Dal 3 al 21 maggio si terrà il Bressanone Water Light Festival, uno dei più importanti eventi di light art al mondo. L'evento coinvolgerà artisti provenienti da tutto il mondo, chiamati a trasformare luoghi, paesaggi e colori con le loro opere di light art in una sorta di galleria a cielo aperto. Obiettivo del festival infatti sarà sensibilizzare i visitatori sulla fruizione rispettosa e consapevole dell'acqua e della natura.
Tema del Festival 2023 sarà "L'acqua è vita - la luce è arte". Il percorso di visita, che si snoderà nel centro storico di Bressanone, oltre che a Novacella e Fortezza, sarà fruibile la sera dalle 21 a mezzanotte, con 160 punti luce spenti per permettere di ammirare le installazioni luminose studiate appositamente per non contribuire all’inquinamento luminoso. Il percorso prevede diverse opere di light art collegate tra loro da una linea blu lunga 3,2 km. Gli spazi pubblici in cui si trovano le opere e le installazioni saranno tutti liberamente accessibili. Per le sedi dell'Hofburg, della Biblioteca Civica e del Giardino dei Signori è necessario un biglietto (12 €), così come per i musei dell'Abbazia di Novacella e del Forte di Fortezza.
L’acqua sarà così protagonista ancora una volta nella cittadina più antica del Tirolo nata alla confluenza del Rienza con l’Isarco. Bressanone conta 16 sorgenti naturali che forniscono acqua potabile priva di calcare alle numerose fontane cittadine oltre ad alimentare l’acquedotto municipale. Alla fine del XIX secolo vicino al centro storico sono sorti i Giardini Rapp,e nel 1890 fu proprio a Bressanone, lungo il Rienza, che il medico Otto von Guggenberg zu Riedhofen fondò il primo stabilimento idroterapico austriaco secondo il modello Kneipp.
Quando a primavera l’aria più tiepida fa sciogliere la neve sulla Plose questa alimenta la sorgente che attraverso diversi strati di roccia fa giungere la speciale “acqua di Bressanone” alle numerose fontane e ai rubinetti cittadini. Da oltre 65 anni, l'acqua minerale riempita esclusivamente in bottiglie di vetro è una delle "acque più leggere e pure del mondo", come si legge nella descrizione del prodotto. E dal 2019 la città ha dato vita al progetto “Refill your bottle”, eliminando le bottiglie di plastica sostituite da pratiche bottiglie in acciaio inox.
Con la bottiglia riempita dell’acqua della Plose si può passeggiare lungo il fiume, o tra i vicoli del centro storico, ammirando il Duomo, il Palazzo Vescovile, gli edifici seicenteschi dalla tipica architettura tirolese e le finestre a bovindo. Oppure sedersi a bere un caffé sotto i portici o ammirare le vetrine e fare shopping nelle numerose botteghe.
Poi non si può fare a meno di visitare i dintorni, prima fra tutti la grande Abbazia di Novacella appartenente all'ordine dei canonici agostiniani e apprezzata anche per la sua produzione vinicola.
D’inverno la Plose offre 43 chilometri di piste da sci e una pista da slittino lunga nove chilometri. D’estate numerosi sentieri portano ai rifugi dove apprezzare la cucina locale e a punti panoramici da dove ammirare le cime delle dolomiti.
Bressanone guarda al futuro puntando a rinnovare le sue strutture di accoglienza come lo storico Goldener Adler Hotel sul lungofiume che riaprirà all’inizio dell’estate 2023 con le 43 camere rinnovate, piscina sul tetto e vista sulla Torre Bianca e sulle guglie della cattedrale. Si chiamerà Adler Historic Guesthouse. Sulla sponda opposta dell’Isarco la Lasserhaus dalla tipica facciata dipinta diventerà “quite & art hotel”, boutique hotel di charme con nove camere.
Non lontano dal fiume Isarco, nel tardo Medioevo a Bressanone c'erano dei bagni pubblici. Nello stesso quartiere in cui allora si trovava la "padehaus", alla fine dell'estate 2023 aprirà la Badhaus, con la sua struttura a torre dal carattere particolare, nel cuore del centro storico di Bressanone, con 20 camere e un'esclusiva suite con sauna privata e vista sulla Torre Bianca all'ultimo piano.
Foto: ©Brixen Tourismus
