Con la primavera torna la voglia di uscire e ritrovare il contatto con sole e natura. Il posto ideale per un rilassante e rigenerante weekend che permetta di scrollarsi di dosso il grigio dell’inverno è l’Isola d’Ischia, che offre diverse soluzioni di turismo, come suggerisce il portale www.isoladischia.com.

primavera a ischia tra sole mare e trekking 01

Conosciuta principalmente per le sue stazioni termali naturali e il mare cristallino, l’isola offre anche interessanti itinerari naturalistici, in grado di conquistare gli appassionati di trekking, qualsiasi sia il loro grado di allenamento. Un weekend sull’isola è ideale per coniugare la voglia di muoversi e stare a contatto con la natura e il desiderio di benessere e relax, magari facendo lunghe passeggiate il sabato e concedendosi una domenica alle terme.

Pe chi non è molto allenato o vuole programmare una vacanza formato famiglia con i bambini, il portale Isoladischia.com consiglia una giornata sul monte Epomeo in asinello. Con i suoi 789 metri, l’Epomeo è la cima più alta dell’isola, sul quale si sale solo a piedi o in sella a cavalli o asinelli, partendo da Serrara Fontana con un percorso che è un vero e proprio viaggio tra i profumi delle piante locali, il finocchietto selvatico, le gialle ginestre e l'erba cipollina. La prima tappa è al Miscillo souvenir dove incontrerete Agostino e i suoi cavalli, e potrete scegliere di proseguire a piedi o a cavallo. Raggiunta la vetta, da dove si ammira un paesaggio mozzafiato, ecco l'eremo di San Nicola, una piccola struttura in tufo che un tempo fungeva da Chiesa e da ricovero. Si racconta che nel 1754 Giuseppe D’Argouth, rischiando di essere ucciso da due soldati fece un voto a San Nicola di Bari, chiedendo salva la vita. In cambio della grazia, sarebbe diventato un eremita. Così fu e si ritirò lì sull’eremo morendovi nel 1778.

Per chi non teme i sentieri impervi ci sono i percorsi tra i pizzi Bianchi. Vero prodigio della natura queste rocce bianche levigate dal vento, da cui il nome, ldominano su tutta l’isola. Vi si accede da Noia, una frazione di Serrara Fontana. Una volta arrivati in prossimità, la vegetazione cambia completamente, con una forte presenza di agave che cresce lungo i fianchi affacciandosi sui dirupi. Mimetizzato nell’ambiente è l’eremo di Don Andrea. Di difficile accesso e articolato su due livelli, presenta un primo ambiente con un recinto per gli animali domestici, e un secondo ambiente, al piano superiore, con una piccola chiesetta con un altare scavato entro una nicchia. Un’apertura, affaccia sulla costa dei Maronti, testimonia che dall’eremo si teneva sotto controllo la costa per evitare le incursioni dei pirati.

Dopo la giornata tra i sentieri si può passare una domenica di totale relax nei numerosi centri termali, immersi nelle acque delle terme naturali locali. La natura vulcanica dell’isola conferisce all’acqua caratteristiche terapeutiche.Sono in molte le stazioni termali, alcune delle quali convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Parecchi hotel dell'isola hanno al loro interno veri e propri centri benessere e piscine termali naturali. Su www.isoladischia.com è presente anche una sezione con un elenco di strutture presso le quali alloggiare, suddivise per categorie e ideali per tutte le tasche. 

L’isola si prepara alla Pasqua con una serie di eventi e manifestazioni che riscuotono ogni anno grande partecipazione sia da parte dei residenti che dei turisti. Il Venerdì Santo, che quest’anno cadrà il 14 aprile, per le vie del centro storico di Forio si tiene una Via Crucis teatralizzata, con oltre 150 comparse, con musiche antiche che accompagnano, in un crescendo di grande suggestione, la messa in Croce di Cristo. La domenica di Pasqua invece Forio è la sede della Corsa dell’Angelo, una tradizione risalente al 1600. La cerimonia inizia la mattina alle 10:30 con la Santa Messa per proseguire con il corteo composto dalle statue della Madonna, del Cristo Risorto, di San Giovanni Apostolo e del’Angelo portate a spalla fino in piazza dove si assiste allo spettacolo finale in un tripudio di colori mentre le strade si ricoprono dei petali di fiori che le donne lasciano cadere dai balconi.

Per il pranzo pasquale Ischia offre molti piatti tipici, come i paccheri alla ricotta o con pesce, la pasta con fave e ventresca (versione ischitana della pancetta di suino), o il coniglio all’ischitana o il calamaro imbottito. Immancabili sulla tavola pasquale il casatiello con le uova sode nella pasta lievitata e la famosa pastiera. Le colline dell’isola offrono, inoltre, una selezione di vini profumati, bianchi, rossi e passiti da dessert.

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