Recentemente la capitale è stata protagonista di un evento significativo che ha visto la collaborazione tra l'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e la Comunità Ebraica di Roma. L'incontro, ospitato nella cornice del Museo Ebraico di Roma, ha sottolineato il legame profondo tra il significato del Giubileo ebraico e l'"anno di Grazia" della tradizione cattolica.
L’incontro si è aperto con il saluto di Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, e la partecipazione di Noemi Di Segni, presidente dell’U.C.E.I. (Unione Comunità Ebraiche Italiane). Durante il suo intervento, Noemi Di Segni ha evidenziato l'importanza di ritornare alle origini del Cristianesimo attraverso la visita ai luoghi sacri in Israele, promuovendo un dialogo culturale e religioso basato sulla convivenza e sulla reciproca conoscenza.
A impreziosire l'evento è stata la presenza di S.E. Jonathan Peled, Ambasciatore di Israele, che ha portato i suoi auguri per le festività di Natale e Channukah.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Emanuele di Porto, segretario della Comunità Ebraica di Roma, e alla dottoressa Olga Malasecchi, direttrice del Museo Ebraico di Roma, per l'eccellente organizzazione dell'evento.
Durante l’incontro, Kalanit Goren, Direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, ha presentato le iniziative e gli investimenti per il 2025, un anno fondamentale per Israele che si conferma una destinazione centrale per il turismo religioso unendo tradizione e innovazione.
Israele sta mettendo in campo un piano di investimenti da oltre 120 milioni di euro per migliorare e creare risorse turistiche in occasione del Giubileo. L’obiettivo è quello di arricchire l’esperienza dei visitatori, costruendo collaborazioni con diocesi, operatori turistici e comunità scientifiche per promuovere il dialogo e la conoscenza reciproca.
Il Giubileo del 2025 rappresenta un'occasione irripetibile per riscoprire le radici del Cristianesimo e vivere un’esperienza spirituale profonda. Gli itinerari proposti dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo offriranno ai pellegrini percorsi suggestivi e innovativi, arricchiti da eventi culturali e religiosi di grande impatto. Tra le novità del 2025 si segnalano:
I 60 anni dall'apertura del Museo di Israele a Gerusalemme. L’evento sarà l’occasione per esporre il Grande Rotolo di Isaia. Il prezioso manoscritto, uno dei sette rotoli del Mar Morto scoperti per la prima volta nel 1946 nel sito denominato Grotta 1 di Qumra, è uno dei più antichi e meglio conservati tra i rotoli del Mar Morto. Questo tesoro storico rappresenta una testimonianza unica della continuità spirituale e culturale delle Scritture, e offre una prospettiva storica e religiosa che arricchisce il pellegrinaggio in Terra Santa.
La "Via del Silenzio": un itinerario che parte dall'antico porto di Jaffa e termina alla Porta di Jaffa nella città vecchia di Gerusalemme. Questo percorso, parte del progetto “The Way to Jerusalem”, si estende per 450 chilometri ed è stato progettato per i pellegrini dell'Anno Santo. Un tratto di un itinerario più ampio che fa parte di un nuovo progetto, "The Way to Jerusalem", che prevede lo sviluppo di un percorso complessivo di circa 450 km lungo le antiche vie di pellegrinaggio.
Foto: ©Archivio TdV