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il festival della valle d itria compie 50 anni 01
Nato nel lontano 1975 e caratterizzato da una continua attività di ricerca da parte di musicisti come Alberto Zedda e Fabio Luisi, Il Festival della Valle dell'Itria  in questi 50 anni ha riportato in vita opere e musiche rare e ha saputo conquistare un posto di rilievo nel panorama culturale italiano.

La 50ª edizione del Festival  andrà in scena a Martina Franca dal 17 luglio al 6 agosto 2024. La Valle dell’Itria, incastonata tra le colline della Puglia, è location d’eccellenza per questo straordinario evento.

A lavorare dietro le quinte, una piccola squadra di uomini: prima Alessandro Caroli, poi Franco Punzi, Rino Carrieri, Nicola Raguso, Michele Punzi che hanno sempre agito nel rispetto dei lasciti ideali di Paolo Grassi, un grande uomo di teatro cultura e comunicazione, anche lui di origini martinesi. Il fondatore del Piccolo Teatro di Milano, passato poi alla Scala e alla Presidenza della Rai, fu tra i primi a credere nel progetto festival, a sostenerlo.

In un anno sono state realizzate 26 interviste e 70 ore di riprese video, per riportare lo sguardo diverso dei tanti protagonisti di questa storia: la squadra del Presidente Franco Punzi; i direttori artistici Alberto Triola e Sebastian F. Schwarz; i direttori d’orchestra Fabio Luisi e Michele Spotti; il regista Pier Luigi Pizzi; i cantanti Patrizia Ciofi, Marco Filippo Romano; gli operatori culturali Carlo Fontana e Giovanni Soresi, il critico e musicologo Angelo Foletto; lo storico pugliese Giuseppe Vacca.

Fin dalla sua nascita, il Festival si è distinto per la sua dedizione alla riscoperta di titoli operistici e pagine musicali rare o sottovalutate. Grazie alla cura delle versioni integrali e delle edizioni critiche, il Festival ha contribuito alla valorizzazione del repertorio belcantista e della Scuola musicale napoletana. Figura di spicco in questa rinascita è stato Franco Punzi, affiancato dalla direzione artistica di Rodolfo Celletti, esperto di vocalità, che ha saputo guidare il festival verso una rinnovata gloria nel panorama musicale italiano.

Con l’avvento di Alberto Triola alla direzione artistica nel 2010, il Festival ha mantenuto saldo il suo impegno nel valorizzare il repertorio belcantistico e il teatro musicale barocco, aprendosi però anche all’opera del Novecento e contemporanea, mantenendo così viva la tradizione e al contempo abbracciando l’innovazione.

L’edizione di quest’anno promette di essere un viaggio musicale attraverso tre secoli, con opere che spaziano da "Norma" di Bellini a "Aladino e la lampada magica" di Rota, fino a "Ariodante" di Händel. Ma il Festival non si limita solo all’opera lirica. L’evento si arricchisce di concerti di musica da camera, liederistica, sacra, barocca, sinfonica e jazz, offrendo così un’esperienza musicale completa e coinvolgente per tutti i gusti e le preferenze.

Le splendide location, tra cui il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi e la Basilica di San Martino, oltre alle suggestive masserie sparse nel territorio, contribuiranno a creare un’atmosfera unica e magica, ideale per immergersi completamente nella bellezza della musica e dell’arte.

Foto: Scena de l'Orlando-Furioso di Antonio-Vivaldi, 2017. https://www.festivaldellavalleditria.it/il-festival


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