Famosa in tutto il mondo per i suoi vini pregiati Bordeaux ha nella Cité du Vin il faro dell'enoturismo bordolese. Inaugurata nel 2016, la Cité ha accolto finora oltre 1.500.000 visitatori. Classificata dal National Geographic al 7° posto tra i migliori musei del mondo, la Cité du Vin è una struttura culturale unica nel suo genere, che offre un viaggio sensoriale intorno al mondo del vino.
Ma non solo, nel mese di giugno la città si trasforma nella capitale mondiale del vino. Sulle banchine della Garonna dal 27 al 30 giugno 2024 si daranno appuntamento appassionati, amanti del vino, coltivatori e semplici visitatori per un appuntamento imperdibile, il Festival del Vino di Bordeaux. Convivialità, condivisione e rispetto per l'ambiente saranno le parole d'ordine di un’edizione che si preannuncia più eco-responsabile che mai.
L'evento, che prevede la partecipazione di circa mille viticoltori, è un'occasione straordinaria per immergersi nel mondo affascinante dei vini bordolesi. I visitatori avranno l'opportunità di incontrare viticoltori e commercianti di vino, pronti a condividere la loro passione e a far degustare alcune delle denominazioni più prestigiose. Dal Saint-Emilion al Médoc, passando per Graves-Sauternes e Mouton-Cadet Baron Philippe de Rothschild, ogni sorso è un viaggio nel terroir unico di Bordeaux.
Ma il vino è solo l'inizio. Il Festival celebra anche l'eccezionale gastronomia della regione Nouvelle-Aquitaine. Sulle bancarelle del mercato gourmet, i visitatori potranno deliziarsi con una varietà di prodotti locali e sostenibili. Dai formaggi della Gironda alle ostriche del bacino di Arcachon, dai salumi dei Paesi Baschi alle anatre delle Landes, ogni boccone è un assaggio autentico della regione.
Il Festival del Vino di Bordeaux non è solo per gli intenditori adulti ma prevede un programma di attività divertenti anche per le famiglie. I bambini potranno partecipare alla costruzione di botti sulle banchine, sperimentare laboratori di enologia, vivere esperienze sensoriali uniche e divertirsi con giochi in legno.
Per coloro che cercano un po' di avventura, il festival offre anche la possibilità di visitare anche i prestigiosi grandi velieri ormeggiati lungo le banchine della Garonna.
Il Festival del Vino di Bordeaux è molto più di una semplice festa del vino. È un'esperienza coinvolgente che unisce tradizione, gastronomia, divertimento e scoperta. Ed è anche l’occasione per dedicare qualche giorno alla visita di questa città capitale della regione Nuova Aquitania che comprende un dipartimento, la Gironda, che è il primo in Francia per superficie vitata biologica. La Regione di Bordeaux conta 65 vini a denominazione di origine e si calcola che ogni secondo nel mondo vengono vendute 18 bottiglie di vino Bordeaux.
Con 11 ristoranti stellati la città è famosa per i suoi vini e per la sua gastronomia, ma non solo. Con il 51% della sua superficie metropolitana consacrato al green e agli spazi verdi, la città dal 2021 è impegnata in azioni a favore di un turismo sostenibile per diventare una “destinazione internazionale responsabile” e ha ottenuto la certificazione ISO20121 nel 2021. Questo impegno si riflette anche nel settore vitivinicolo, con il 75% delle superfici viticole bordolesi certificate secondo un approccio ambientale. Un segnale forte del crescente impegno della regione verso la sostenibilità e la protezione dell'ambiente.
Situata all’incrocio di grandi itinerari ciclabili come la Scandiberica (dalla Norvegia alla Spagna) e il Canale dei 2 Mari (dal Mediterraneo all’Atlantico), la città nel giro di 10 anni ha raddoppiato la sua rete ciclabile e oggi, con 1500 km di piste è al 12mo posto mondiale nel Global Bicycle Cities Index. Con 180 stazioni di bici a "libre service" l'obiettivo della città per il 2030 è di avere una rete ciclabile che rappresenti il 18% dei trasporti municipali.
Bordeaux inoltre conta con il primo GR® (Grand Tour) metropolitano di Francia. 160 km di percorso attraverso 17 comuni costeggiando boschi, foreste, rive di fiumi, riserve ecologiche e monumenti che mostrano la diversità paesaggistica del circuito urbano. Lungo questo percorso sono disponibili su prenotazione diversi rifugi periferici per una sosta notturna indimenticabile.