Partiamo
Un paese tranquillo, tollerante e accogliente, sicuro sotto tutti i punti di vista, che recentemente ha visto dimezzare gli arrivi dei turisti solo a causa della sua posizione geografica 
 
La recente scoperta di un edificio monumentale di oltre 2.150 anni fa sepolto sotto le sabbie e le rovine dell'antica città di Petra ha riacceso i riflettori sulla Giordania, un paese negli ultimi anni a torto dimenticato dalle rotte turistiche a causa della sua posizione geografica troppo vicina ad altri paesi mediorientali attualmente teatro di turbolenze. Questo suo trovarsi vicino ad uno scacchiere caldo ha portato la Giordania a subire negli ultimi anni una notevole flessione nel numero degli arrivi dei turisti.
senza-paura-nella-splendida-giordania-01Eppure la Giordania è un paese tranquillo, politicamente stabile e sicuro. Uno stato giovane, autonomo dal 1946 e governato da un re moderno e da una regina, la bella Rania, molto amati dalla popolazione, in maggioranza di fede musulmana. Ma sia gli arabi che i fedeli di altre confessioni convivono serenamente gli uni accanto agli altri in questo regno accogliente che è un esempio di tolleranza. Il luogo ideale per una vacanza autunnale, grazie al suo clima piacevolmente temperato.
 
Amman, la capitale, costruita su sette colli come Roma, è una città dove antico e moderno convivono. Sovrastata dalla cittadella che conserva i resti dell’antica capitale fortificata e dalla quale si gode un magnifico panorama sulla città, Amman è una capitale moderna dove le moschee si alternano ai grattacieli e che conta oltre due milioni di abitanti e strutture all’avanguardia per i turisti. 
 
Il teatro romano, risalente al 170 d.C. è il salotto cittadino, dove si chiacchiera, ci si incontra con gli amici, si gioca a pallone e ci si fa fotografie. O semplicemente ci si siede sui gradini a guardare chi passa. Dotato di un’ottima acustica poteva ospitare circa 6000 persone e ancora oggi viene usato per manifestazioni culturali e spettacoli. Al suo interno sono ospitati due musei, il Museo del Folklore che ospita anche una sala riservata a magnifici mosaici, e il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari.

Ma Amman è solo la porta di accesso per i voli diretti da Roma o Milano che introducono il visitatore in un paese che è tutto da scoprire. Viaggiare in Giordania vuol dire fare un viaggio nel tempo, tante sono le meraviglie che attendono il visitatore.
 
 
Sicuramente per molti il paese si identifica con la magica Petra, l’antica capitale dei nabatei scavata nella roccia rosa che rivestì grande importanza nell’antichità e di cui ad un certo punto si erano perse le tracce. Riconosciuta dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità, nei suoi anni d’oro Petra era un punto di snodo sulla via dell’incenso e della seta. Carovane cariche di merce pregiata sostavano in città e i mercanti nabatei si occupavano di gestire lo smistamento dei preziosi carichi verso le destinazioni finali di arrivo e di commercio. Al Khazneh, il tesoro, il monumento più importante dell’area archeologica, così chiamato perchè secondo un'antica credenza nella cupola centrale era nascosto dell'oro, si raggiunge ancora oggi solo a piedi o in calesse, attraversando il Siq, una gola lunga circa un chilometro dalle pareti a picco alte 90 metri e che diventa sempre più stretta.
 
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Al termine della gola, davanti al tesoro, si può rivivere la stessa emozione provata nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt, il testardo viaggiatore svizzero deciso a scoprire a tutti i costi l’antica città di cui tanto si favoleggiava e per questo detta la città perduta. Il Burckhardt riuscì a penetrarvi con uno stratagemma, travestendosi da arabo ed eludendo la sorveglianza della popolazione intenzionata a celarne a tutti i costi l’esistenza. Il tesoro è un edificio misterioso di cui ancora non si è scoperta la funzione. Tomba di un personaggio importante, tempio, edificio pubblico? Il mistero rimane e per viverlo ancor più si può programmare la visita “Petra by night”, un itinerario notturno attraverso il Siq alla luce di fioche candele che illuminano il percorso.  Tra le numerose altre meraviglie architettoniche di Petra, ricca di tombe, edifici e templi spettacolari che i colori delle pietre rendono magici, c’è l’imponente monastero, raggiungibile salendo 800 gradini scavati nella roccia. 
 
