori ristoranti d’Italia. Nove le new entry per un totale di 38 Tre Forchette che confermano la straordinaria vitalità della nostra cucina, come ha dichiarato Laura Mantovano, curatrice della guida, nella presentazione: "La cucina italiana è più matura che mai. Non è più tempo di sterili esercizi di stile, trionfano concretezza e immediatezza di sapori. Si riparte dalla tradizione perché, se è vero che non c'è futuro senza contaminazione, scambio, confronto, è altrettanto certo che non c'è futuro senza tradizione e la grande esplosione dei Tre Gamberi, le trattorie custodi della sapienza familiare, lo conferma. Il territorio, dunque, come centro nevralgico del sistema, al cuore di tutto c'è l'ingrediente. È dalle radici che si riparte per disegnare il futuro”.
I social oggi permettono velocissimi confronti fornendo agli utenti servizi in tempo reale che fanno rischiare un’omologazione di format e ingredienti. A questo hanno risposto i migliori esponenti del made in Italy con un messaggio chiaro: l'arma vincente è il perfetto mix fra tecnica e concretezza contadina, e la grande esplosione dei Tre Gamberi, le trattorie custodi della sapienza familiare, lo conferma.
Al vertice delle 38 "Tre Forchette" con 96 /100 Niko Romito, cuoco autodidatta 43enne che a Castel di Sangro, in Abruzzo, gestisce con la sorella il ristorante Reale e che aveva già conquistato nel 2014 le tre stelle Michelin. Lo seguono con 95/100 Massimo Bottura de l’Osteria Francescana e Heinz Beck del ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri.
I nove nuovi ingressi nelle Tre Forchette sono: Agli Amici dal 1887, Atman a Villa Rospigliosi, Enrico Bartolini Mudec Restaurant, Da Caino, D'O, Duomo, Imàgo dell'Hotel Hassler, Miramonti l'Altro, Il Pagliaccio.
Nei premi speciali troviamo come Novità dell'anno Signore te ne ringrazi, la nuova creatura di Michele Biagiola a Montecosaro (MC); Ristoratore dell'anno è Stefan Wieser de la Siriola dell’Hotel Ciasa Salares di San Cassiano (BZ); Miglior comunicazione digitale Le Calandre di Rubano; Miglior servizio di sala Lido 84 di Gardone Riviera (BS); Miglior servizio di sala in albergo L’Olivo del Capri Palace di Capri (NA).
I Tre Gamberi, che premiano non solo le trattorie, ma anche i wine bar, le birrerie e i locali etnici, vedono quest’anno ben sette nuovi ingressi. A seguire i premi Tre Bottiglie, Tre Boccali e Tre Mappamondi. Il fenomeno bistrot, che caratterizza i menu eclettici ed informali, premia con le Tre Cocotte Donatella Bistrot di Oviglio, Lanzani Bottega & Bistrot a Brescia e Caffè Propaganda a Roma.
Da quest’anno la guida Ristoranti d’Italia si arricchisce con Le grandi cantine della regione per orientare i consumatori nella scelta dei migliori vini che meglio si abbinano ai piatti regionali del territorio.
Foto © Marina Cioccoloni
