“Swisstainable”: un marchio che descrive lo stile di vita che gli svizzeri adottano per sé stessi e mettono a disposizione del turismo internazionale. La sostenibilità contraddistingue la Svizzera già da decenni e si è intensificata nel tempo, con un oculato e sempre più raffinato e lungimirante potenziamento della rete di mezzi di trasporto pubblico su tutto il territorio nazionale, fornendo così un esempio di come essa stessa possa essere vissuta fattivamente da un turismo moderno ed efficiente, pensato sia per la popolazione locale che per i numerosissimi ospiti provenienti da tutto il mondo.
Alle vasche termali di Leukerbad nel Vallese, per esempio, i bagni termali alpini più grandi d’Europa, arrivano ogni giorno quasi 3.9 milioni di litri d’acqua termale da 65 fonti. L’acqua a 51°, grazie a uno scambiatore geotermico, viene utilizzata per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua di diversi hotel e spa della zona.
E ora, con il “Trenino verde delle Alpi”, eccoci a godere di una serie di paesaggi imprevedibili, che nascondono in sé tutte le ricchezze delle varie colture, con quei colori diversi, dal verde tenero dei prati sconfinati, alle macchie brune degli alberi svettanti. E guardando dai finestrini ecco il susseguirsi delle immagini dell’enorme patrimonio che la Svizzera possiede in Parchi, boschi, montagne: oltre 65.000 km di sentieri tracciati per il trekking, 12.000 km di itinerari per biciclette e 9.500 km per mountainbike.
Con il Trenino Verde delle Alpi si ha l’occasione infatti di conoscere la realtà naturale e culturale delle Alpi Svizzere attraverso un viaggio “slow e sostenibile” perché, oltre alle alte cime montuose ed ai laghi, “disegna”, davanti agli occhi dei viaggiatori i profili delle molte città e borghi sempre ben collocati in armonia con la natura e l’ambiente.
Il treno parte da Domodossola e si dirige verso Berna, capitale della Svizzera, in poco più di due ore, con tappe significative lungo il percorso. Ecco il villaggio alpino di Kandersteg, da cui si può partire per interessanti escursioni lungo i numerosi sentieri panoramici sulle montagne circostanti. E’ possibile anche, da qui, raggiungere nuovi “gioielli “da poco promossi e posti in maggior luce, come il Lago di Oeschinen, patrimonio mondiale UNESCO, dove si può affittare una barca a remi per una bellissima gita. Per non parlare della cittadina di Thun con il suo delizioso centro storico dominato dal castello medievale.
Per la stagione estiva è stato potenziato il trasporto pubblico con i modernissimi treni che arrivano persino dove non possono giungere nemmeno le auto per un più stretto rapporto con la natura e un incentivo alla conoscenza diretta con il territorio e i prodotti locali nell’autenticità dei luoghi. Da notare anche come anche la stessa immagine dell’Ente Turistico Svizzero stia cambiando perché il nome di “Svizzera Turismo” cambia ora in “Switzerland”.
Ma bisogna parlare anche del GoldenPass Express che nel dicembre 2022 ha inaugurato un collegamento diretto da Montreux a Interlaken. Il percorso offre un viaggio stupendo con una serie di panorami unici, dal lago di Ginevra a Gstaad ed alla vallata svizzera Simmental, passando anche per il lago di Thun verso Interlaken.
Interlaken è un luogo incantevole incastonato fra i due laghi, Thun e Brienz, e dominato dai monti Eiger e Mönch e dalla cima innevata del Jungfrau, totalmente immerso nella natura, ma facilmente accessibile con la fitta rete ferroviaria e anche rete stradale nazionale. La regione si trova infatti a un’ora di treno da Berna (e anche due da Lucerna, Basilea e Zurigo e tre da Ginevra e Milano).
In questo caso si tratta di un’estensione della linea ferroviaria del Brünig, e da alcuni mesi è attivo anche un tragitto ancora più rapido per raggiungere lo Jungfraujoch – Top of Europe: la funivia a tre cavi tra Grindelwald e il ghiacciaio dell’Eiger.
Foto: ©Svizzera Turismo. 1-5 Thun, 2 Leukerbad, 3-4 Lago di Oeschinen