Per gli amanti del fuoristrada una tappa d’obbligo è il deserto del Wadi Rum, spettacolare scenario delle avventure dell'ufficiale inglese Lawrence d’Arabia durante la rivolta araba contro i turchi nel 1917. Le gite, di uno o più giorni, possono essere effettuate in jeep o a dorso di dromedario, attraverso le straordinarie sfumature rossastre delle rocce erose dal vento e gli sconfinati silenzi del deserto fino alle incisioni rupestri di oltre 20000 anni fa facendo campo nei vari accampamenti beduini che ancora conducono una vita seminomade, integrando le loro attività tradizionali con la collaborazione con le organizzazioni turistiche locali.
 
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La Giordania, che deve il suo nome al fiume Giordano che l’attraversa, è anche un concentrato di luoghi biblici. A poca distanza da Amman c’è Betania, dove visse Giovanni Battista e dove Gesù fu battezzato. All’ombra dei tamerici, l’ansa del Giordano riconosciuta come il luogo del battesimo è attrezzata per accogliere i turisti.  A Madaba, nella chiesa greco-ortodossa di San Giorgio, è custodito un enorme mosaico pavimentale di due milioni di pezzi che è la migliore rappresentazione antica della Palestina, di Gerusalemme e del Basso Egitto. Uno straordinario documento storico risalente al IV secolo d.C. con città, villaggi e colline che è una dettagliata carta geografica corrispondente perfettamente all’attuale cartografia.
 
senza-paura-nella-splendida-giordania-06Dai 900 metri del Monte Nebo, dove salì Mosè e dove si dice che fu nascosta l’Arca dell’Alleanza, si ammira tutta la Terra Santa fino alla Valle del Giordano e al Mar Morto. Nelle giornate limpide si scorge la cupola dorata di Gerusalemme.

Per chi è alla ricerca del mare in Giordania ce ne sono due: quello di Aqaba dai magnifici fondali e dalla preziosa barriera corallina e quello del Mar Morto, talmente salato da farti stare a galla naturalmente e dalle ottime proprietà curative.
 
Non mancano nemmeno le terme: le sorgenti termali calde di Ma’in, a 264 metri sotto il livello del mare, sono un luogo da sogno, dove la leggenda narra che venisse a bagnarsi anche il re Erode il Grande. Poste in un’oasi desertica, le cascate sono alimentate dalle piogge invernali sugli altipiani della Giordania e l’acqua viene riscaldata da una serie di fenditure laviche prima di gettarsi nel fiume Zarqa.
 
Per chi non si accontenta di una sosta solo giornaliera ma vuole restare più a lungo è disponibile l’Evason Ma’in Hot Springs & Six Senses Spa, un albergo di eccellenza che offre un’ampia gamma di servizi e trattamenti. Un’oasi di relax spettacolare con servizi di eccellente qualità ad un prezzo abbordabilissimo. Provare per credere.
 
E gli acquisti? La Giordania offre ogni genere di souvenir: gioielli, etnici o moderni sia in argento che in oro (e' uno dei paesi dal miglior rapporto qualità/prezzo per l'oro che qui ha prezzi concorrenziali), collane in pietre semipreziose, vestiti e tessuti pregiati, profumi, oggetti in vetro di Hebron e in ceramica, ricami, tappeti, cuscini, narghilè, spezie esotiche, e bottiglie piene di sabbia dai diversi colori. Non ultimi i cosmetici a base di sali del Mar Morto.


Foto © Marina Cioccoloni

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