Palati Raffinati

La presenza di Autogrill all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è già da molto tempo consolidata e molto apprezzata dai viaggiatori. Adesso, però, con l’apertura di quattro nuovi concept della ristorazione, di recente inaugurati all’imbarco E del T3, completa a tutto tondo quella offerta enogastronomica, prevalentemente incentrata sul “made in Italy” a kilometro zero, capace di rispondere alle sempre più diversificate esigenze della clientela, in prevalenza multinazionale, che utilizza i voli extra Schengen tramite l’aeroporto di Roma Fiumicino.

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Fiumicino aeroporto: presentazione del concept “Assaggio – Taste of wine”. In secondo piano la chef Cristina Bowerman

A piano terra si trova “Assaggio – Taste of wine”, innovativo punto ristoro multisensoriale che attraverso un tour fra le specialità enogastronomiche italiane conduce i viaggiatori alla conoscenza della nostra arte culinaria. Per l’occasione la chef Cristina Bowerman, stella Michelin, propone tre ricette che uniscono nello stesso tempo tre piatti della tradizione italiana con un tocco d’internazionalità: tegamino con uovo cotto a 65 gradi con mozzarella di bufala campana Dop e patata; mezze maniche ripiene di salsa romesco, acqua di mozzarella e mandorle; avocado al quadrato, trota, pepe rosa, pomodori e semi di sesamo. Vini consigliati in abbinamento a ciascun piatto: con il tegamino, rosso maremma DOC Tenuta “Rocca di Montemassi”; con le mezze maniche, bianco IGT “Fiano” – Puglia Salento, tenuta Masseria Altamura e per la trota con avocado al quadrato, spumante rosè DOCG “Oltrenero Cruasè” dell’Oltrepò Pavese.

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Le tre specialità preparate su ricetta della chef Cristina Bowerman

Al piano superiore troviamo “Bistrot Fiumicino”; “Rosso Intenso” e “Caffè Kimbo – espresso da Napoli”, primo punto caffè aperto in Italia in partnership con Autogrill , l’altro Kimbo Caffè è presente in Germania nello scalo di Francoforte.

Questo Bistrot Fiumicino è il secondo presente nello stesso aeroporto ed è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisig) di Pollenza che ha voluto porre particolare attenzione all’evoluzione della cultura dell’alimentazione tesa a valorizzare il prodotto tipico e il recupero di pratiche di lavorazione artigianale. “Bistrot è un ambiente eclettico”- tiene a precisare Ezio Balarini, Group Chief Marketing Officier di Autogrill, “in cui l’alta qualità si abbina ai concetti di naturalità, stagionalità, località e rispetto per il ciclo di vita dei prodotti. Particolare attenzione è riservata infatti alla selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità a kilometro zero, per offrire alla clientela un’esperienza unica, capace di fondere insieme i sapori della tradizione gastronomica regionale, accessibile per tutti, con i valori della sostenibilità”.

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Veduta di un angolo del Bistrot Roma Fiumicino

Nell’intento di proporre ai clienti viaggiatori una proposta enogastronomica la più diversificata possibile e capace di soddisfare appieno anche le più particolari esigenze è stata ricalcata la formula, già sperimentata in altro wine & food bar, che abbina al mondo del vino, prodotti nelle tenute della famiglia Zonin, tanto la tipicità gastronomica italiana quanto quella internazionale. Caratteristiche così commentate da Ezio Balarini: “Dalle tapas alle specialità nostrane: salumi, carpacci di pesce, formaggi e verdure, fino al caffè della migliore tradizione napoletana, per chiudere, infine, con una selezione di dolci e creme al cucchiaio”

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Fra le tante attenzioni riservate ai clienti, squisita ed inappuntabili sono gentilezza e cortesia del personale, ha un ruolo di primo piano il costo contenuto entro un limite di 25 euro di un buon pasto grazie anche alla formula bistrot che consente consumazioni seduti in ambienti particolarmente curati anche per far trascorre, piacevolmente, il tempo fra un volo e l’altro. Per quanti, invece, hanno tempi stretti per l’imbarco, essendo questi concept posizionati oltre i controlli della polizia per la sicurezza a bordo, c’è la formula “take away” da scegliere fra l’ampia varietà di cibi esposti nelle vetrine e da consumare a bordo. Formula questa in linea anche con i voli low cost che riscuotono sempre più favori in particolare fra i giovani viaggiatori.

Foto ©Donatello Urbani 


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