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calice d oro 2017 i migliori vini dell alto piemonte 01

Si è svolta la scorsa settimana nei locali della Camera di Commercio di Novara la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte”, manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Novara in accordo con gli Enti camerali di Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. I campioni dei vini in gara, 45 in rappresentanza di tutto il territorio dell’Alto Piemonte, prelevati dalla Camera di Commercio di Novara, sono stati sottoposti alle giurie di degustazione. Si è quindi fatta la media aritmetica dei risultati delle 3 commissioni che hanno assaggiato gli stessi vini con degustazioni cieche di campioni anonimi. Sono stati premiati tutti i vini che hanno ottenuto il punteggio di 80 su 100. Il trofeo “Calice d’Oro 2016” per le tre categorie è stato assegnato al vino che ha ottenuto un minimo di 85 su 100.

Vincitore per la categoria “Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane D.O.C. rossi e rosati” la Cantinoteca dei Prolo di Fara Novarese con il Colline Novaresi Doc Nebbiolo “Spena”, mentre l’azienda Rovellotti Viticoltori di Ghemme con “Il Criccone” 2015 si è aggiudicata il premio riservato alla categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane Doc bianchi e con il “Costa Del Salmino” 2008 ha trionfato nel premio riservato alla categoria Nebbioli da invecchiamento. Sono stati assegnati anche 42 diplomi di merito a diverse aziende delle province di Novara, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.

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Ha aperto i lavori con i saluti alle autorità Maurizio Comoli, Presidente della Camera di Commercio di Novara, che ha parlato dei vini dell’Alto Piemonte come prodotti di nicchia, che dopo un periodo di forte industrializzazione del territorio e abbandono dei campi (anni ’60-’80) sono tornati ad assumere valore. Col passare degli anni la viticoltura nell’area del Novarese è in crescita anche se si tratta ancora di produzioni limitate ma che comunque mostrano quanto il legame vino-territorio sia un bene non asportabile e un valore aggiunto da coltivare sempre più. Nel mondo l’interesse per il vino è in aumento ma l’Italia è sempre vincente. Se nel 2007 il consumo pro capite si attestava su 45 litri a persona oggi è sceso a 34. Si beve meno, certo, ma si beve meglio. Il concorso, giunto alla sesta edizione, conferma che l’enogastronomia nel Novarese è una realtà consolidata e un volano importante per il turismo.

Giuseppe Martelli, presidente del Comitato Nazionale Vini, nel presentare il concorso ha dichiarato che “l’Italia è l’unico paese al mondo dove le viti vanno dalle Alpi a Pantelleria disegnando il territorio” e ha ricordato che il Ghemme, uno dei più antichi vini d’Italia, quest’anno festeggia i 20 anni di DOCG. Ha quindi parlato dei 90 articoli di legge del testo unico sul vino, che ha conglobato tutte le leggi del settore vinicolo e ha messo un punto di inizio per una nuova normativa del settore.

A cerimonia conclusa Giuseppe Martelli ha guidato anche un'analisi sensoriale di una selezione di dieci vini tra quelli premiati, a cui hanno preso parte giornalisti di settore, enologi e ristoratori. La degustazione era accompagnata da assaggi di prodotti tipici del territorio preparati da Gian Marco Moroni della Salumeria Moroni di Novara e ha offerto un’ulteriore opportunità di conoscenza e confronto tra i produttori locali, favorendo i rapporti con ristoranti e operatori del settore.

Foto © Marina Cioccoloni


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