Per chi vuole assaporare un po’ del fascino dell’Egitto merita visitare la mostra “La misteriosa scoperta della tomba di Tutankhamon”, allestita presso l’Accademia d’Egitto, che espone i più bei pezzi del corredo funerario del faraone Tutankhamon. Tra questi la maschera funeraria e i due sarcofagi, quello d’oro e quello in smalto, la cassetta in alabastro con i 4 vasi canopi e un carro da parata.

I manufatti in esposizione non sono originali ma delle copie ma bastano per dare un’idea delle meraviglie che è possibile ammirare in Egitto. L’importanza della scoperta della tomba del giovane faraone, sovrano della XVIII dinastia, salito al trono all’età di 9 anni e morto all’età di 18, risiede, prima di tutto, nel fatto che si tratta di una delle poche sepolture dell’antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l’unica di un sovrano e, conseguentemente, tra tutte quelle note, la più ricca. Quando Howard Carter, il 4 novembre 1922, scoprì la tomba intatta del faraone Tuthankhamon aveva realizzato la ppiù famosa scoperta di tutta la storia dell’egittologia.

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A corredo della mostra un video sulla storia degli scavi che hanno portato all'eccezionale scoperta, tutto girato con filmati originali dell’epoca, presenta uno spaccato della vita e delle difficoltà che si affrontavano all'epoca durante le campagne di scavo, con strumenti che non hanno la precisione e la tecnologia di quelli attuali.

La mostra all’Accademia d’Egitto ha fatto recentemente da corollario ad un incontro organizzato da Travel Quotidiano e dall’Ente del Turismo Egiziano allo scopo di invitare il visitatore a riconsiderare l’Egitto come meta di qualità per viaggi sia culturali che di svago grazie all'alto potenziale turistico della destinazione, dallo straordinario patrimonio artistico egiziano alle bellezze naturali.

Negli ultimi cinque anni il numero dei turisti che ha visitato l’Egitto è crollato dell’80%. La drastica diminuzione degli arrivi, dovuta ala situazione internazionale che crea allarmismi e paure spesso ingiustificate, ha avuto un forte impatto negativo su numerosi settori che vivevano degli introiti provenienti dal turismo, sia direttamente che come indotto. Per contrastare le paure ingiustificate dei turisti il governo ha messo in atto misure per garantire il massimo livello di sicurezza, a cominciare da un rafforzamento dei controlli negli aeroporti per proseguire con le aree archeologiche e i siti turistici e tutte quelle zone e strutture che potrebbero essere oggetto di azioni intimidatorie. Rafforzata anche la presenza nelle località archeologiche sia lungo il Nilo che altrove e nelle località balneari del Mar Rosso.

Nella sua presentazione Emad F. Abdalla, il direttore dell’ente del turismo, ha presentando i punti di forza dell’Egitto e le strategie in programma per rilanciare la destinazione, una meta fruibile tutto l’anno grazie all’ottimo clima e adatta ad ogni tipologia di vacanza e non ultimo, sicura.


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